mercoledì 10 settembre 2014

Si può essere felici anche se si è speciali




Essere genitore di un figlio affetto dalla sindrome di Down ed essere felici: sembra un messaggio positivo, eppure in Francia questa verità è stata censurata. O meglio, è stato censurato un filmato, dal titolo Dear future mom, in cui alcuni ragazzi con questa particolarità cromosomica raccontano a una futura mamma di un bimbo down che suo figlio potrà studiare, lavorare e abbracciarla...Insomma, potrà condurre un'esistenza soddisfacente.

Il Consiglio superiore per l'audiovisivo (Csa), il massimo organo di sorveglianza francese del settore, lo scorso 26 luglio è intervenuto contro i canali televisivi che hanno messo in onda il documentario con la seguente motivazione: “ Il filmato, benchè diffuso a titolo gratuito, non può essere guardato come un messaggio di interesse generale. Indirizzandosi a una futura madre, sembra avere una finalità ambigua e può non suscitare un'adesione spontanea e consensuale”. Il filmato – premiato a Cannes e diffuso anche dall'Onu – è stato ideato in Italia e realizzato da Coordown, il coordinamento di circa ottanta associazioni impegnate nella valorizzazione delle persone affette dalla sindrome, e ha ricevuto il sostegano anche da parte degli Stati Uniti.

Elisa Orlandini, medico del comitato Coordown, ha affermato: “ La campagna, diffusa anche da associazioni laiche, non ha nessun intento antiabortista. Non siamo contrari alla diagnosi prenatale. Anzi, crediamo debba essere sempre più accurata proprio perchè le persone abbiano la possibilità di fare una scelta più libera possibile”.

Se il filmato, come spesso accade, suscita tante polemiche, resta la domanda della mamma protagonista, Martina: “Loro proteggono soltanto i genitori che hanno fatto altre scelte. Ma perchè non ci permettono di dire che noi stiamo bene?”.