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domenica 1 novembre 2015

Immigrati, brava gente: una promozione teatrale per voi


 
 
PER TUTTI I LETTORI DI www.peridirittiumani.com

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DAL 5 AL 22 NOVEMBRE 2015

IMMIGRATI BRAVA GENTE
scritto e diretto da Bernardino De Bernardis con Bernardino De Bernardis, Angela Ruggiero, Ruddy Almada, Simonetta Milone, Francesca Di Meglio, Matteo Fasanella, Elena Verde, Antonio Coppola, Giuseppe De Bernardis


Una “commedia sulle paure sociali”, alimentata da una napoletanità energica e fantasiosa che mostra, attraverso piccole e continue deflagrazioni comiche, la poesia del quotidiano.

Cosa succederebbe ad una famiglia napoletana, animata da continue beghe interne, se piombasse in casa un immigrato?
Tra battibecchi, siparietti e tranche de vie, lo scoprono la famiglia Croccolo ed il capofamiglia Salvatore, che incontrerà Omar e sceglierà di accoglierlo, dargli un lavoro e un’opportunità, sfidando le paure imperanti e la diffidenza che nel nostro tempo annida ovunque. 
>>> vai al sito
Teatro Martinitt - gestione La Bilancia Produzioni
via Pitteri 58 - 20134 Milano
tel. 02 36.58.00.10 - info@teatromartinitt.it
 
ORARIO BIGLIETTERIA
Lun dalle ore 17.30 alle 20
da Mar a Sab dalle ore 10 alle 20
Dom dalle ore 14 alle 20
ORARIO SPETTACOLI
giovedì e venerdì ore 21
sabato ore 1
7.30 e 21 - domenica ore 18
Ufficio Promozione - Viviana Gagliardi
tel. 02 36.58.00.11 -Mail: promozione@teatromartinitt.it
Ufficio Stampa - Federica Zanini
Cell. 347 41.68.599 - f.zanini@yahoo.it
 
 

giovedì 8 ottobre 2015

Incontri con autori ed esperti di materia per scuole medie


L'ASSOCIAZIONE PER I DIRITTI UMANI





INCONTRI CON GLI AUTORI:

proposte per le classi seconde e terze medie




IL ROMANZO: “In piedi nella neve” di Nicoletta Bortolotti, edito da Einaudi



IL LIBRO:

Sasha ha quasi tredici anni e una passione bruciante: il calcio. Come potrebbe essere altrimenti? Suo padre è Nikolai Trusevyc, portiere della squadra più forte del Paese: la Dynamo Kiev. Ma in Ucraina, nel 1942, il pallone non è cosa per ragazze. E dopo l'invasione da parte del Reich non è cosa nemmeno per i campioni della Dynamo: accusati dai nazisti di collaborare con i sovietici e ridotti per questo alla fame e all'inattività, i giocatori hanno perso la voglia di vivere. Quando, a sorpresa, i tedeschi organizzano un campionato cittadino, non lo fanno certo per perdere; Sasha, d'altra parte, sa che suo padre e i compagni giocano sempre per vincere... Stavolta, però, vincere significherebbe morire. E qual è la vera vittoria? Lottare fino all'ultima azione, come chiede il pallone, o sabotare la partita, come le ha intimato un misterioso spettro, nel buio di un sottopasso? Mentre il fiume Dnepr, gelido, si porta via l'infanzia di Sasha, la Storia segue il proprio corso: il match avrà un esito cosi incredibile che nessuno, per lungo tempo, potrà raccontarlo.



IL ROMANZO: “Sulle onde della libertà” di Nicoletta Bortolotti , edito da Mondadori

Il LIBRO:

"Mi chiamo Mahmud e abito in un posto che dicono terra di tutti e di nessuno.
O anche prigione a cielo aperto. Ma il suo vero nome è Gaza City. Ho un'unica passione, un unico sogno, un'unica fissa: il surf."
Mahmud vive a Gaza City, una città colpita ogni giorno dai bombardamenti, e adora il surf. Anche Samir adora il surf. Ma il primo è palestinese e l'altro israeliano. Ma che differenza fa? Hanno tutti e due gli stessi sogni e aspettano tutti e due la stessa onda da cavalcare. E non importa se quell'onda sarà israeliana o palestinese...

Nicoletta Bortolotti, nata in Svizzera, vive in provincia di Milano. Lavora come redattrice e ghost writer nell’editoria per ragazzi, e ha firmato diversi libri di successo per adulti, tra i quali E qualcosa rimane (Sperling&Kupfer). Mamma di due bambini trova il tempo di scrivere in treno, che è la sua “casa viaggiante”.



RACCOLTA DI RACCONTI: “CHIAMARLO AMORE NON SI PUO'. La violenza di genere”, di 23 autrici, edito da MAMMEONLINE



IL LIBRO:

Cari ragazzi e care ragazze che vi affacciate al mondo dei grandi, questo libro è per voi. Perché impariate dai nostri errori, impariate che amore vuol dire rispetto e non sopraffazione, che amare vuol dire permettere all'altro/a di essere se stessi. Insomma l'amore non può essere egoista, altrimenti non lo si può chiamare amore.
23 scrittrici per ragazzi vi offrono questi racconti per aiutarvi a riflettere e a dialogare, perché non rimaniate in silenzio di fronte ai tremendi fatti di cronaca. Ma anche perchè sappiate reagire a ciò che può succedere intorno a voi, non solo quando si tratta di violenza fisica, ma anche di gesti e comportamenti che comunque feriscono profondamente.
Non è facile crescere, né diventare uomini né diventare donne, e noi adulti non vi stiamo offrendo dei grandi modelli. I messaggi proposti dai nostri media spesso denigrano il corpo e il ruolo di voi ragazze e così facendo offendono e confondono anche voi ragazzi. E tutto diventa più difficile se ai modelli dei media si sovrappongono quelli familiari, poi quelli educativi e ancora quelli delle diverse culture che vanno mescolandosi nella nostra società sempre più multiculturale ma ancora non interculturale.
Per tutti questi motivi contiamo sull'enorme importanza dell'educazione affettiva e sentimentale. E nell'educazione al genere, di cui tutti ci dobbiamo fare carico, come famiglia, come scuola, come società.
Ed è per questo motivo che il nostro libro è per tutti.


Romanzo/Diario: Il diario di Edo. Un adolescente in tempesta, di Fabiana Sarcuno, La spina Edizioni

Il LIBRO:

La storia parla di un ragazzo di nome Edo, il quale sta attraversando un periodo difficile ma molto importante per il resto della sua vita.
Reduce dalla separazione dei suoi genitori, il protagonista deve affrontare un altro faticoso anno scolastico nel quale ci saranno molti cambiamenti: l’arrivo del Prof Verano e il cambio di scuola di un suo compagno.
Il nuovo anno è difficile anche per Aurora, una grande amica e anche “l’amore” del protagonista, la quale ha scoperto di avere una malattia grave.
Tra mille avventure i ragazzi (il protagonista ed i suoi amici), tra le quali il viaggio a Praga, alla fine dell’anno si vedono molto diversi da i ragazzi che erano il settembre dell’anno precedente; queste esperienze infatti hanno aiutato loro a crescere.


Fabiana Sarcuno, Contestualmente al lavoro scolastico, svolgo l'attività di autrice, rivolgendomi soprattutto al pubblico degli adolescenti e dei preadolescenti. Inoltre, sempre nell'ambito della narrativa per ragazzi, eseguo curatele di classici, curandone la redazione e l'apparato didattico.

DOCUMENTARIO: “LEVARSI LA CISPA DAGLI OCCHI”, di Carlo Concina e Cristina Maurelli

IL FILM/DOC: dalla presentazione di Vito Mancuso

La realtà del progetto "leggere libera-mente" la sto seguendo da qualche mese ma dopo essere stato all'interno delle mura di Opera mi sono reso conto che quest'idea meravigliosa sarebbe potuta diventare patrimonio di molte persone attraverso l'invito del film.
"Levatevi la cispa dagli occhi" viene rivolto in primo luogo a chi è fuori dalle mura: liberatevi dall'idea comune che avete dal carcere perchè ad Opera sta succedendo qualcosa che può diventare modello per altri sistemi carcerari.
I detenuti che si vedono in questo film sono persone libere nello spirito, hanno ritrovato un nuova libertà, un motivo di vita all'interno del carcere attraverso i percorsi di lettura e scrittura creativa. In secondo luogo l'invito è rivolto a chi è dentro e non vuole vedere l'opportunità che gli è davanti agli occhi.
L'immagine che più mi ha colpito della giornata all'interno del carcere è quella dopo la proiezione: i protagonisti del film sono saliti su palco e si sono rivolti a tutti gli altri detenuti che probabilmente non credono all'importanza del progetto. E allora l'invito più forte è rivolto a loro con le parole di Dino: "Leggere e scrivere all'interno del carcere è importantissimo per non essere fagocitati da questa realtà".
Mi auguro che questo film possa far conoscere questo progetto a più persone possibili, a partire dai giovani, che sono la nuova generazione, all'interno della quale deve formarsi l'idea che il carcere non deve solo essere "punitivo" ma anche "costruttivo".





INFORMAZIONI

Coordina gli incontri: Alessandra Montesanto, Vicepresidente dell'Associazione per i Diritti Umani



Gli alunni possono realizzare un loro lavoro sulle tematiche proposte: un video, un reportage fotografico, un contributo scritto che:



sarà pubblicato su www.peridirittiumani.com

sarà presentato durante l'incontro con gli autori



COSTI:



Contributo di 4 euro per alunno partecipante



Eventuali spese di viaggio per i relatori



Gli incontri potranno svolgersi al mattino oppure al pomeriggio, in base alle esigenze scolastiche. Si terranno direttamente nelle scuole, anche a classi accorpate.



Per ulteriori informazioni e prenotazioni, scrivere a: peridirittiumani@gmail.com

sabato 6 giugno 2015

Concorso: un manifesto contro l'odio








I progettisti sono invitati a inviare manifesti a sostegno di una legge laica e universale contro il comunitarismo, la xenofobia, l’omofobia e la misoginia. La libertà di espressione comprende il diritto di criticare e irridere quello che è considerato un tabù tra cui la religione ed è una libertà completamente diversa dai discorsi di odio contro le minoranze, gli immigrati, i musulmani…

Questo concorso ha lo scopo di aiutare la campagna di CEBM a favore della libertà di espressione e contemporaneamente denunciare la paura, le minacce, la pressione sociale o le coercizioni che creano un clima di censura e di silenzio.

DATA DI SCADENZA 10 SETTEMBRE 2015

Termini e condizioni:


• non vi è alcuna quota d'iscrizione

presentazione in formato A2
• file in formato EPS o JPG o TIFF o DPI; a parte un file DOC o TXT o RTF con il nome del progettista, contatto informazioni (e-mail, sito web), i crediti per la fotografia o illustrazione, se necessario, e una sintesi di 100 parole per spiegare l'idea

i partecipanti possono lavorare singolarmente o in team

tutte le comunicazioni devono essere inviate alla mail aposteragainsthate@gmail.com

i vincitori saranno annunciati in ottobre 2011



Per qualsiasi altra informazione, contattare Julius Wiedemann a aposteragainsthate@gmail.com



domenica 25 gennaio 2015

Perchè sostenerci?




Cari amici,

L'Associazione per i Diritti Umani è un'associazione piccola e giovane, nata un anno e mezzo fa e già attiva a Milano e in Provincia con incontri pubblici di presentazioni di saggi, romanzi, documentari, tavole rotonde su alcuni temi inerenti ai diritti umani e civili.

E' in corso la nuova manifestazione che si intitola “D(i)RITTI al CENTRO!” di cui trovate il programma completo sul sito www.peridirittiumani.com.

Il sito è aggiornato TUTTI i GIORNI con articoli, approfondimenti, interviste e comunicazioni...

Vi chiediamo, quindi, se siete interessati e se apprezzate il nostro lavoro, di sostenerci con un piccolo contributo anche di 2 euro. A destra in alto, sulla homepage del sito, trovate la dicitura “Sostienici”: il contributo può essere dato con Paypal (facile e sicurissimo) oppure con bonifico.

I vostri contributi per noi sarebbero molto importanti per:



  • migliorare il sito
  • tradurre i post in inglese e francese
  • poter invitare relatori da altre parti di Italia e dall'estero
  • poter chiedere contributi scritti ad altri collaboratori
  • andare nelle scuole gratuitamente e coinvolgere gli studenti





Vi ringraziamo sempre per il vostro interesse !


domenica 23 novembre 2014

Tutti diversi, tutti uguali


 
TUTTI DIVERSI, TUTTI UGUALI
sabato 29 novembre 2014 - ore 19,00
presso
CENTRO ASTERIA
Piazza Carrara 17.1, ang. Via G. da Cermenate, 2 – Milano (MM2 Romolo)






In occasione della Giornata internazionale del disabile la curatrice del progetto “DIVERSO DA CHI? Per una nuova cultura del rispetto” , Eva Schwarzwald, esperta in educazione ai media, introdurrà la proiezione di alcuni cortometraggi adatti alle scuole e alle famiglie.



Quindici racconti sulla disabilità, sui sentimenti e sul rispetto della vita delle persone con bisogni speciali, una guida per gli insegnanti ed attività didattiche complementari compongono il DVD, offrendo la possibilità, attraverso i film, di imparare, capire e combattere gli stereotipi sulla disabilità.








Agli insegnanti che prenotano la propria partecipazione alla serata verrà consegnato in omaggio una copia del dvd per la loro scuola!















Per informazioni e prenotazioni: peridirittiumani@gmail.com


sabato 18 ottobre 2014

Perchè sostenerci...


Cari amici, cari lettori

Da questa sera troverete in alto a destra, sulla nostra homepage, la dicitura "Sostienici".
Un vostro contributo per noi sarebbe davvero importante e vogliamo farvi sapere come e per cosa verrebbe utilizzato:


per continuare ad arricchire il programma dei nostri incontri pubblici con gli autori

per poter invitare anche registi, scrittori, operatori, studiosi che vengono da altre città o dall'estero

per trasfromare la piattaforma in un sito più ricco

per poter tradurre i post anche in inglese e francese

per arricchire i nostri contenuti

per coinvolgere gratuitamente gli studenti

per poterci fare aiutare da altri collaboratori

...Insomma per continuare a fare il nostro lavoro sempre meglio e per offrirvi una proposta culturale sempre più articolata.



Un grazie di cuore a chi vorrà o potrà sostenerci. E un ringraziamento sempre e comunque a tutti voi.

giovedì 28 agosto 2014

L'appello per Gaza di MEDU, Medici per i Diritti Umani





Pubblichiamo anche noi l'appello ufficiale di Medici per i Diritti Umani con preghiera di divulgazione. Grazie. 

Alla luce dei gravi danni subiti da ospedali, cliniche e dal personale medico nella Striscia di Gaza, Medici per i Diritti Umani-Israele invia una comunicazione urgente al Procuratore Generale e al Ministro della Difesa:

Devono essere adottate tutte le misure di sicurezza per evitare di colpire il personale medico e di mettere in pericolo le strutture sanitarie mentre continuano i combattimenti nella Striscia di Gaza.
Roma, Tel Aviv, 24 luglio 2014 – Medici per i Diritti Umani Israele (Physicians for Human Rights Israele – PHR Israele) ha inviato il 22 luglio una lettera al Procuratore generale e al Ministro della Difesa di Israele, denunciando i danni subiti da numerose strutture sanitarie e dal personale medico e le difficoltà di evacuare i feriti nel corso degli attacchi militari a Gaza. La lettera, firmata da Ran Cohen, direttore esecutivo di PHR-Israele e dagli avvocati Tamir Blank e Adi Lustigmanù, afferma “ci rivolgiamo a voi alla luce dei tanti, dei troppi danni subiti sia al corpo che allo spirito dal personale medico nonché alle strutture nella Striscia di Gaza”. La lettera si aggiunge ad altri comunicati che PHR-Israele e altre organizzazioni hanno diffuso per contestare la politica di attacco a Gaza, i danni all’ospedale al-Wafa, e sottolineare l’urgente bisogno di mettere in atto un meccanismo che regoli l’evacuazione dei feriti.
A causa degli intensi combattimenti nella zona della Striscia di Gaza è difficile raccogliere informazioni sul terreno, ma secondo i dati che PHR-Israele ha ottenuto da varie fonti, tra cui la sezione di emergenza del Ministero della Sanità Palestinese a Ramallah, che opera in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, al 21 luglio 2014 sono stati danneggiati, direttamente o indirettamente, cinque ospedali, sei cliniche e i centri di primo soccorso nella Striscia di Gaza, 23 membri del personale medico sono stati feriti e tre sono stati uccisi (l’elenco completo è compreso nella lettera). Il danno più recente è stato registrato ieri presso l’ospedale della Mezzaluna Rossa Shuhadat di Al-Aqsa a Deir Al-Balah, apparentemente a causa di un colpo diretto sull’ospedale. Questo attacco ha causato la morte di cinque persone (tra cui dei medici), ha ferito circa 70 persone, e ha causato importanti danni strutturali all’edificio e due ambulanze sono state colpite mentre evacuavano dei feriti.
PHR-Israele sottolinea che le Convenzioni di Ginevra garantiscono protezione alle strutture e al personale medico mentre svolgono il loro ruolo. L’Alta Corte di Giustizia israeliana ha detto, in merito a queste misure di protezione, che, anche nel caso in cui vi sia una preoccupazione ben fondata che la struttura medica venga utilizzata impropriamente, questa non consente una violazione radicale dei principi umanitari. “Va ricordato che per alcuni pazienti non ci sono le condizioni pratiche per spostarli in un’altra struttura, a ciò si aggiungono le difficoltà dei civili nella Striscia di Gaza per i quali talvolta non è possibile l’evacuazione a causa di Hamas o delle circostanze oggettive provocate dal conflitto. Infine deve essere sempre accertato che una determinata struttura sanitaria abbia effettivamente fatto parte delle attività militari e che vi sia una necessità militare immediata di colpirla”.
I numerosi casi di danneggiamenti riportati in questo comunicato sollevano gravi preoccupazioni sul fatto che l’esercito non stia operando secondo le norme del diritto internazionale, o intenzionalmente e per “ordini superiori” o per il fatto che le direttive riguardanti le strutture mediche non sono state inserite nelle linee guida o restano inapplicate sul terreno.
Alla luce di questo, e al fine di evitare ulteriori danni alle strutture mediche e ai membri del personale sanitario, PHR-Israele chiede che l’esercito cessi di impegnarsi in operazioni che mettono illegittimamente in pericolo il personale medico, e chiede che nelle linee guida vengano inseriti i divieti e le limitazioni che si applicano alle strutture mediche e al personale. Inoltre, PHR-Israele esige che avvenga un ripensamento immediato, e che l’esercito programmi le proprie azioni in modo da ridurre al minimo la possibilità di altri danni di questo tipo in futuro, e che venga fatta una revisione retroattiva e che si tenga conto dei danni già inflitti.


Per ulteriori informazioni: Lital Grossman, Spokeswoman, Physicians for Human Rights – Israel 052-3112136 media@phr.org.il
Ufficio stampa MEDU – 3343929765 / 0697844892


venerdì 28 febbraio 2014

Agnese Moro e il senso del perdono



Lunedì 17 febbraio si è svolto un incontro importante presso il Conservatorio di Milano: il Centro Asteria ha invitato Agnese Moro - sociopsicologa e figlia dello statista Aldo Moro - per un approfondimento e per un dibattito con gli studenti di alcune scuole superiori: un'iniziativa utile, importante e anche ricca di emozioni per parlare di giustizia e di perdono.

L'Associazione per i Diritti Umani ha partecipato all'incontro e ha realizzato per voi il video pubblicato di seguito. Lasciamo la parola ad Agnese Moro che ringraziamo di cuore per le sue parole e per la sua testimonianza e ringraziamo anche il Centro Asteria per questa opportunità.





In questi giorni e fino al 2 marzo, inoltre, sono in scena due spettacoli teatrali. Presso il Teatro Elfo-Puccini di Milano lo spettacolo intitolato: Aldo Morto -Tragedia di e con Daniele Timpano. Un attore, nato negli anni'70 e che di quegli anni non ha alcuna memoria, partendo dalla tragica vicenda del rapimento di Aldo Moro, si confronta con l'impatto che questo evento ha avuto nell'immaginario collettivo.

Lo spettacolo ha vinto il Premio “Rete critica 2012” e ha ottenuto una segnalazione speciale per il Premio In-box e Premio Ubu come “migliore novità italiana”.

Enigma Moro” di scena, invece, alla Sala AcomeA del Parenti. L’attore e regista Roberto Trifirò alla prova con Leonardo Sciascia, uno dei più grandi scrittori e coscienze civili del nostro Paese., spettacolo liberamente ispirato a “L’Affaire Moro” del celebre scrittore siciliano. Sul palco con Alessandro Tedeschi, Trifirò si addentrerà tra le lettere che Moro scrisse prima di essere assassinato dalle BR e che Sciascia era il solo a considerare autentiche, non annebbiate dall’angoscia o dalle pressioni psicologiche in cui l’uomo Moro si trovava (Info: 02 59995206).


venerdì 28 giugno 2013

Geronimo Stilton e i diritti per l'infanzia e l'adolescenza





Dal 30 novembre 2011, giorno del suo insediamento, l'Autorità Garante monitora il rispetto dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Vincenzo Spadafora gira l'Italia e sollecita il governo, indicando e proponendo interventi migliorativi per la tutela dei diritti dei minori e, per questo, ha avuto l'idea di spiegare, ai cittadini di domani, quali siano i loro diritti attraverso un libro che illustri le attività dell'Autority.
Ma non si tratta di un libro qualunque: chi spiega,ai ragazzi, in maniera semplice e chiara, la Convenzione sui Diritti dell'infanzia e dell'Adolescenza? Un loro beniamino: Geronimo Stilton, il famoso amico roditore.
Il libro si intitola “ Che avventura stratopica, Stilton! Alla scoperta dei diritti dei ragazzi” ed è pubblicato da Piemme: un progetto di grande valenza etica ed educativa: “Sentivo l'esigenza di rendere più accessibile una materia per tanti versi ingarbugliata, fredda, mentre i diritti dei bambini e degli adolescenti sono materia calda, perchè ogni giorno ci si misura con il disinteresse se non la violazione. Il libro verrà dato ai più giovani, li aiuterà a credere in certi valori a cominciare dalla dignità individuale e dal rispetto dovuto agli altri e richiesto per se stessi” ha, infatti, dichiarato il Garante e il “topo” ha aggiunto: “ Quando il Garante italiano mi ha chiesto il suo aiuto mi frullavano i baffi dall'emozione! Così sono volato a Roma, per seguirlo nel suo importantissimo lavoro. Alla fine abbiamo scritto insieme questo libro, per spiegare quello che è stato fatto e quello che c'è ancora da fare per permettere ai ragazzi di vivere e crescere in modo sano e consapevole. Perchè un mondo migliore, dove i diritti sono garantiti, è possibile solo se facciamo squadra e ci impegnamo tutti insieme!”.

Chi fosse interessato a ricevere una copia gratuitamente del libro, può rivolgersi all'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, Via di Villa Ruffo, 6 – 00196 Roma, scrivere all'indirizzo segreteria@garanteinfanzia.org, oppure contattare il Garante sul suo profilo Facebook www.facebook.com/spadafora.vincenzo.



Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Convention on the Rigths of the Child), approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989.

Costruita armonizzando differenti esperienze culturali e giuridiche, la Convenzione enuncia per la prima volta, in forma coerente, i diritti fondamentali che devono essere riconosciuti e garantiti a tutti i bambini e a tutte le bambine del mondo.


Essa prevede anche un meccanismo di controllo sull’operato degli Stati, che devono presentare a un Comitato indipendente un rapporto periodico sull’attuazione dei diritti dei bambini sul proprio territorio.

La Convenzione è rapidamente divenuta il trattato in materia di diritti umani con il maggior numero di ratifiche da parte degli Stati. Ad oggi sono ben 193 gli Stati parti della Convenzione.

La Convenzione è composta da 54 articoli e da due Protocolli opzionali sui bambini in guerra e sullo sfruttamento sessuale).


Sono quattro i suoi principi fondamentali:
a) Non discriminazione (art. 2): i diritti sanciti dalla Convenzione devono essere garantiti a tutti i minori, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione, opinione del bambino/adolescente o dei genitori.
b) Superiore interesse (art. 3): in ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in ogni situazione problematica, l'interesse del bambino/adolescente deve avere la priorità.

c) Diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo del bambino (art. 6): gli Stati decono impegnare il massimo delle risorse disponibili per tutelare la vita e il sano sviluppo dei bambini, anche tramite la cooperazione tra Stati.

d) Ascolto delle opinioni del minore (art. 12): prevede il diritto dei bambini a essere ascoltati in tutti i processi decisionali che li riguardano, e il corrispondente dovere, per gli adulti, di tenerne in adeguata considerazione le opinioni.

L’Italia ha ratificato la Convenzione con Legge n. 176 del 27 maggio 1991 e ha fino ad oggi presentato al Comitato sui Diritti dell'Infanzia quattro Rapporti.




martedì 21 maggio 2013

Festival di Letteratura di Milano in collaborazione con Associazione per i Diritti Umani: l'importanza di "fare rete"


Per la prima volta, l'Associazione per i Diritti Umani è in collaborazione con un'altra realtà culturale: il Festival di Letteratura di Milano (5-9 giugno 2013) che porta la letteratura tra la gente e a costo zero. Un Festival che, come la nostra associazione, nasce dal basso e organizza eventi a partecipazione popolare. 
 
GIOVEDI’ 6 GIUGNO 2013
ore 18.30

presso

SPAZIO LIGERA Milano
Via Padova,133 (MM Loreto, bus 56)
Milano


La neo costituita Associazione per i Diritti Umani presenta il suo primo evento in collaborazione con il Festival della Letteratura di Milano (5-9 giugno 2013 a Milano) dal titolo: Rete scuole senza permesso: accoglienza, uguaglianza e giustizia sociale”
Aprirà gli interventi Alessandra Montesanto, Vicepresidente dell'Associazione per i Diritti Umani che farà una breve presentazione del Festival di Letteratura e delle attività dell'associazione; seguirà un'introduzione a cura di Fabio Mantegazza, uno dei fondatori della Rete Scuole Senza Permesso; proiezione del video IO SONO a cura della Scuola Popolare di Italiano per Stranieri di Rogoredo; approfondimento sempre con Fabio Mantegazza sulle attività della Rete.


Seguirà un reading spettacolo con musica

Anche se manca l’aria” , a cura dei Cani di Trifola. Battista Oprandi, Dario Durizzi, Giovanni Barcella. Alberto Zanini chitarra. Andrea Martinella contrabbasso. Massimo Signori percussioni. Battista Oprandi chitarra e voce. Øyvind Svendsen Corno, melodica e Tromba.
“Anche se manca l’aria” è un canzoniere civile che rivendica la propria autenticità (“lo spaccio musica e non mi importa degli ascolti telecomandati da sirene radiofoniche … “)


RETE SCUOLE SENZA PERMESSO: è il nome che ha voluto darsi una rete di scuole di italiano per immigrati milanesi, nata nella primavera 2005, per dichiarare la propria identificazione con i senza diritti. Le scuole aderenti, pur diverse fra loro, condividono la quotidiana esperienza a diretto contatto con gli immigrati di cui vengono a conoscere le motivazioni all’emigrazione, le condizioni abitative, di lavoro e i progetti di vita, grazie a una relazione di scambievole crescita umana, culturale e politica.




Per il programma e il calendario del Festival di Letteratura di Milano: www.festivaletteraturamilano.it

venerdì 15 marzo 2013

Una settimana per dire “NO AL RAZZISMO e alle DISCRIMINAZIONI”



E' il 21 marzo del 1960 quando, a Sharpeville, in Sudafrica, 69 manifestanti neri muoiono sotto i colpi di fucile di poliziotti bianchi: è stata la giornata più sanguinosa della lotta all'apartheid. Da allora le Nazioni Unite hanno dichiarato il 21 marzo la “Giornata mondiale per l'eliminazione delle discriminazioni razziali”
In questi giorni, e fino a giovedì prossimo, l'UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) del Dipartimento per le Pari Opportunità promuove, come tutti gli anni, la Settimana di azione contro il razzismo. Molte le iniziative organizzate in Italia (e non solo), tutte consultabili sul sito www.unar.it
Tra queste, ad esempio, segnaliamo le rassegne cinematografiche proposte dalla Rete Near, Rete giovanile Nazionale contro le discriminazioni e lo spettacolo teatrale “Basta razzismo per una nuova cittadinanza” al teatro Ambra Jovinelli di Roma.
Dal 18 al 23 marzo verrà proposto un progetto dal titolo “Diversità e lavoro” sul tema delle discriminazioni nel mondo del lavoro che prevede dibattiti, seminari e incontri di approfondimento.
Nei quartieri a forte vocazione etnica di tante città (Bologna, Verona, Milano, Cosenza, Bari, Palermo ad esempio), in collaborazione con Amnesty International, verranno allestiti gazebo informativi come punti di incontro tra persone italiane e comunità straniere.


La riflessione, inoltre, entrerà nelle scuole grazie all'evento “Questa è l'Italia”, con l'invito rivolto agli studenti ad approfondire i temi del cambiamento demografico del loro territorio, della nuova cittadinanza, dell'inclusione. Questa iniziativa è supportata da un altro progetto didattico intitolato “Look around. Per non restare indifferenti” promosso in collaborazione con l'associazione Il razzismo è una brutta storia e con le librerie Feltrinelli: si tratta di un kit contenente due cortometraggi sul tema del razzismo, dell'antirazzismo e dell'educazione alla cittadinanza e da una study guide rivolta agli insegnanti con indicazioni di attività da svolgere in classe, spunti e suggerimenti bibliografici. Un ricco materiale per sensibilizzare gli adulti e, soprattutto, educare i bambini e i ragazzi dai 6 ai 16 anni, quei giovani che saranno i cittadini di domani.  

mercoledì 13 febbraio 2013

UNCHILDREN: una mostra itinerante sull'infanzia negata (rivolta anche alle scuole)





Shelina, 12 anni, Bangladesh. Ha respinto le avances di un ragazzo di 18 anni e lui ha riscattato il proprio onore con il vetriolo. Shelina è rimasta sfigurata.

Tulia, 7 anni, Colombia. Suo padre è stato ucciso da uomini in mimetica e stivali neri: le divise dell'esercito. I loro volti erano coperti e Tulia non può descrivere i loro volti.

Dubaku, 4 anni, Etiopia. Il prezzo del grano è aumentato, Dubaku ha l'AIDS e la sottonutrizione compromette l'efficacia dei farmaci antivirali.



Queste sono alcune storie raccontate dalle 17 tavole illustrate da Stefania Spanò – grafica e autrice per l'infanzia - accompagnate da brevi didascalie a cura di Francesca de Lena, sua figlia.

Una mostra-evento che tocca tutti i temi e tutte le realtà, difficili da accettare, che vedono come protagonisti i bambini, i giovani in molte aree del mondo: minori che soffrono, che vengono abusati e sfruttati , che non hanno garantiti i diritti di base. Un viaggio virtuale, ma efficace, per denunciare e sensibilizzare: dall'Afghanistan e le mine antiuomo alle spose bambine dell'Arabia Saudita; dalla Somalia e l'infibulazione ai meninos de rua brasiliani; dalla guerra a Gaza al lavoro minorile in Pakistan. Questo e molto altro, purtroppo, nei disegni stilizzati – che ricordano proprio quelli dei bambini – dell'illustratrice che, senza retorica, chiede attenzione e interventi mirati per restituire serenità, salute ed equilibrio a tutti quei bambini e ragazzi che non sono protetti e tutelati dagli adulti.

La mostra è a disposizione delle scuole interessate e potrà rimanere in allestimento, negli istituti scolastici, per una settimana. Chi fosse interessato può rivolgersi all'associazione Diritti d'Autore o scrivere alla mail dirittidautore@stefaniaspano.it