Kurdistan,
a Diyarbakir arrestata una giornalista curda La reporter Beritan
Canozer è stata arrestata a Diyarbakir, nel corso di una
manifestazione. Fa parte dell'agenzia di stampa JinHa, gestita
interamente al femminile
di
Martino Seniga (da www.rainews.it)
Turchia,
due morti negli scontri a Diyarbakir tra curdi e polizia di Martino
Seniga 17 dicembre 2015. E' stata arrestata mentre cercava di svolgere
il suo lavoro, raccontare quello che stava accadendo durante la
manifestazione per chiedere la fine del coprifuoco nel Sur, la città
vecchia di Diyarbakir. Si chiama Beritan Canözer, la giornalista
dell'agenzia di stampa JinHa, all’ultimo piano di uno degli edifici
più alti di Diyarbakir. Jin in curdo vuol dire donna e qui lavorano
solo donne. Le giornaliste sono una decina nella “capitale” e 5 o
6 dislocate in altre città del Kurdstan. Le notizie scritte in
curdo, turco e inglese non raccontano solo la lotta quotidiana delle
donne e degli uomini curdi in Turchia, Rojava (Siria), Iraq e Iran ma
anche le storie di violenza contro le donne che arrivano da tutto il
mondo. Qualche volta si trovano anche notizie positive, che
raccontano i risultati ottenuti dalle donne nei campi del rispetto
dei diritti umani e dell’uguaglianza. Da quando, dopo le elezioni
del 6 giugno, è stato interrotto il processo di pace tra il governo
turco e i rappresentanti del movimento curdo, la homepage è
generalmente riempita dalle notizie dei coprifuoco e degli scontri,
che da alcuni mesi caratterizzano la vita quotidiana in molti
distretti del Kurdistan turco. L’attenzione delle giornaliste si
concentra in particolare sui casi in cui tra le vittime dei conflitti
ci sono donne e bambini.
Tra una
notizia e l’altra scambio qualche parola con una delle
collaboratrici mentre beviamo un caffè curdo nella cucina comune
affianco alla redazione. Mi racconta che i proventi del lavoro
dell’agenzia vengono ridistribuiti tra tutte le redattrici secondo
i loro bisogni. Se una giornalista deve mantenere uno o più bambini
o un genitore malato riceve un compenso maggiore di quello che va ad
una single che vive con i genitori. Anche le decisioni editoriali
vengono prese in modo collegiale, non c’è un direttore anche se
una delle giornaliste più anziane è considerata quella con maggiore
esperienza. Finisco il caffe curdo, che è sempre lo stesso caffè
che i turchi chiamano caffè turco e i greci caffe greco.