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sabato 6 giugno 2015

Concorso: un manifesto contro l'odio








I progettisti sono invitati a inviare manifesti a sostegno di una legge laica e universale contro il comunitarismo, la xenofobia, l’omofobia e la misoginia. La libertà di espressione comprende il diritto di criticare e irridere quello che è considerato un tabù tra cui la religione ed è una libertà completamente diversa dai discorsi di odio contro le minoranze, gli immigrati, i musulmani…

Questo concorso ha lo scopo di aiutare la campagna di CEBM a favore della libertà di espressione e contemporaneamente denunciare la paura, le minacce, la pressione sociale o le coercizioni che creano un clima di censura e di silenzio.

DATA DI SCADENZA 10 SETTEMBRE 2015

Termini e condizioni:


• non vi è alcuna quota d'iscrizione

presentazione in formato A2
• file in formato EPS o JPG o TIFF o DPI; a parte un file DOC o TXT o RTF con il nome del progettista, contatto informazioni (e-mail, sito web), i crediti per la fotografia o illustrazione, se necessario, e una sintesi di 100 parole per spiegare l'idea

i partecipanti possono lavorare singolarmente o in team

tutte le comunicazioni devono essere inviate alla mail aposteragainsthate@gmail.com

i vincitori saranno annunciati in ottobre 2011



Per qualsiasi altra informazione, contattare Julius Wiedemann a aposteragainsthate@gmail.com



mercoledì 21 gennaio 2015

Concorso letterario sul tema della gratitudine

Cari lettori e cari amici,

l'Associazione per i Diritti Umani propone un concorso letterario a tutti voi e, in particolare, agli alunni delle scuole medie inferiori e superiori.

 
Il TEMA: la gratitudine


Viene richiesto ai partecipanti di scrivere un testo - un racconto o una poesia - sul tema proposto in cui si racconta un episodio, vissuto o inventato, che abbia al centro un gesto di gratitudine verso qualcuno oppure ricevuto.
Le persone italiane, ma di origine straniera - che speriamo siano tante - dovrebbero scrivere la parola "grazie" nella loro lingua. Le persone italiane dovrebbero scriverla in grassetto.

Il testo deve essere di max 2500 battute

E deve essere inviato alla mail: peridirittiumani@gmail.com, con nome e cognome.

Entro e non oltre:    15  FEBBRAIO  2015



VERRANNO SELEZIONATI  3  TESTI VINCITORI CHE SARANNO PUBBLICATI SUL SITO www.peridirittiumani.com , nella nostra news letter e NE VERRA' DATA COMUNICAZIONE SUI SOCIAL NETWORK !!!

Inoltre è prevista una serata di condivisione pubblica del materiale pervenuto.


Siete tutti invitati a partecipare. Aspettiamo i vostri lavori !!!

giovedì 28 novembre 2013

Un concorso letterario e una pubblicazione per le "seconde generazioni"

L'Associazione per i Diritti Umani è felicissima di collaborare ancora con La Ligera di Milano per proporre un concorso letterario che vede protagoniste le persone nate in Italia, ma di origini straniere. Spesso sono chiamate "seconde generazioni", ma si tratta delle  ragazze e dei ragazzi che sono e saranno i nuovi cittadini italiani.

Di seguito, riportiamo il bando del concorso e tutte le informazioni.

I racconti scelti verranno a comporre una pubblicazione e l'Associazione per i Diritti Umani e La Ligera si impegneranno anche ad organizzare le presentazioni del libro a Milano e non solo...!
Associazione per i Diritti Umani, inoltre, terrà a disposizione il sito per eventuali pubblicazioni di alcuni racconti.

Ringraziamo fin da adesso Ligera Edizioni per averci dato l'opportunità di condividere questo bellissimo progetto e tutti coloro che parteciperanno con i propri scritti o aiutandoci a fare "passaparola"...!!!




 SECONDO CONCORSO LETTERARIO • LIGERA EDIZIONI
Le seconde generazioni”
_________________________



Sono chiamati seconde generazioni, sono figli di immigrati, sono nati in Italia, spesso parlano solo l’italiano, ma italiani non sono. Vorremmo che fossero loro a parlare per una volta, o meglio a scrivere, di come vedono via Padova, di come vedono Milano, di come vedono l’Italia.
Le loro sono storie di contaminazione culturale, storie di speranze e di delusioni, storie di razzismo e di integrazione, di vittorie e sconfitte. I loro sono racconti della Milano che verrà, della città che si sta facendo giorno dopo giorno sempre più multietnica.

Milano è già una metropoli multietnica, ma è anche una città multiculturale?
Dopo il successo della prima antologia di racconti nata in via Padova, le edizioni Ligera lanciano un nuovo e ambizioso progetto. Fateci sentire la vostra voce e raccontateci, scrivendola, la vostra storia. I racconti dovranno avere una lunghezza massima di dieci cartelle (18.000 battute totali inclusi gli spazi bianchi) e pervenire entro il termine ultimo del 31 gennaio 2014. E’ preferibile la lingua italiana ma l’uso della stessa non costituisce elemento discriminante per la valutazione.

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Tutti i racconti saranno valutati dalla redazione e dall’Associazione per i Diritti Umani, i migliori saranno pubblicati, gratuitamente, nella prossima antologia a cura di Ligera Edizioni. Per partecipare alla selezione non è richiesta alcuna quota di iscrizione. I partecipanti devono allegare agli elaborati la dichiarazione che l’opera è frutto del proprio ingegno. E’ sufficiente scrivere in calce al foglio: “Dichiaro che l’opera presentata è opera del mio ingegno” firmando in maniera chiaramente leggibile. Gli autori, per il fatto stesso di partecipare al concorso, cedono il diritto di pubblicazione all’interno dell’antologia edita da Ligera Edizioni senza aver nulla a pretendere come diritto d’autore. I diritti rimangono comunque di proprietà dei singoli Autori. E’ necessario allegare al racconto i dati personali dell’autore e anche l’eventuale pseudonimo in caso si preferisca essere pubblicati con quello. I dati dei partecipanti non verranno in alcun modo comunicati o diffusi a terzi.

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I racconti, originali e inediti, dovranno pervenire:
online all’indirizzo email: info@ligera.it oppure a peridirittiumani@gmail.com con oggetto “Secondo concorso Letterario Ligera”
oppure in forma cartacea presso LIGERA, via Padova 133 - 20127, Milano



In collaborazione con Associazione per i Diritti Umani
www.peridirittiumani.com

sabato 30 marzo 2013

Un Filmfestival milanese che riflette sulla condizione femminile



Si è conclusa da poco l'ultima edizione di Sguardialtrove, filmfestival a regia femminile che si è tenuta dal 4 al 10 marzo a Milano e di cui abbiamo già anticipato il programma in un articolo precedente.
Per tutto il mese di marzo è stata allestita, in Triennale, una mostra dedicata all'area latino americana, sempre con un'attenzione speciale per il mondo femminile. Sì, perchè la XX edizione della manifestazione, con la direzione artistica di Patrizia Rappazzo, anche quest'anno si è proposta come obiettivo quello di riflettere sul rispetto della dignità delle donne e di rilevare il livello di consapevolezza sulle dinamiche tra maschi e femmine, ragazzi e ragazze. Questo argomento è stato approfondito nella sezione “Cinema e formazione” attraverso una tavola rotonda dal titolo: “Dalla parte delle bambine e delle ragazze: come crescono le bambine oggigiorno? Come diventano ragazze e poi donne consapevoli di sé?”. Ad arricchire questa riflessione, è stata proposta una retrospettiva sulle opere della regista Roberta Torre.
Ma il festival si è anche confermato come uno studio sui temi di stretta attualità. Vogliamo qui ricordare alcuni film che sono stati premiati in questa edizione e che mettono in luce contraddizioni politiche, problemi sociali ancora irrisolti, ricerca dell'identità da parte di tutti , uomini e donne, e in tutto il mondo.
Il film vincitore del concorso internazionale documentari “Le donne raccontano” è andato a The only son di Simonka De Jong : il diciannovenne Pema vive in Olanda, ma le sue origini sono nepalesi. I suoi genitori lo avevano dato in adozione, costretti dalla miseria e ora vorrebbero che sposasse una ragazza del suo villaggio: Ma Pema desidera continuare a studiare e a vivere un'esistenza “all'occidentale”. Il film è stato premiato con la seguente motivazione: “Per l'intelligenza con cui ha saputo raccontare l'inconciliabilità dei desideri all'interno di una famiglia e la lacerante contrapposizione tra i bisogni di generazioni cresciute con punti di riferimento geografici e culturali diversi. Non c'è accordo possibile tra il futuro sognato dai genitori per se stessi e per i propri figli e il fatto che le ambizioni di questi implichino il coraggio di convivere con l'inevitabile senso di colpa che questa comporta per inseguire la propria felicità. Un momento cruciale che la filmmaker affronta con sensibilità accompagnando lo spettatore lungo un cammino comune a uomini e donne di tutte le latitudini”.
Una menzione speciale è andata a Il limite di Rossella Schillaci in cui la vita quotidiana dell'equipaggio di un peschereccio d'altura siciliano diventa specchio del presente e della crisi che produce effetti sull'intera esistenza dei pescatori. Nella motivazione si legge: “ Per la spontaneità con cui riesce ad avvicinare i personaggi in un mosaico che riflette i rischi, la precarietà, la fatica e la poesia che la vita di mare comporta. Lo sguardo della regista si dispone al racconto della vita dei pescatori intessendolo con una drammatica attualità fatta di difficoltà economiche e sbarchi di clandestini”.
Il concorso internazionale Lungometraggi “Nuovi sguardi” ha visto come vincitore il film Eat sleep die, di Gabriela Pilcher. Il film narra la storia della ventenne Rasa che vive, con il padre, nella Svezia meridionale. La ragazza lavora in una fabbrica, ma a un certo punto perde il posto. La cinepresa la segue nella sua lotta per rimanere nel villaggio, nonostante sia senza lavoro e le richieste governative che impongono la ricerca di un'occupazione anche lontano da casa. Il lungometraggio racconta “la disperazione e l'emarginazione sociale con toni mai patetici, ma con energica determinazione”.
Infine, anche nel concorso italiano “Corti Doc Sguardi (S)confinati” è stata premiata un'opera che pone al centro della riflessione il tema del lavoro (e delle donne): Licenziata di Lisa Tormena. La Omsa – storica fabbrica faentina di calze - chiude per essere delocalizzata in Serbia. 350 persone licenziate, quasi tutte donne e molte in cassa integrazione. Un gruppo decide di raccontare la propria storia di rabbia e di delusione. La motivazione, più che valida, del premio recita: “ Per l'urgenza e la forza con cui mette in scena il dramma di un gruppo di donne coraggiose che trovano uno sfogo creativo a una situazione di protesta e di rabbia. Lisa Tormena dimostra la capacità di leggere la realtà e di interpretare le dinamiche sociali con una particolare attenzione al mondo femminile”. 
 




domenica 20 gennaio 2013

Concorso letterario per studenti e ricercatori sulla rivoluzione egiziana

Ambasciata della Repubblica Araba d' Egitto
Ufficio Culturale

Concorso per giovani studenti, ricercatori e studiosi

"A due anni dalla rivoluzione del 25 Gennaio 2011, quali
contributi possono dare i giovani all'Egitto?
Idee, pensieri, proposte, progetti per il futuro..."

Due anni sono ormai passati dalla nota "Rivoluzione del Nilo", da quei moti di protesta da parte del popolo Egiziano, e dei giovani in maniera particolare, verificatisi in Egitto a partire dal 25 Gennaio del 2011, contro il trentennale regime caduto l'11 febbraio 2011, ma continuano ancora le sfide per la democrazia e i cambiamenti che coinvolgono tutti i campi, sia a livello sociale che politico e legislativo.
I giovani sono stati il perno principale a partire dal quale tutto è ruotato e i giovani, le nuove
generazioni, sono la chiave per aprire le porte del futuro.

A chi è indirizzato: Studenti delle Scuole Elementari, Medie e Superiori - Studenti Universitari - Ricercatori e studiosi.

Obiettivo: Questo concorso ha l'obiettivo di incoraggiare i giovani studenti a esprimere attraverso la scrittura qualsiasi idea, pensiero, qualsiasi proposta e progetto gli sia venuta in mente per contribuire al cambiamento e all'evoluzione del paese Egiziano. Si può trattare anche di un solo pensiero, o di suggerimenti schematici, o di un progetto esteso, in qualsiasi campo, sociale, politico, scientifico e così via.

Ultima data per la presentazione delle opere: Lunedì 04/02/2013

Premiazione: Ognuno dei partecipanti riceverà un certificato di partecipazione. I primi tre
diventeranno i protagonisti di un evento pubblico dedicato all'argomento, organizzato da questo ufficio presso la nostra sede il giorno 11 Febbraio 2013, durante il quale avranno la possibilità di presentare il proprio lavoro.

I lavori devono essere inviati in allegato via email all'indirizzo uffculturalegiziano@yahoo.it e il partecipante deve
indicare nell'email tutti i propri contatti, nonchè inviare un breve presentazione di se stesso.
E' gradito anche l'invio postale al seguente indirizzo:
Ufficio Culturale dell’Ambasciata d’Egitto in Roma
Via delle Terme di Traiano n. 13
00184 – Roma
Specificare inoltre sulla busta: CONCORSO "A due anni dalla rivoluzione del 25 Gennaio 2011"
Per informazioni: Ufficio Culturale dell’Ambasciata della Repubblica Araba d’Egitto in Roma:
Tel. 06 4872302. Fax 06 4872351. Email: uffculturalegiziano@yahoo.it

lunedì 7 gennaio 2013

La Fede nella diversità e un CONCORSO DI SCRITTURA RIVOLTO AGLI IMMIGRATI




Ieri pomeriggio6 gennaio 2013 alle 17.30, il Cardinale Angelo Scola ha presieduto, nel Duomo di Milano, una liturgia eucaristica in occasione della Festa dei Popoli, alla presenza di migliaia di migranti appartenenti alle diverse comunità cattoliche: filippina, latinoamericana, singalese, rumena, albanese, ucraina. Presenti anche la comunità cinese e molti africani e giapponesi. Sono, infatti, più di 400.000 i migranti cristiani in diocesi e il tema specifico di quest'anno è stato: “Migrazioni: pellegrinaggio di fede e di speranza”:
Una moltitudine di persone, colori, simboli : la Fede - di e per chi crede - si conferma anche nella diversità di culture, di luoghi, di provenienze e, forse, dà forza e conforto, anche quando il passaggio dal Paese di origine al Paese di approdo è difficile, così come è spesso arduo l'inserimento in una società nuova.
Al termine della Messa è stata presentata l’undicesima edizione del concorso di scrittura Immicreando riservato agli stranieri immigrati, organizzato dall’Ufficio perla Pastorale dei Migranti della Diocesi di Milano e dalla Fondazione ISMU.
Il titolo del concorso è Persone, culture, nuove appartenenze nell’Italia che cambia e il testo deve essere un racconto sul cammino dei migranti – o dei figli di genitori migranti – per ottenere la cittadinanza. Un percorso lungo e faticoso: sul piano giuridico, emotivo e simbolico, perché assumere una nuova cittadinanza significa costruire nuove identità; identità plurali: la cultura d'origine e la cultura del nuovo paese si incontrano e originano nuove forme di cultura e di vita. E' un cammino lungo e faticoso per chi è arrivato qui da grande e per svariati motivi decide di diventare italiano, ma anche per chi, nato o cresciuto in Italia, si sente italiano, ma deve comunque chiedere allo stato di riconoscerlo come tale. Un racconto fatto di esperienze, desideri, possibilità per gli italiani di oggi e di domani.


Regolamento del concorso:

* il concorso è rivolto a stranieri e ha come oggetto opere di narrativa inedite, scritte in lingua italiana in forma di racconto. Il concorso è aperto a tutti, senza limiti di età, appartenenza nazionale, sociale, religiosa e la partecipazione è gratuita.

* il testo, inedito, dattiloscritto e stampato, deve essere spedito a: Immicreando – Concorso di scrittura, Ufficio per la Pastorale dei Migranti, piazza Fontana 2 - 20122 Milano;
oppure all’indirizzo di posta elettronica: migranti@diocesi.milano.it
* il testo deve arrivare entro il 31 marzo 2013. Farà fede il timbro postale. Insieme al testo, devono essere inviati i propri dati identificativi (nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, indirizzo di posta elettronica) e una dichiarazione di autenticità del testo (autocertificata), rilasciata sotto la propria responsabilità. Il testo inviato al concorso non sarà restituito.
* saranno premiati tre racconti, scelti da una giuria di esperti, che stabilirà l’ordine dei primi tre classificati. La giuria si riserva il diritto di premiare i lavori più meritevoli e il suo giudizio è insindacabile.
* per i tre vincitori sono previsti i seguenti premi in denaro: € 1.000,00 al 1° classificato; € 600,00 al 2° classificato; € 400,00 al 3° classificato. La premiazione avverrà nel corso della festa diocesana delle genti, il 19 maggio 2013. E' prevista la consegna di una targa di riconoscimento per eventuali altre opere particolarmente meritorie, scelte dalla giuria.
La partecipazione al concorso comporta la totale accettazione del presente regolamento e l'automatica cessione a titolo gratuito dei diritti per la pubblicazione del testo presentato.
UFFICIO PASTORALE MIGRANTI piazza Fontana, 2 - 20122 Milano t. 028556.455/6 - f. 028556.406 migranti@diocesi.milano.it
FONDAZIONE ISMU via Copernico, 1 - 20125 Milano t. 026787791 - f. 0267877979 www.ismu.org