Dal 30
novembre 2011, giorno del suo insediamento, l'Autorità Garante
monitora il rispetto dei diritti dei bambini e degli adolescenti.
Vincenzo Spadafora gira l'Italia e sollecita il governo, indicando e
proponendo interventi migliorativi per la tutela dei diritti dei
minori e, per questo, ha avuto l'idea di spiegare, ai cittadini di
domani, quali siano i loro diritti attraverso un libro che illustri
le attività dell'Autority.
Ma non
si tratta di un libro qualunque: chi spiega,ai ragazzi, in maniera
semplice e chiara, la Convenzione
sui Diritti dell'infanzia e dell'Adolescenza?
Un loro beniamino: Geronimo Stilton, il famoso amico roditore.
Il
libro si intitola “ Che avventura stratopica, Stilton! Alla
scoperta dei diritti dei ragazzi” ed è pubblicato da Piemme: un
progetto di grande valenza etica ed educativa: “Sentivo l'esigenza
di rendere più accessibile una materia per tanti versi
ingarbugliata, fredda, mentre i diritti dei bambini e degli
adolescenti sono materia calda, perchè ogni giorno ci si misura con
il disinteresse se non la violazione. Il libro verrà dato ai più
giovani, li aiuterà a credere in certi valori a cominciare dalla
dignità individuale e dal rispetto dovuto agli altri e richiesto per
se stessi” ha, infatti, dichiarato il Garante e il “topo” ha
aggiunto: “ Quando il Garante italiano mi ha chiesto il suo aiuto
mi frullavano i baffi dall'emozione! Così sono volato a Roma, per
seguirlo nel suo importantissimo lavoro. Alla fine abbiamo scritto
insieme questo libro, per spiegare quello che è stato fatto e quello
che c'è ancora da fare per permettere ai ragazzi di vivere e
crescere in modo sano e consapevole. Perchè un mondo migliore, dove
i diritti sono garantiti, è possibile solo se facciamo squadra e ci
impegnamo tutti insieme!”.
Chi
fosse interessato a ricevere una copia gratuitamente del libro, può
rivolgersi all'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, Via
di Villa Ruffo, 6 – 00196 Roma, scrivere all'indirizzo
segreteria@garanteinfanzia.org,
oppure contattare il Garante sul suo profilo Facebook
www.facebook.com/spadafora.vincenzo.
Costruita armonizzando differenti esperienze culturali e giuridiche, la Convenzione enuncia per la prima volta, in forma coerente, i diritti fondamentali che devono essere riconosciuti e garantiti a tutti i bambini e a tutte le bambine del mondo.
Essa
prevede anche un meccanismo di controllo sull’operato degli Stati,
che devono presentare a un Comitato indipendente un rapporto
periodico
sull’attuazione
dei diritti dei bambini sul proprio territorio.
La
Convenzione è rapidamente divenuta il trattato in materia di diritti
umani con il
maggior
numero di ratifiche da
parte degli Stati. Ad oggi sono ben 193
gli Stati parti della Convenzione.
La
Convenzione è composta da 54
articoli e
da due Protocolli opzionali sui bambini in guerra e sullo
sfruttamento sessuale).
Sono
quattro i suoi principi
fondamentali:
b)
Superiore
interesse
(art.
3): in ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in
ogni situazione problematica, l'interesse del bambino/adolescente
deve avere la priorità.
c)
Diritto
alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo
del
bambino (art. 6): gli Stati decono impegnare il massimo delle risorse
disponibili per tutelare la vita e il sano sviluppo dei bambini,
anche tramite la cooperazione tra Stati.
d)
Ascolto
delle opinioni del minore
(art.
12): prevede il diritto dei bambini a essere ascoltati in tutti i
processi decisionali che li riguardano, e il corrispondente dovere,
per gli adulti, di tenerne in adeguata considerazione le opinioni.
L’Italia
ha ratificato la Convenzione con Legge
n. 176 del 27 maggio 1991 e
ha fino ad oggi presentato al Comitato sui Diritti dell'Infanzia
quattro Rapporti.
Essa
prevede anche un meccanismo di controllo sull’operato degli Stati,
che devono presentare a un Comitato indipendente un rapporto
periodico
sull’attuazione
dei diritti dei bambini sul proprio territorio.
La
Convenzione è rapidamente divenuta il trattato in materia di diritti
umani con il
maggior
numero di ratifiche da
parte degli Stati. Ad oggi sono ben 193
gli Stati parti della Convenzione.
La
Convenzione è composta da 54
articoli e
da due Protocolli opzionali sui bambini in guerra e sullo
sfruttamento sessuale).
Sono
quattro i suoi principi
fondamentali:
a)
Non
discriminazione
(art.
2): i diritti sanciti dalla Convenzione devono essere garantiti a
tutti i minori, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione,
opinione del bambino/adolescente o dei genitori.
b)
Superiore
interesse
(art.
3): in ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in
ogni situazione problematica, l'interesse del bambino/adolescente
deve avere la priorità.
c)
Diritto
alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo
del
bambino (art. 6): gli Stati decono impegnare il massimo delle risorse
disponibili per tutelare la vita e il sano sviluppo dei bambini,
anche tramite la cooperazione tra Stati.
d)
Ascolto
delle opinioni del minore
(art.
12): prevede il diritto dei bambini a essere ascoltati in tutti i
processi decisionali che li riguardano, e il corrispondente dovere,
per gli adulti, di tenerne in adeguata considerazione le opinioni.
L’Italia
ha ratificato la Convenzione con Legge
n. 176 del 27 maggio 1991 e
ha fino ad oggi presentato al Comitato sui Diritti dell'Infanzia
quattro Rapporti.