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sabato 17 ottobre 2015

Book City: il potere della letteratura e i diritti umani





Milano, 25 ottobre 2015

Novel Rights, "Il Potere della Letteratura e i Diritti Umani", in collaborazione con “Associazione per i Diritti Umani” e con “Amnesty International” Sezione Italiana, presenta in Italia una serie di eventi con un gruppo di esperti, che discutono attorno al problema dei Rifugiati, e alla crisi globale che ne deriva.

DOMENICA 25 OTTOBRE 2015, dalle 19:00 alle 21:00 presso la CAMERA DEL LAVORO (Corso di Porta Vittoria 43) Milano

Argomenti di discussione: di cosa necessita un autore /cosa dovrebbe fare per aiutare a risolvere la crisi del rifugiato? Può la letteratura avere un ruolo in qualche modo influente o contribuire ad offrire una soluzione? Che ruolo può avere un autore nel mondo attuale in continuo cambiamento? Possono gli autori dare un significato diverso alla parola rifugiato?

L'evento che chiuderà Bookcity sarà la presentazione di un'opera che fa parte di una mostra – già allestita in occasione di Expo 2015 – dell'artista Ivana Olimpia Belloni . L'opera offre ai visitatori un'esperienza unica di attivismo che coinvolge arte, letteratura e diritti umani



I relatori

Roma Tearne, autrice britannica di origini singalesi

Il suo ultimo romanzo, "L'ultimo molo" (Nova, 2015) è basato sulla storia vera di una nave passeggeri britannica, la SS Arandora Star, che durante la II Guerra Mondiale, mentre compiva la traversata per trasportare 800 internati italiani e tedeschi da Liverpool al Canada, è stata silurata da un sottomarino tedesco. La storia ci racconta che, nell’agosto del 1940, sulla costa irlandese, il mare restituì 213 corpi.

I membri di alcune famiglie italiane coinvolte nel disastro ci onoreranno della loro presenza durante l'evento.



Il nuovo romanzo di Roma, sempre in forma di ebook, dal titolo “Non spaventate i bambini” e ispirato ad Aylan Kurdi, verrà ufficialmente presentato durante l’evento.



Ava Homa, scrittrice, giornalista e docente universitaria curdo-canadese. È una delle poche scrittrici curde al mondo

Molto apprezzata dalla critica, Ava Homa ci parlerà dell’ immaginazione, antidoto all'apatia

Il breve racconto digitale di Ava "Ninnananna" (Novel Rights, 2012) tradotto in italiano


specificamente per questa occasione, sarà disponibile per l’acquisto al termine dell’evento

così come il romanzo digitale di Roma Tearne



Altri relatori

 

Vered Cohen Barzilay è fondatrice e direttore di Novel Rights, un movimento letterario globale, a favore dei diritti umani. Da più di un decennio, Vered analizza l'impatto della letteratura sull'attivismo riguardante i diritti umani ed ha sviluppato il concetto di “letteratura dei diritti umani”, decidendo di fondare Novel Rights con l'obiettivo di esplorare l'impatto della letteratura sull'attivismo dei diritti umani. Novel Rights pubblica storie in formato digitale che parlano di diritti umani e promuove eventi globali a favore del legame tra letteratura e diritti umani



Alessandra Montesanto: Vicepresidente dell'”Associazione per i Diritti Umani” di Milano, un'associazione culturale che organizza incontri di approfondimento, presentazioni di libri e film, sulle tematiche legate ai diritti umani, e propone spunti di riflessione attraverso il sito www.peridirittiumani.com.

Riccardo Noury: Portavoce di Amnesty International Italia, blogger per Il Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano e Articolo 21

Ruggero Gabbai: regista, fotografo e Presidente della Commissione Consigliare EXPO 2015


L'evento inizierà con un minuto di silenzio in memoria dei rifugiati che hanno perso la vita nel tentativo di trovare un posto più sicuro dove vivere, e la cui storia non è stata mai raccontata e si concluderà con uno straordinario incontro con il figlio di Mostafa Azizi. Mostafa Azizi, scrittore e regista iraniano, è rinchiuso nella prigione Evin di Teheran dall’inizio di febbraio di quest’anno. Suo figlio, insieme ad altri autori, sta conducendo una vasta campagna per liberarlo.


L'artista italo-francese, Ivana Olimpia Belloni darà un contributo all’evento con uno dei suoi dipinti, creato appositamente per quest’occasione. Accanto al suo lavoro, in occasione della sua mostraper Expo2015, ha scritto: Vered mi ha dato l'opportunità e l'onore di rappresentare il senso della pace nel mondo che noi adulti possiamo e dobbiamo dare ai deboli ed agli indifesi proprio attraverso il rispetto dei diritti umani. Le impronte mie della mia nipotina, Giulia, stanno a significare proprio questo.







venerdì 4 settembre 2015

Incontri con gli autori: scuole SUPERIORI e UNIVERSITA'


Associazione per i Diritti Umani



Proposte di incontri con gli autori



per scuole SUPERIORI e UNIVERSITA'





Verranno consegnate anche schede didattiche di approfondimento con spunti di riflessione.






Percorso 1: Focus PALESTINA




Presentazione dell'ultimo libro di Adania Shibli, scrittrice palestinese che vive tra Londra e Ramallah. e che collabora con importanti istituzioni culturali palestinesi come al-Hakawati Theater di Gerusalemme e il Sakakini Cultural Centre di Ramallah.




E visione e analisi del film Five broken cameras.



IL LIBRO:



Pallidi segni di quiete" raccoglie i più bei racconti di Adania Shibli, la giovane scrittrice palestinese il cui primo romanzo, "Sensi" (Argo 2007), è già noto al pubblico italiano. Calando l'asciutta enunciazione di minuti fatti quotidiani in un'atmosfera oscillante tra stupore e sgomento, Adania Shibli consegna al lettore un mondo drammaticamente incomprensibile. Da "Senza rami" a "Necrologio di un bravo professore del quartiere armeno" a "Pallidi segni di quiete", che dà il titolo alla raccolta, è un incessante succedersi di finestre che si spalancano su un universo bello e terribile, fissato da occhi inermi e spietati.



IL FILM:



La particolarità di questo documentario risiede nell’equilibrio tra i momenti familiari e intimi (come quando il vecchio padre di Emad tenta di arrampicarsi e bloccare la jeep israeliana che stava portando il figlio in prigione o quando il piccolo Gibreel bacia i manifesti funebri chiedendo al padre il significato della morte), tra gli abitanti del villaggio ognuno con le proprie speranze e convinzioni (su tutti Phil e Ameed) e la cronistoria dei cambiamenti nel villaggio (dalla costruzione del muro di separazione e di nuovi insediamenti illegali, alla raccolta delle olive a cui spesso partecipano anche gli internazionali per proteggere i contadini palestinesi, alla politica internazionale) e fare un film intimo ed personale è stato il modo per farlo sentire nuovo ed autentico.





Temi di riflessione: L'assedio/il muro dell’apartheid/La resistenza creativa e non violenta









Percorso 2: EGITTO “I ragazzi di Piazza Tahrir”



Proponiamo il libro di Azzurra Meringolo “i ragazzi di Piazza Tahrir”, ricercatrice di Relazioni Internazionali all’università Roma3; un libro che ci fa respirare il clima e le dinamiche interne alla società egiziana pre-25 gennaio e che spiega come dice Ala al Aswani che “la rivoluzione è uno stato mentale, una scelta di vita: è uno stato d’animo che si decide di abbracciare o meno e quando lo abbracci è per sempre”.





IL LIBRO:



Questo libro racconta il clima pre-rivoluzione a cui come ha scritto l’autrice “mancava solo la scintilla finale: il conto alla rovescia era iniziato da anni” e un Occidente che non ha saputo coglierne i segni credendo (o fingendo di credere) alle menzogne del raìs secondo cui l’unica rivoluzione possibile sarebbe stata quella islamica.

Viene esaminata in particolare la sfera virtuale intesa come luogo di libertà che riesce a influenzare le dinamiche interne alla società egiziana grazie ai blogger che, protetti dall’anonimato, affrontano argomenti tabù e riformulano la posizione dell’Islam nella sfera pubblica realizzando una rivoluzione culturale in cui uomini e donne iniziano a incrociarsi negli “interstizi virtuali”. Ma la sfera virtuale diventa anche paradigma di uno scollamento tra regime e popolo, considerato suddito e non cittadino, come dimostra la descrizione che Gamal Mubarak fa degli internauti come di “amebe bloccate davanti al loro schermo che non sarebbero usciti dalle stanze in cui erano rintanati”; quando il regime ne prende coscienza l’unica mossa è quella di oscurare Internet. Mossa tardiva e inutile perché come ha sottolineato Maher, uno dei leader del “Movimento 6 aprile” “la rivoluzione dei gelsomini aveva ormai creato una reazione a catena tra i cibernauti egiziani” arrivando a prospettare “un nuovo panarabismo virtuale”.





LE CANZONI:



Le canzoni nel mondo arabo contemporaneo sono una forma d’arte e di contestazione al punto da essere state definite da Omar Barghouti “Intifada delle parole”: ci faremo così guidare dai testi di 3 famose canzoni per esplorare la colonna sonora della rivoluzione egiziana.




Temi di riflessione: I temi di attualità (la rivoluzione), l'Arte come forme di protesta, l'analisi dei testi delle canzoni, le aspettative dei giovani.






Percorso 3: IMMIGRAZIONE : Storia recente del Maghreb e come risponde l'Occidente ai fenomeni migratori



Presentazione della graphic novel “Se ti chiami Mohammed” di Jerome Ruillier e visione e analisi del cortometraggio “C'est dimanche!” di Samir Guesmi.




LA GRAPHIC NOVEL:


Quando entri alla Renault, guardano come ti chiami. Se ti chiami Mohamed, ti mandano in catena di montaggio. Mohamed o Khémais, eh, è la stessa cosa!”Per l’illustratore Jérôme Ruillier l’immigrato della nostra epoca è come un disabile. La sua vita è condizionata dall’impossibilità di essere come gli altri, la maggioranza, e dalle barriere create dalle differenze di cui è portatore. La diversità diventa così un handicap e rende difficile la convivenza con la comunità di appartenenza.



IL CORTOMETRAGGIO:



Ibrahim vive con il padre in Francia. I suoi voti a scuola sono un disastro e quando un giorno i professori gli consegnano una nota da far firmare al genitore, Ibrahim, incapace di comunicare con il padre severo, gli fa credere che la nota sia un diploma. La notizia scatena la gioia del genitore.



Temi di riflessione: Storia recente dei Paesi maghrebini/i cambiamenti sociali/ l'impatto sull'Occidente.



Definizioni giuridiche: immigrato/rifugiato/clandestino





Percorso 4: focus SIRIA



Presentazione del saggio: “La felicità araba” di Shady Hamadi il caso siriano incarna tutte le paure di un cambiamento perché un mutamento in Siria cambierebbe tutto il Medio Oriente, è la base per costruire un modello di cittadinanza universale ed eliminare la crisi dello stato nel mondo arabo.



Presentazione del romanzo “Il silenzio e il tumulto” di Nihad Serees



Visione e analisi del documentario: Young Syrian lenses



IL ROMANZO:


Nel caldo torrido di un polveroso paese mediorientale dominato dalla dittatura, Fathi Shin, un famoso scrittore accusato di antipatriottismo ed al quale è stato imposto il divieto di pubblicare nuovi libri, vive una giornata di assurdità kafkiana. Mentre una folla esaltata, scomposta e incontrollabile si riversa in città per volere del leader, nel giorno dei festeggiamenti dei vent'anni dalla salita al potere, Fathi cerca di sfuggire al tumulto per trovare il silenzio - quiete e calma - e far visita alla madre e alla sua amante, ma appena varca la soglia del suo appartamento iniziano i guai... "Il silenzio e il tumulto" è un romanzo sulla vita sotto e durante la dittatura: è l'affresco vivido di un popolo dominato dalla paura. Una storia urgente da raccontare, sensuale, capace di far sorridere anche in un periodo dominato dalla violenza, un atto di coraggio di uno scrittore siriano.



Il DOCUMENTARIO:


Young Syrian Lenses" è un progetto totalmente indipendente e volontario – patrocinato da Amnesty Italia – dei filmmaker marchigiani Ruben Lagattolla e Filippo Biagianti. Ruben e Filppo riescono nel maggio 2014 ad entrare in Siria e a documentare la rischiosissima attività dei ragazzi che lavorano come fotografi e media activist ad Aleppo, sotto assedio da anni, e a testimoniare i tragici episodi che occorrono sotto il regime di Bashar al Assad.



Temi di riflessione: la guerra in Siria/ l'immigrazione anche in Italia/il ruolo della musica come protesta/l'ironia anche in condizioni difficili







Percorso 5: ALGERIA “Marsiglia Algeri viaggio al chiaro di luna”



Presentazione del libro “Marsiglia Algeri viaggio al chiaro di luna” di e del documentario “Oueine Algerie?” di Lemnaouer Ahmine. Alla presenza del regista.



IL LIBRO:



Algeri, la “Bianca”, una città avvolta in una luce di struggente bellezza, ancora chiusa nella paura del terrorismo e nell’orgoglio della guerra d’Indipendenza, perennemente in bilico tra l’anima autoctona – con le donne quasi tutte velate e truccatissime – e la tentazione francese, con l’intellighentia algerina espatriata in Francia, i giovani che vanno a Parigi per vestirsi e il Paese che coltiva un buon francese, parlandolo quasi più dell’arabo.
Questo terzo libro della collana REvolution di Albeggi Edizioni, Marsiglia-Algeri, viaggio al chiaro di luna(364 pagg., 16 euro, ISBN 9788898795062),racconta un Paese affascinante e criptico: l’Algeria. La firma è quella della giornalista Ilaria Guidantoni, che ha già pubblicato per Albeggi Edizioni sulla transizione tunisina e si cimenta nuovamente col Mediterraneo, verso cui nutre una grande passione. Il viaggio si sviluppa ascoltando le voci di femministe, intellettuali, artisti e imprenditori; osservando il dialogo interculturale e interreligioso; esaminando le opportunità di sviluppo sotto il profilo politico, economico, di cooperazione, del turismo.
Attraverso questo viaggio l’autrice prova a immaginare il futuro dell’Algeria se essa saprà riconquistare l’anima mediterranea, diventando un punto di riferimento a livello internazionale in materia di politica energetica, lotta al terrorismo nel Nord Africa e valorizzazione delle minoranze linguistiche.




IL DOCUMENTARIO:



L’autore, che vive in Italia da quasi vent’anni, fa un bilancio della sua vita e traccia con grande libertà d’espressione la storia della sua famiglia, che è uno spaccato di ciò che è stato e di ciò che è diventato il suo Paese d’origine, l’Algeria. “Perché, dice, io ho due case, ma la radice è una sola”.
Un racconto molto personale che intreccia ricordi e ritratti familiari con la storia dell’ Algeria nell’anno della celebrazione dei 50 anni dell’Indipendenza.



Temi di riflessione: terrorismo: le radici/i pregiudizi/cosa accade nel mondo






INFORMAZIONI

Coordina gli incontri: Alessandra Montesanto, Vicepresidente dell'Associazione per i Diritti Umani, alla presenza di autori ed esperti di materia.



Gli alunni possono realizzare un loro lavoro sulle tematiche proposte: un video, un reportage fotografico, un contributo scritto che:



sarà pubblicato su www.peridirittiumani.com

sarà presentato durante l'incontro con gli autori





COSTI:



Contributo di  4 euro  per alunno partecipante



Eventuali spese di viaggio per i relatori



Gli incontri potranno svolgersi al mattino oppure al pomeriggio, in base alle esigenze scolastiche. Si terranno direttamente nelle scuole, anche a classi accorpate.



Per ulteriori informazioni e prenotazioni, scrivere a: peridirittiumani@gmail.com

mercoledì 2 settembre 2015

Proposte di incontri con gli autori per le scuole (e altro)

Carissimi docenti,
speriamo che abbiate trascorso delle buone vacanze e che siate pronti, come noi, a ricominciare!
Oggi pubblichiamo le proposte dell'Associazione per i Diritti Umani rivolte agli alunni delle scuole MEDIE.

Nei prossimi giorni pubblicheremo anche le proposte per le scuole SUPERIORI, le UNIVERSITA' e il PROGRAMMA degli incontri pubblici che si terranno a Milano, ma che potrebbero essere organizzati anche in altri luoghi.

Per qualsiasi informazione, potete scriverci all'indirizzo mail: peridirittiumani@gmail.com

A presto e buona lettura!




INCONTRI CON GLI AUTORI:

proposte per le classi seconde e terze medie




IL ROMANZO: “In piedi nella neve” di Nicoletta Bortolotti, edito da Einaudi



IL LIBRO:


Sasha ha quasi tredici anni e una passione bruciante: il calcio. Come potrebbe

essere altrimenti? Suo padre è Nikolai Trusevyc, portiere della squadra più forte del Paese: la Dynamo Kiev. Ma in Ucraina, nel 1942, il pallone non è cosa per ragazze.

E dopo l'invasione da parte del Reich non è cosa nemmeno per i campioni della Dynamo: accusati dai nazisti di collaborare con i sovietici e ridotti per questo alla fame e all'inattività, i giocatori hanno perso la voglia di vivere. Quando, a sorpresa, i tedeschi organizzano

un campionato cittadino, non lo fanno certo per perdere; Sasha, d'altra parte, sa che suo padre e i compagni giocano sempre per vincere... Stavolta, però, vincere significherebbe morire. E qual è la vera vittoria? Lottare fino all'ultima azione, come chiede il pallone,

o sabotare la partita, come le ha intimato un misterioso spettro, nel buio di un sottopasso? Mentre il fiume Dnepr, gelido, si porta via l'infanzia di Sasha, la Storia segue il proprio corso: il match avrà un esito cosi incredibile che nessuno, per lungo tempo, potrà raccontarlo. 





IL ROMANZO: “Sulle onde della libertà” di Nicoletta Bortolotti , edito da Mondadori

Il LIBRO:

"Mi chiamo Mahmud e abito in un posto che dicono terra di tutti e di nessuno.
O anche prigione a cielo aperto. Ma il suo vero nome è Gaza City. Ho un'unica passione, un unico sogno, un'unica fissa: il surf."
Mahmud vive a Gaza City, una città colpita ogni giorno dai bombardamenti, e adora il surf. Anche Samir adora il surf. Ma il primo è palestinese e l'altro israeliano. Ma che differenza fa? Hanno tutti e due gli stessi sogni e aspettano tutti e due la stessa onda da cavalcare. E non importa se quell'onda sarà israeliana o palestinese...

Nicoletta Bortolotti, nata in Svizzera, vive in provincia di Milano. Lavora come redattrice e ghost writer nell’editoria per ragazzi, e ha firmato diversi libri di successo per adulti, tra i quali E qualcosa rimane (Sperling&Kupfer). Mamma di due bambini trova il tempo di scrivere in treno, che è la sua “casa viaggiante”.



RACCOLTA DI RACCONTI: “CHIAMARLO AMORE NON SI PUO'. La violenza di genere”, di 23 autrici, edito da MAMMEONLINE



IL LIBRO:

Cari ragazzi e care ragazze che vi affacciate al mondo dei grandi, questo libro è per voi. Perché impariate dai nostri errori, impariate che amore vuol dire rispetto e non sopraffazione, che amare vuol dire permettere all'altro/a di essere se stessi. Insomma l'amore non può essere egoista, altrimenti non lo si può chiamare amore.
23 scrittrici per ragazzi vi offrono questi racconti per aiutarvi a riflettere e a dialogare, perché non rimaniate in silenzio di fronte ai tremendi fatti di cronaca. Ma anche perchè sappiate reagire a ciò che può succedere intorno a voi, non solo quando si tratta di violenza fisica, ma anche di gesti e comportamenti che comunque feriscono profondamente.
Non è facile crescere, né diventare uomini né diventare donne, e noi adulti non vi stiamo offrendo dei grandi modelli. I messaggi proposti dai nostri media spesso denigrano il corpo e il ruolo di voi ragazze e così facendo offendono e confondono anche voi ragazzi. E tutto diventa più difficile se ai modelli dei media si sovrappongono quelli familiari, poi quelli educativi e ancora quelli delle diverse culture che vanno mescolandosi nella nostra società sempre più multiculturale ma ancora non interculturale.
Per tutti questi motivi contiamo sull'enorme importanza dell'educazione affettiva e sentimentale. E nell'educazione al genere, di cui tutti ci dobbiamo fare carico, come famiglia, come scuola, come società.
Ed è per questo motivo che il nostro libro è per tutti.


Romanzo/Diario: Il diario di Edo. Un adolescente in tempesta, di Fabiana Sarcuno, La spina Edizioni

Il LIBRO:

La storia parla di un ragazzo di nome Edo, il quale sta attraversando un periodo difficile ma molto importante per il resto della sua vita.
Reduce dalla separazione dei suoi genitori, il protagonista deve affrontare un altro faticoso anno scolastico nel quale ci saranno molti cambiamenti: l’arrivo del Prof Verano e il cambio di scuola di un suo compagno.
Il nuovo anno è difficile anche per Aurora, una grande amica e anche “l’amore” del protagonista, la quale ha scoperto di avere una malattia grave.
Tra mille avventure i ragazzi (il protagonista ed i suoi amici), tra le quali il viaggio a Praga, alla fine dell’anno si vedono molto diversi da i ragazzi che erano il settembre dell’anno precedente; queste esperienze infatti hanno aiutato loro a crescere.


Fabiana Sarcuno, Contestualmente al lavoro scolastico, svolgo l'attività di autrice, rivolgendomi soprattutto al pubblico degli adolescenti e dei preadolescenti. Inoltre, sempre nell'ambito della narrativa per ragazzi, eseguo curatele di classici, curandone la redazione e l'apparato didattico.

DOCUMENTARIO: “LEVARSI LA CISPA DAGLI OCCHI”, di Carlo Concina e Cristina Maurelli

IL FILM/DOC: dalla presentazione di Vito Mancuso

La realtà del progetto "leggere libera-mente" la sto seguendo da qualche mese ma dopo essere stato all'interno delle mura di Opera mi sono reso conto che quest'idea meravigliosa sarebbe potuta diventare patrimonio di molte persone attraverso l'invito del film.
"Levatevi la cispa dagli occhi" viene rivolto in primo luogo a chi è fuori dalle mura: liberatevi dall'idea comune che avete dal carcere perchè ad Opera sta succedendo qualcosa che può diventare modello per altri sistemi carcerari.
I detenuti che si vedono in questo film sono persone libere nello spirito, hanno ritrovato un nuova libertà, un motivo di vita all'interno del carcere attraverso i percorsi di lettura e scrittura creativa. In secondo luogo l'invito è rivolto a chi è dentro e non vuole vedere l'opportunità che gli è davanti agli occhi.
L'immagine che più mi ha colpito della giornata all'interno del carcere è quella dopo la proiezione: i protagonisti del film sono saliti su palco e si sono rivolti a tutti gli altri detenuti che probabilmente non credono all'importanza del progetto. E allora l'invito più forte è rivolto a loro con le parole di Dino: "Leggere e scrivere all'interno del carcere è importantissimo per non essere fagocitati da questa realtà".
Mi auguro che questo film possa far conoscere questo progetto a più persone possibili, a partire dai giovani, che sono la nuova generazione, all'interno della quale deve formarsi l'idea che il carcere non deve solo essere "punitivo" ma anche "costruttivo".





INFORMAZIONI

Coordina gli incontri: Alessandra Montesanto, Vicepresidente dell'Associazione per i Diritti Umani



Gli alunni possono realizzare un loro lavoro sulle tematiche proposte: un video, un reportage fotografico, un contributo scritto che:



sarà pubblicato su www.peridirittiumani.com

sarà presentato durante l'incontro con gli autori



COSTI:



Contributo di 4 euro per alunno partecipante



Eventuali spese di viaggio per i relatori



Gli incontri potranno svolgersi al mattino oppure al pomeriggio, in base alle esigenze scolastiche. Si terranno direttamente nelle scuole, anche a classi accorpate.



Per ulteriori informazioni e prenotazioni, scrivere a: peridirittiumani@gmail.com

venerdì 16 gennaio 2015

Proposte di interventi culturali rivolte alle scuole/università


Il diritto di avere diritti



Il diritto di avere diritti” è un progetto culturale rivolto agli insegnanti e agli studenti delle terze medie e delle scuole superiori e agi studenti universitari.

L'Associazione per i Diritti Umani propone una serie di incontri che prevedono la presentazione e l'analisi guidata di film, documentari e la presentazione di libri con registi, autori, esperti di settore sui temi relativi ai Diritti Umani. Alcuni argomenti trattati sono:

le migrazioni (i diritti – e i doveri – dei migranti/rifugiati/profughi)

la lotta alla violenza sulle donne

l'educazione alla legalità

Cosa succede in Medioriente? Dalle rivoluzioni, alle guerre, ai cambiamenti geopolitici

e altro ancora...



MODALITA' di INTERVENTO

Ogni incontro può essere organizzato all'interno della scuola, in Aula Magna, accorpando le classi interessate.



Ogni incontro prevede l'intervento di un ospite: un rappresentante dell'associazione e/o di un esperto, regista, autore, etc.

Nel caso di un film: è prevista una presentazione dello stesso e, a seguire, un commento e un dibattito con gli studenti sulle tematiche e un'analisi anche tecnica dell'opera.



Nel caso della presentazione di libri: è prevista un'intervista agli autori (da parte della vicepresidente dell'associazione) e un dibattito con gli studenti.



Per la proiezione del materiale audiovisivo è necessario un proiettore (con pc o lettore dvd)



Si concorda con i dirigenti e gli insegnanti se organizzare l'incontro di mattina o di pomeriggio.



ALCUNE PROPOSTE (Questi sono solo alcuni esempi):



Presentazione di film/documentari, con approfondimenti:





La curt de l'America, alla presenza del regista Lemnaouer Ahmine



Non ci sto dentro, alla presenza del regista Antonio Bocola



Per non perdere il filo, alla presenza della regista e autrice Ivana Trevisani



Il giardino di limoni, con il commento di Monica Macchi, esperta di mondo arabo



Vado a scuola, con il commento di Alessandra Montesanto, critico cinematografico e vicepresidente dell'associazione.



Presentazione di libri/saggi con approfondiomenti:

Chiamarlo amore non si può = una raccolta di racconti sulla vilenza contro le donne, alla presenza di alcune autrici



Ferite di parole = donne arabe in rivoluzione, alla presenza dell'autrice Ivana Trevisani e di Monica Macchi



La felicità araba = un incontro con lo scrittore Shady Hamadi sul suo saggio che illustra cosa sia successo in Siria e cosa sta accadendo ancora oggi



Viaggio nel continente africano = incontro con lo scrittore e musicista Pègas Ekamba Bessa (con possibilità di un intermezzo musicale)



Il Tempo dalla mia parte = incontro con l'attore e scrittore Mohamed Ba, per parlare di Senegal, di migrazioni, di teatro e di tanto altro ancora



Pallidi segni di quiete = alla presenza di Monica Macchi, traduttrice del libro di Adania Shibli ed esperta di mondo arabo



Rivolte in atto . Dai movimenti artistici arabi a una pedagogia rivoluzionaria. = alla presenza dell'autrice Paola Gandolfi



COSTI

Ogni incontro prevede un gettone di 100 euro netti per i relatori e 2 euro per ogni partecipante (a sostegno dell'associazione).

Come detto, di solito, le scuole accorpano le classi interessate e dividono la cifra per il numero di studenti partecipanti.



PER PRENOTAZIONI e ACCORDI sulle DATE: peridirittiumani@gmail.com




(Per conoscerci meglio e per capire come lavoriamo, potete visionare anche i nostri video degli incontri con gli autori sul canale Youtube dell'Associazione per i Diritti Umani). Grazie!

sabato 10 gennaio 2015

Proposte di interventi culturali rivolte alle scuole/università




Il diritto di avere diritti



Il diritto di avere diritti” è un progetto culturale rivolto agli insegnanti e agli studenti delle terze medie e delle scuole superiori e agi studenti universitari.

L'Associazione per i Diritti Umani propone una serie di incontri che prevedono la presentazione e l'analisi guidata di film, documentari e la presentazione di libri con registi, autori, esperti di settore sui temi relativi ai Diritti Umani. Alcuni argomenti trattati sono:

le migrazioni (i diritti – e i doveri – dei migranti/rifugiati/profughi)

la lotta alla violenza sulle donne

l'educazione alla legalità

Cosa succede in Medioriente? Dalle rivoluzioni, alle guerre, ai cambiamenti geopolitici

e altro ancora...



MODALITA' di INTERVENTO

Ogni incontro può essere organizzato all'interno della scuola, in Aula Magna, accorpando le classi interessate.



Ogni incontro prevede l'intervento di un ospite: un rappresentante dell'associazione e/o di un esperto, regista, autore, etc.

Nel caso di un film: è prevista una presentazione dello stesso e, a seguire, un commento e un dibattito con gli studenti sulle tematiche e un'analisi anche tecnica dell'opera.



Nel caso della presentazione di libri: è prevista un'intervista agli autori (da parte della vicepresidente dell'associazione) e un dibattito con gli studenti.



Per la proiezione del materiale audiovisivo è necessario un proiettore (con pc o lettore dvd)



Si concorda con i dirigenti e gli insegnanti se organizzare l'incontro di mattina o di pomeriggio.



ALCUNE PROPOSTE (Questi sono solo alcuni esempi):



Presentazione di film/documentari, con approfondimenti:





La curt de l'America, alla presenza del regista Lemnaouer Ahmine



Non ci sto dentro, alla presenza del regista Antonio Bocola



Per non perdere il filo, alla presenza della regista e autrice Ivana Trevisani



Il giardino di limoni, con il commento di Monica Macchi, esperta di mondo arabo



Vado a scuola, con il commento di Alessandra Montesanto, critico cinematografico e vicepresidente dell'associazione.



Presentazione di libri/saggi con approfondimenti:

Chiamarlo amore non si può = una raccolta di racconti sulla vilenza contro le donne, alla presenza di alcune autrici



Ferite di parole = donne arabe in rivoluzione, alla presenza dell'autrice Ivana Trevisani e di Monica Macchi



La felicità araba = un incontro con lo scrittore Shady Hamadi sul suo saggio che illustra cosa sia successo in Siria e cosa sta accadendo ancora oggi



Viaggio nel continente africano = incontro con lo scrittore e musicista Pègas Ekamba Bessa (con possibilità di un intermezzo musicale)



Il Tempo dalla mia parte = incontro con l'attore e scrittore Mohamed Ba, per parlare di Senegal, di migrazioni, di teatro e di tanto altro ancora



Pallidi segni di quiete = alla presenza di Monica Macchi, traduttrice del libro di Adania Shibli ed esperta di mondo arabo



Rivolte in atto . Dai movimenti artistici arabi a una pedagogia rivoluzionaria. = alla presenza dell'autrice Paola Gandolfi



COSTI

Ogni incontro prevede un gettone di 100 euro netti per i relatori e 2 euro per ogni partecipante (a sostegno dell'associazione).




PER PRENOTAZIONI e ACCORDI sulle DATE: peridirittiumani@gmail.com




(Per conoscerci meglio e per capire come lavoriamo, potete visionare anche i nostri video degli incontri con gli autori sul canale Youtube dell'Associazione per i Diritti Umani). Grazie!

sabato 20 dicembre 2014

PERCHE'  SOSTENERCI





Cari amici,

L'Associazione per i Diritti Umani è un'associazione piccola e giovane, nata un anno e mezzo fa e già attiva a Milano e in Provincia con incontri pubblici di presentazioni di saggi, romanzi, documentari, tavole rotonde su alcuni temi inerenti ai diritti umani e civili.

E' in corso la nuova manifestazione che si intitola “D(i)RITTI al CENTRO!” di cui trovate il programma completo sul sito www.peridirittiumani.com.

Il sito è aggiornato TUTTI i GIORNI con articoli, approfondimenti, interviste e comunicazioni...

Vi chiediamo, quindi, se siete interessati e se apprezzate il nostro lavoro, di sostenerci con un piccolo contributo anche di 2 euro. A destra in alto, sulla homepage del sito, trovate la dicitura “Sostienici”: il contributo può essere dato con Paypall (facile e sicurissimo) oppure con bonifico.

I vostri contributi per noi sarebbero molto importanti per:



  • migliorare il sito
  • tradurre i post in inglese e francese
  • poter invitare relatori da altre parti di Italia e dall'estero
  • poter chiedere contributi scritti ad altri collaboratori
  • andare nelle scuole gratuitamente e coinvolgere gli studenti





Vi ringraziamo sempre per il vostro interesse !


venerdì 5 settembre 2014

Interventi culturali rivolti alle scuole



Insegnare i diritti
 

Il diritto di avere diritti” è un progetto culturale rivolto agli insegnanti e agli studenti delle terze medie e delle scuole superiori.

L'Associazione per i Diritti Umani , per l'anno scolastico 2014-2015, propone una serie di incontri che prevedono la presentazione e l'analisi guidata di film, documentari e la presentazione di libri con registi, autori, esperti di settore sui temi relativi ai Diritti Umani. Alcuni argomenti trattati sono:

le migrazioni (i diritti – e i doveri – dei migranti/rifugiati/profughi)

la lotta alla violenza sulle donne

l'educazione alla legalità

Cosa succede in Medioriente? Dalle rivoluzioni, alle guerre, ai cambiamenti geopolitici



MODALITA' di INTERVENTO

Ogni incontro può essere organizzato all'interno della scuola, in Aula Magna, accorpando le classi interessate.


Ogni incontro prevede l'intervento di un ospite: un rappresentante dell'associazione e/o di un esperto, regista, autore, etc.

Nel caso di un film: è prevista una presentazione dello stesso e, a seguire, un commento e un dibattito con gli studenti sulle tematiche e un'analisi anche tecnica dell'opera.


Nel caso della presentazione di libri: è prevista un'intervista agli autori (da parte della vicepresidente dell'associazione) e un dibattito con gli studenti.

 

Per la proiezione del materiale audiovisivo è necessario un proiettore (con pc o lettore dvd)


Si concorda con i dirigenti e gli insegnanti se organizzare l'incontro di mattina o di pomeriggio.



ALCUNE PROPOSTE (Questi sono solo alcuni esempi):



Presentazione di film/documentari – Alcuni titoli possibili

Tomorrow lands, alla presenza del regista Nicola Zambelli



La curt de l'America, alla presenza del regista Lemnaouer Ahmine



Non ci sto dentro, alla presenza del regista Antonio Bocola



Il giardino di limoni, con il commento di Monica Macchi, esperta di mondo arabo



Vado a scuola, con il commento di Alessandra Montesanto, critico cinematografico e vicepresidente dell'associazione.



Presentazione di libri/saggi:

Chiamarlo amore non si può = una raccolta di racconti sulla violenza contro le donne, alla presenza di alcune autrici



Ferite di parole = donne arabe in rivoluzione, alla presenza dell'autrice Ivana Trevisani e di Monica Macchi



La felicità araba = un incontro con lo scrittore Shady Hamadi sul suo saggio che illustra cosa sia successo in Siria e cosa sta accadendo ancora oggi



Viaggio nel continente africano = incontro con lo scrittore e musicista Pègas Ekamba Bessa (con possibilità di un intermezzo musicale)



Il Tempo dalla mia parte = incontro con l'attore e scrittore Mohamed Ba, per parlare di Senegal, di migrazioni, di teatro e di tanto altro ancora



COSTI

Ogni incontro prevede un compenso di 350 euro netti.

Come detto, di solito, le scuole accorpano le classi interessate e dividono la cifra per il numero di studenti partecipanti.

 
 
Per ulteriori informazioni o adesioni : peridirittiumani@gmail.com