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giovedì 31 dicembre 2015

Un anno: Islam, Medioriente e Occidente

Per ricordare, simbolicamente, quello che è accaduto durante il 2015 nel mondo, l'Associazione per i Diritti Umani ripubblica, per voi, il video di un incontro organizzato nel gennaio scorso.

I temi: rapporto Occidente e Medioriente, Islam e politica, terrorismo, il genocidio della popolazione siriana, le migrazioni e molto altro.
Ma soprattutto il nostro pensiero va a Padre Paolo Dall'Oglio e a tutti coloro che sono stati rapiti e di cui non si hanno notizie.

Ringraziamo il giornalista Shady Hamadi e il Prof. Camille Eid




venerdì 29 maggio 2015

Le immagini che raccontano i fatti salienti dell' ultimo anno




Come ogni anno torna la mostra del World Press Photo, in contemporanea a Roma e a Milano.

Più di 5000 fotografi, provenienti da 131 Paesi, hanno partecipato al prestigioso concorso che si dipana in otto categorie: ritratti, natura, sport, attualità, vita quotidiana, lavoro, notizie spot e generali.

L'attualità sempre in primo piano come dimostra la fotografia di Massimo Sestini (vincitore del secondo premio della categoria “News”) che ritrae un salvataggio di migranti stipati su un barcone nel Mediterraneo. Entriamo, poi, nella vita misera e nella cucina di un'abitazione sventrata in Ucraina; mentre la svedese Asia Sjostrom, con una sola immagine, ci racconta la storia di Igor e Arthur, due fratellini gemelli che fanno parte dei tanti “orfani bianchi”, in Moldavia, bambini che cercando di sopravvivere senza i genitori, forse emigrati in cerca di un lavoro.

Le persone, i colori, le luci colpiscono il cuore ed emozionano mentre guardiamo, sconcertati, i tragici effetti della diffusione dell'ebola in Africa, o le divise delle giovani studentesse rapite in Nigeria da Boko Haram.

In pochi casi lo spettatore può tirare un sospiro di sollievo, osservando le immagini di una Natura potente e straordinaria, ma la realtà – spesso creata e voluta dagli Uomini – è sempre lì a ricordarci la nostra finitezza e i nostri errori.

La fotografia vincitrice dell'edizione 2015 del World Press Photo pone al centro della riflessione l'omofobia in Russia (e non solo): l'autore danese, Mads Nissen, usando in maniera delicata e sapiente la penombra, accarezza due giovani uomini, Jon e Alex, in un momento di intimità, a San Pietroburgo. Questa immagini fa parte di un progetto più ampio di Nissen, scattato per Scanpix, un progetto importante perchè, in Russia come in molte altre aree del mondo, le minoranze sessuali affrontano una profonda discriminazione sociale e legale, molestie e perfino violenti attacchi di fanatici religiosi o nazionalisti. Il presidente della giuria del Premio (in questo caso si parla della categoaria “Vita contemporanea) e direttore della fotografia del New York Times ha dichiarato: “E' un momento storico per la fotografia...l'immagine vincitrice deve avere un'estetica, essere di impatto e avere il potenziale per diventare un'icona. Questa foto è esteticamente potente e possiede umanità”...quell'umanità che dobbiamo rimettere al centro dei nostri comportamenti e delle nostre scelte.



World Press Photo

a Milano

Galleria Sozzani

Corso Como, 10

giovedì 2 gennaio 2014

Si ricomincia !



Cari lettori,
è trascorso quasi un anno da quando, nel febbraio 2013, è stata costituita l' Associazione per i Diritti Umani e, in pochi mesi, abbiamo già avuto tante soddisfazioni: prima fra tutte quella di aver visto crescere il vostro interesse nei confronti di questo " giornale on line". Ogni giorno ci impegniamo per aggiornarlo con articoli nuovi, notizie di attualità, interviste importanti, recensioni di arte e cultura e, ogni giorno, constatiamo che - pur essendo purtroppo, quello dei diritti umani, un argomento di nicchia - ci seguite e trovate anche solo cinque minuti da dedicarci.
Un' altra grande gioia è stata quella di avervi offerto la " Carovana dei diritti" : una serie di appuntamenti con i quali abbiamo presentato saggi, documentari e durante i quali abbiamo avuto l' onore di dialogare con gli autori e, anche in quelle occasioni, la vostra presenza è stata importantissima, sia " dal vivo" sia virtuale, ovvero quando ci avete seguito sul sito o sul nostro canale Youtube. Per questo motivo stiamo organizzando la Carovana dei diritti, parte seconda! Come sempre vi daremo comunicazione, di volta in volta, degli incontri che saranno organizzati a Milano, ma anche in altre cittá della Lombardia e questo dimostra che il nostro lavoro è apprezzato e ci dá la spinta motivazionale a continuare con entusiasmo.
Lavoreremo anche con gli studenti delle scuole, in particolare medie e superiori e speriamo anche con le università, perché il nostro principale obiettivo è quello di far riflettere, attraverso ogni strumento culturale, sui temi legati ai diritti umani, sociali e civili, a partire dalle nuove generazioni perché loro hanno in mano il futuro. Un futuro che deve essere sempre più luminoso.
Vi ringraziamo, quindi, di cuore e speriamo di essere sempre più numerosi in questo viaggio, in questa avventura, in questa carovana che fa un passettino in più giorno dopo giorno.