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domenica 15 marzo 2015

Giornata mondiale contro il razzismo: storie di migranti e di altri esclusi


L'Associazione per i Diritti Umani

in collaborazione con Gogol'Ostello-Caffè letterario

PRESENTA



DIRITTI AL CENTRO:
STORIE di MIGRANTI e di ALTRI ESCLUSI



Alla presenza di ALESSANDRA BALLERINI (AVVOCATO CIVILISTA) e EDDA PANDO (Presidente ass. TODO CAMBIA)



VENERDI 20 MARZO



ORE 18.30

presso



GOGOL' OSTELLO – CAFFE' LETTERARIO

Via Chieti, 1 MILANO (Vicino Corso Sempione)



L’Associazione per i Diritti Umani presenta il secondo appuntamento della serie di incontri dal titolo “DiRITTI AL CENTRO”, che affronta, attraverso incontri con autori, registi ed esperti, temi che spaziano dal lavoro, diritti delle donne in Italia e all’estero, minori, carceri, immigrazione...

In ogni incontro l’Associazione per i Diritti Umani attraverso la sua vice presidente Alessandra Montesanto, saggista e formatrice, vuole dar voce ad uno o più esperti della tematica trattata e, attraverso uno scambio, anche con il pubblico, vuole dare degli spunti di riflessione sull’attualità e più in generale sui grandi temi dei giorni nostri.



In questo incontro dal titolo “Storie di migranti e di altri esclusi” , grazie al saggio di Alessandra Ballerini dal titolo “La vita ti sia lieve”, di Melampo Edizioni, approfondiremo i temi relativi alle migrazioni: la situazione dentro e fuori dai CIE, la burocrazia, le aspettative di chi affronta i viaggi nel Mediterraneo; ma parleremo anche dei “nuovi desaparecidos”, ovvero dei tanti morti nel Mare Noistrum e di come possiamo restituirne la memoria ai loro cari.

IL LIBRO:


Alessandra Ballerini, nota avvocatessa dei diritti umani per l'immigrazione, racconta le storie dei migranti. Degli uomini, delle donne e dei bambini visti da vicino operando per anni in difesa degli ultimi. Nella sua memoria commossa e implacabile si avvicendano le peripezie di madri combattive che cercano di avere la custodia dei propri figli, di bambini abbandonati a se stessi, di prostitute ribelli e di uomini naufraghi in un paese spesso inospitale. Sono racconti di persone normali ed eroiche insieme, schiacciate da destini, ingiustizie, meschinità insopportabili. Si intrecciano alle loro le vicende di donne e uomini giusti che a queste esistenze tendono una mano condividendone e alleggerendone, in parte, il peso. E così tu, lettore, ti auguri alla fine che la vita per tutti si faccia più lieve.

L' AUTRICE:

Avvocatessa civilista, è specializzata in diritti umani e immigrazione. È stata consulente della “Commissione diritti umani” del Senato per il monitoraggio dei centri di accoglienza e di detenzione per stranieri.
Da sempre attiva sul campo in Italia e all’estero, collabora con Amnesty Interna-tional e Terre des Hommes, con l’ufficio immigrati della Cgil, la Caritas e la Comunità San Benedetto al Porto di Don Gallo.
Si occupa di affidi di minori, di tutela di emarginati e di donne vittime di violenza; tema, quest’ultimo, che la vede impegnata presso il Centro Antiviolenza della Provincia di Genova.












mercoledì 5 marzo 2014

Iscrizione dei bambini stranieri al Servizio Sanitario Regionale

Dal 23 gennaio di quest'anno, i minori di 14 anni anche "irregolari", ovvero figli di genitori non iscritti all'anagrafe, possono ricevere le cure necessarie. La disposizione arriva dopo l'apertura del Servizio civile nazionale agli stranieri.
Per quanto riguarda la possibilità di accedere al Servizio Sanitario Regionale, la decisione affermativa fa seguito all' appello di molte associazioni e da Asgi (Avvocati Per Niente), Naga e Anolf-Cisl che, a dicembre 2013, avevano intentato una causa per discriminazione contro la Regione Lombardia.
I genitori del minore possono recarsi in una Asl che accerta l'età, le condizioni e le circostanze per poi rilasciare un documento cartaceo con cui il paziente potrà essere essere ricevuto da un pediatra, eventualmente sempre lo stesso e anche per un numero di volte illimitato, anche se resta aperta la questione della scelta del professionista. I genitori dei bambini e dei ragazzi stranieri non possono ancora avere libertà di scelta del medico, a differenza di quanto accade per gli italiani. In ogni caso, la visita sarà pagata direttamente dalla Regione.
 


Di seguito le indicazioni in lingua francese e inglese

Per ulteriori informazioni consultare anche il sito del Naga: www.naga.it

Contatti: naga@naga.it , tel- 02.58102599 – 349 1603305












Pediatra per “minori irregolari” YOUTUBE

lunedì 27 gennaio 2014

Verso l'abolizione del reato di clandestinità




Con 182 sì, 16 no e 7 astenuti è passata in Senato, nei giorni scorsi, la norma che abroga il reato di immigrazione clandestina, ma si mantiene il “rilievo penale delle condotte di violazione dei provvedimenti amministrativi adottati in materia”. Il reato, quindi, da una lato viene abolito e, dall'altro, viene trasformato in illecito amministrativo.

Il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri, ha spiegato: “Chi per la prima volta entra clandestinamente nel nostro Paese non verrà sottoposto a procedimento penale, ma verrà espulso. Ma, se rientrasse, a quel punto commetterebbe reato” e ha precisato che: “Lo Stato deve regolare i flussi migratori in modo compatibile con le concrete possibilità di accogliere i migranti e questo non solo per ragioni di ordine pubblico, ma anche per motivi umanitari. A persone che cercano di sfuggire da situazioni di estrema indigenza e spesso disumane dobbiamo garantire un'ospitalità dignitosa. Occorre, invece, continuare a punire con severità chi sfrutta e favorisce questi fenomeni migratori incontrollati che possono causare tragedie come quelle di Lampedusa”; infine, dal punto di vista tecnico, Ferri ha aggiunto: “ La sanzione penale appare sproporzionata e ingiustificata e quella pecuniaria è di fatto ineseguibile considerato che i migranti sono privi di qualsiasi bene. Oltretutto il numero delle persone che potrebbero essere potenzialmente incriminate sarebbe tale da intasare completamente la macchina della giustizia penale, soprattutto nei luoghi di sbarco”.

L'Onorevole Khalid Chaouki, esponente dei Nuovi Italiani del Partito Democratico, ha così commentato il voto della Commissione Giustizia: “Con il voto al Senato inizia un percorso che, in tempi brevi, dovrà cancellare questo odioso reato che criminalizza i sopravvissuti alla drammatica tragedia di Lampedusa e porre le basi per una nuova legge sull'immigrazione”.

L'emendamento è stato presentato dal Movimento 5 Stelle che ha precisato: “Rimangono in piedi tutti i procedimenti per l'espulsione e tutte le altre fattispecie di reato collegati, compresi dalla Bossi-Fini. Alla prova dei fatti il 'reato di clandestinità' non ha risolto nulla aggravando solo i costi per la Giustizia con meno sicurezza per le strade, senza combattere il fenomeno e lo sfruttamento legato a quest'ultimo, addirittura aggravandolo...Con questo procedimento il clandestino rimane clandestino, ma sarà più facile procedere con le espulsioni. Con questo emendamento le espulsioni dei cittadini irregolari potranno procedere per via civile, senza inghippi, senza inutili spese burocratiche (che gravano sulle tasche dei cittadini italiani), chi troverà persone in mezzo al mare potrà salvarle senza incorrere in nessun tipo di reato. Non lasceremo più morire nessuno in maniera inumana, ci sarà più sicurezza, più legalità, più umanità”.

La Lega Nord ha risposto a queste parole e a questo voto promettendo battaglia:

L'abolizione del reato di clandestinità è una vergogna”, ha affermato Massimo Bitonci, chiedendo che il Ministro Alfano e tutto il Pdl “siano coerenti con quanto fatto e detto fino ad oggi” e che sia posto rimedio a “questo grave errore”.

sabato 2 febbraio 2013

Iscrizioni scolastiche on-line: intoppi, per i figli degli immigrati irregolari



Il Ministero dell'Istruzione, da quest'anno, ha introdotto una novità: l'iscrizione on-line per gli studenti che entrano, al primo anno, negli istituti scolastici italiani.
La procedura di iscrizione on-line dovrebbe sveltire il processo e dare un taglio netto alla burocrazia. ma nn è così perchè il sistema non funziona correttamente (si è intasato) ed, inoltre, molte famiglie non hanno la possibilità di usare un computer. ma si è verificato un problema ulteriore: i figli degli immigrati irregolari sono esclusi dalla possibilità di iscrizone alle scuole dell'obbligo perchè, senza il permesso di soggiorno, viene a mancare anche il codice fiscale. L'Agenzia delle Entrate, infatti, lo assegna solo dopo aver attestato la regolarità della persona immigrata.
Il Ministero ha diramato una nota nella quale si legge che i genitori irregolari di ragazzi stranieri devono recarsi direttamente presso le segreteria degli istituti che provvederanno ad acquisire le domande di iscrizione; nella nota si aggiunge che risulta valida un'unica registrazione per chi ha più figli da iscrivere.
La CGIL ha sostenuto che: "Mai prima d'ora in questo Paese era stato messo in discussione il diritto di tutti di andare a scuola".
Il Progetto Melting Pot Europa ha diffidato il MIUR, chiedendo un'immediata modifica del sistema affinche: " L'istruzione sia garantita a tutti i minori, su tutto il territorio nazionale, a prescindere dalla posizione di soggiorno dei loro genitori".
Interessante sottolineare anche che la prima segnalazione del problema, del malfunzionamento del sistema di iscrizione on-line, sia arrivata dalla rete studenti perchè nessuno dei ragazzi si è potuto iscrivere.