Per ulteriori informazioni scrivete a: peridirittiumani@gmail.com

"...Non si potrà avere un globo pulito se gli uomini sporchi restano impuniti. E' un ideale che agli scettici potrà sembrare utopico, ma è su ideali come questo che la civiltà umana ha finora progredito (per quello che poteva). Morte le ideologie che hanno funestato il Novecento, la realizzazione di una giustizia più giusta distribuita agli abitanti di questa Terra è un sogno al quale vale la pena dedicare il nostro stato di veglia".
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venerdì 6 novembre 2015
Le nostre proposte per le scuole SUPERIORI e UNIVERSITA
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domenica 1 novembre 2015
Immigrati, brava gente: una promozione teatrale per voi
STAMPA
QUESTA NEWSLETTER E PRESENTALA IN BIGLIETTERIA,
AVRAI
DIRITTO AD UNO SCONTO SUL PREZZO DEL BIGLIETTO: 16 EURO ANZICHE’ 20
EURO
PRENOTA
SUBITO IL TUO POSTO ALLO 02/36580010
DAL 5 AL
22 NOVEMBRE 2015
IMMIGRATI BRAVA GENTE
scritto e diretto da Bernardino De Bernardis con Bernardino De Bernardis, Angela Ruggiero, Ruddy Almada, Simonetta Milone, Francesca Di Meglio, Matteo Fasanella, Elena Verde, Antonio Coppola, Giuseppe De Bernardis
Una “commedia sulle paure sociali”, alimentata da una napoletanità energica e fantasiosa che mostra, attraverso piccole e continue deflagrazioni comiche, la poesia del quotidiano.
Cosa succederebbe ad una famiglia napoletana, animata da continue beghe interne, se piombasse in casa un immigrato?
Tra battibecchi, siparietti e tranche de vie, lo scoprono la famiglia Croccolo ed il capofamiglia Salvatore, che incontrerà Omar e sceglierà di accoglierlo, dargli un lavoro e un’opportunità, sfidando le paure imperanti e la diffidenza che nel nostro tempo annida ovunque. >>> vai al sito
Teatro
Martinitt -
gestione La
Bilancia Produzioni
via Pitteri 58 - 20134 Milanotel. 02 36.58.00.10 - info@teatromartinitt.it |
ORARIO
BIGLIETTERIA
Lun dalle ore 17.30 alle 20 da Mar a Sab dalle ore 10 alle 20 Dom dalle ore 14 alle 20 |
ORARIO
SPETTACOLI
giovedì e venerdì ore 21 sabato ore 17.30 e 21 - domenica ore 18 |
Ufficio Promozione
- Viviana Gagliardi
tel. 02 36.58.00.11 -Mail: promozione@teatromartinitt.it Ufficio Stampa - Federica Zanini Cell. 347 41.68.599 - f.zanini@yahoo.it |
giovedì 8 ottobre 2015
Incontri con autori ed esperti di materia per scuole medie
L'ASSOCIAZIONE
PER I DIRITTI UMANI
INCONTRI
CON GLI AUTORI:
proposte
per le classi seconde e terze medie
IL
ROMANZO: “In piedi nella neve” di Nicoletta Bortolotti, edito da
Einaudi
IL
LIBRO:
IL
ROMANZO: “Sulle onde della libertà” di Nicoletta Bortolotti ,
edito da Mondadori
Il
LIBRO:
"Mi
chiamo Mahmud e abito in un posto che dicono terra di tutti e di
nessuno.
O anche prigione a cielo aperto. Ma il suo vero nome è Gaza City. Ho un'unica passione, un unico sogno, un'unica fissa: il surf."
Mahmud vive a Gaza City, una città colpita ogni giorno dai bombardamenti, e adora il surf. Anche Samir adora il surf. Ma il primo è palestinese e l'altro israeliano. Ma che differenza fa? Hanno tutti e due gli stessi sogni e aspettano tutti e due la stessa onda da cavalcare. E non importa se quell'onda sarà israeliana o palestinese...
O anche prigione a cielo aperto. Ma il suo vero nome è Gaza City. Ho un'unica passione, un unico sogno, un'unica fissa: il surf."
Mahmud vive a Gaza City, una città colpita ogni giorno dai bombardamenti, e adora il surf. Anche Samir adora il surf. Ma il primo è palestinese e l'altro israeliano. Ma che differenza fa? Hanno tutti e due gli stessi sogni e aspettano tutti e due la stessa onda da cavalcare. E non importa se quell'onda sarà israeliana o palestinese...
Nicoletta
Bortolotti,
nata in Svizzera, vive in provincia di Milano. Lavora come redattrice
e ghost writer nell’editoria per ragazzi, e ha firmato diversi
libri di successo per adulti, tra i quali E qualcosa rimane
(Sperling&Kupfer). Mamma di due bambini trova il tempo di
scrivere in treno, che è la sua “casa viaggiante”.
RACCOLTA
DI RACCONTI: “CHIAMARLO AMORE NON SI PUO'. La violenza di genere”,
di 23 autrici, edito da MAMMEONLINE
IL
LIBRO:
Cari ragazzi e care
ragazze che vi affacciate al mondo dei grandi, questo libro è per
voi. Perché impariate dai nostri errori, impariate che amore vuol
dire rispetto e non sopraffazione, che amare vuol dire permettere
all'altro/a di essere se stessi. Insomma l'amore non può essere
egoista, altrimenti non lo si può chiamare amore.
23 scrittrici per ragazzi vi offrono questi racconti per aiutarvi a riflettere e a dialogare, perché non rimaniate in silenzio di fronte ai tremendi fatti di cronaca. Ma anche perchè sappiate reagire a ciò che può succedere intorno a voi, non solo quando si tratta di violenza fisica, ma anche di gesti e comportamenti che comunque feriscono profondamente.
Non è facile crescere, né diventare uomini né diventare donne, e noi adulti non vi stiamo offrendo dei grandi modelli. I messaggi proposti dai nostri media spesso denigrano il corpo e il ruolo di voi ragazze e così facendo offendono e confondono anche voi ragazzi. E tutto diventa più difficile se ai modelli dei media si sovrappongono quelli familiari, poi quelli educativi e ancora quelli delle diverse culture che vanno mescolandosi nella nostra società sempre più multiculturale ma ancora non interculturale.
Per tutti questi motivi contiamo sull'enorme importanza dell'educazione affettiva e sentimentale. E nell'educazione al genere, di cui tutti ci dobbiamo fare carico, come famiglia, come scuola, come società.
Ed è per questo motivo che il nostro libro è per tutti.
23 scrittrici per ragazzi vi offrono questi racconti per aiutarvi a riflettere e a dialogare, perché non rimaniate in silenzio di fronte ai tremendi fatti di cronaca. Ma anche perchè sappiate reagire a ciò che può succedere intorno a voi, non solo quando si tratta di violenza fisica, ma anche di gesti e comportamenti che comunque feriscono profondamente.
Non è facile crescere, né diventare uomini né diventare donne, e noi adulti non vi stiamo offrendo dei grandi modelli. I messaggi proposti dai nostri media spesso denigrano il corpo e il ruolo di voi ragazze e così facendo offendono e confondono anche voi ragazzi. E tutto diventa più difficile se ai modelli dei media si sovrappongono quelli familiari, poi quelli educativi e ancora quelli delle diverse culture che vanno mescolandosi nella nostra società sempre più multiculturale ma ancora non interculturale.
Per tutti questi motivi contiamo sull'enorme importanza dell'educazione affettiva e sentimentale. E nell'educazione al genere, di cui tutti ci dobbiamo fare carico, come famiglia, come scuola, come società.
Ed è per questo motivo che il nostro libro è per tutti.
Romanzo/Diario:
Il diario di Edo. Un adolescente in tempesta, di Fabiana Sarcuno, La
spina Edizioni
Il
LIBRO:
La
storia parla di un ragazzo di nome Edo, il quale sta attraversando
un periodo difficile ma molto importante per il resto della sua
vita.
Reduce
dalla separazione dei suoi genitori, il protagonista deve affrontare
un altro faticoso anno scolastico nel quale ci saranno molti
cambiamenti: l’arrivo del Prof Verano e il cambio di scuola di un
suo compagno.
Il
nuovo anno è difficile anche per Aurora, una grande amica e anche
“l’amore” del protagonista, la quale ha scoperto di avere una
malattia grave.
Tra
mille avventure i ragazzi (il protagonista ed i suoi amici), tra le
quali il viaggio a Praga, alla fine dell’anno si vedono molto
diversi da i ragazzi che erano il settembre dell’anno precedente;
queste esperienze infatti hanno aiutato loro a crescere.
Fabiana
Sarcuno, Contestualmente
al lavoro scolastico, svolgo l'attività di autrice, rivolgendomi
soprattutto al pubblico degli adolescenti e dei preadolescenti.
Inoltre, sempre nell'ambito della narrativa per ragazzi, eseguo
curatele di classici, curandone la redazione e l'apparato didattico.
DOCUMENTARIO:
“LEVARSI LA CISPA DAGLI OCCHI”, di Carlo Concina e Cristina
Maurelli
IL
FILM/DOC: dalla presentazione di Vito Mancuso
La
realtà del progetto "leggere
libera-mente"
la sto seguendo da qualche mese ma dopo essere stato all'interno
delle mura di Opera
mi sono reso conto che quest'idea meravigliosa sarebbe potuta
diventare patrimonio di molte persone attraverso l'invito del film.
"Levatevi
la cispa dagli occhi"
viene rivolto in primo luogo a chi è fuori dalle mura: liberatevi
dall'idea comune che avete dal carcere perchè ad Opera
sta succedendo qualcosa che può diventare modello per altri sistemi
carcerari.
I
detenuti che si vedono in questo film sono persone libere nello
spirito, hanno ritrovato un nuova libertà, un motivo di vita
all'interno del carcere attraverso i percorsi di lettura e scrittura
creativa. In secondo luogo l'invito è rivolto a chi è dentro e non
vuole vedere l'opportunità che gli è davanti agli occhi.
L'immagine
che più mi ha colpito della giornata all'interno del carcere è
quella dopo la proiezione: i protagonisti del film sono saliti su
palco e si sono rivolti a tutti gli altri detenuti che probabilmente
non credono all'importanza del progetto. E allora l'invito più
forte è rivolto a loro con le parole di Dino: "Leggere
e scrivere all'interno del carcere è importantissimo per non essere
fagocitati da questa realtà".
Mi
auguro che questo film possa far conoscere questo progetto a più
persone possibili, a partire dai giovani, che sono la nuova
generazione, all'interno della quale deve formarsi l'idea che il
carcere non deve solo essere "punitivo" ma anche
"costruttivo".
INFORMAZIONI
Coordina gli incontri:
Alessandra Montesanto, Vicepresidente dell'Associazione per i Diritti
Umani
Gli
alunni possono realizzare un loro lavoro sulle tematiche proposte: un
video, un reportage fotografico, un contributo scritto che:
sarà
pubblicato su www.peridirittiumani.com
sarà
presentato durante l'incontro con gli autori
COSTI:
Contributo
di 4 euro per alunno partecipante
Eventuali
spese di viaggio per i relatori
Gli
incontri potranno svolgersi al mattino oppure al pomeriggio, in base
alle esigenze scolastiche. Si terranno direttamente nelle scuole,
anche a classi accorpate.
Per
ulteriori informazioni e prenotazioni, scrivere a:
peridirittiumani@gmail.com
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scrittrice,
scuole,
studenti
sabato 6 giugno 2015
Concorso: un manifesto contro l'odio
I
progettisti sono invitati a inviare manifesti a sostegno di una legge
laica e universale contro il comunitarismo, la xenofobia, l’omofobia
e la misoginia. La libertà di espressione comprende il diritto di
criticare e irridere quello che è considerato un tabù tra cui la
religione ed è una libertà completamente diversa dai discorsi di
odio contro le minoranze, gli immigrati, i musulmani…
Questo
concorso ha lo scopo di aiutare la campagna di CEBM a favore della
libertà di espressione e contemporaneamente denunciare la paura, le
minacce, la pressione sociale o le coercizioni che creano un clima di
censura e di silenzio.
DATA
DI SCADENZA 10 SETTEMBRE 2015
Termini
e condizioni:
• presentazione
in formato A2
• file in formato EPS o JPG o TIFF o DPI; a parte un file DOC o TXT o RTF con il nome del progettista, contatto informazioni (e-mail, sito web), i crediti per la fotografia o illustrazione, se necessario, e una sintesi di 100 parole per spiegare l'idea
• file in formato EPS o JPG o TIFF o DPI; a parte un file DOC o TXT o RTF con il nome del progettista, contatto informazioni (e-mail, sito web), i crediti per la fotografia o illustrazione, se necessario, e una sintesi di 100 parole per spiegare l'idea
• i
partecipanti possono lavorare singolarmente o in team
• tutte
le comunicazioni devono essere inviate alla mail
aposteragainsthate@gmail.com
• i
vincitori saranno annunciati in ottobre 2011
Per
qualsiasi altra informazione, contattare Julius Wiedemann a
aposteragainsthate@gmail.com
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violenza
domenica 25 gennaio 2015
Perchè sostenerci?
Cari
amici,
L'Associazione
per i Diritti Umani è un'associazione piccola e giovane, nata un
anno e mezzo fa e già attiva a Milano e in Provincia con incontri
pubblici di presentazioni di saggi, romanzi, documentari, tavole
rotonde su alcuni temi inerenti ai diritti umani e civili.
E'
in corso la nuova manifestazione che si intitola “D(i)RITTI al
CENTRO!” di cui trovate il programma completo sul sito
www.peridirittiumani.com.
Il
sito è aggiornato TUTTI i GIORNI con articoli, approfondimenti,
interviste e comunicazioni...
Vi
chiediamo, quindi, se siete interessati e se apprezzate il nostro
lavoro, di sostenerci con un piccolo contributo anche di 2 euro. A
destra in alto, sulla homepage del sito, trovate la dicitura
“Sostienici”: il contributo può essere dato con Paypal (facile e
sicurissimo) oppure con bonifico.
I
vostri contributi per noi sarebbero molto importanti per:
- migliorare il sito
- tradurre i post in inglese e francese
- poter invitare relatori da altre parti di Italia e dall'estero
- poter chiedere contributi scritti ad altri collaboratori
- andare nelle scuole gratuitamente e coinvolgere gli studenti
Vi
ringraziamo sempre per il vostro interesse !
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domenica 23 novembre 2014
Tutti diversi, tutti uguali
TUTTI
DIVERSI, TUTTI UGUALI
sabato
29 novembre 2014 - ore 19,00
presso
CENTRO
ASTERIA
Piazza
Carrara 17.1, ang. Via G. da Cermenate, 2 – Milano (MM2 Romolo)
In occasione della Giornata internazionale del disabile la curatrice del progetto “DIVERSO DA CHI? Per una nuova cultura del rispetto” , Eva Schwarzwald, esperta in educazione ai media, introdurrà la proiezione di alcuni cortometraggi adatti alle scuole e alle famiglie.
Quindici racconti sulla disabilità, sui sentimenti e sul rispetto della vita delle persone con bisogni speciali, una guida per gli insegnanti ed attività didattiche complementari compongono il DVD, offrendo la possibilità, attraverso i film, di imparare, capire e combattere gli stereotipi sulla disabilità.
Agli insegnanti che prenotano la propria partecipazione alla serata verrà consegnato in omaggio una copia del dvd per la loro scuola!
Per informazioni e prenotazioni: peridirittiumani@gmail.com
sabato 18 ottobre 2014
Perchè sostenerci...
Cari amici, cari lettori
Da questa sera troverete in alto a destra, sulla nostra homepage, la dicitura "Sostienici".
Un vostro contributo per noi sarebbe davvero importante e vogliamo farvi sapere come e per cosa verrebbe utilizzato:
per continuare ad arricchire il programma dei nostri incontri pubblici con gli autori
per poter invitare anche registi, scrittori, operatori, studiosi che vengono da altre città o dall'estero
per trasfromare la piattaforma in un sito più ricco
per poter tradurre i post anche in inglese e francese
per arricchire i nostri contenuti
per coinvolgere gratuitamente gli studenti
per poterci fare aiutare da altri collaboratori
...Insomma per continuare a fare il nostro lavoro sempre meglio e per offrirvi una proposta culturale sempre più articolata.
Un grazie di cuore a chi vorrà o potrà sostenerci. E un ringraziamento sempre e comunque a tutti voi.
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giovedì 28 agosto 2014
L'appello per Gaza di MEDU, Medici per i Diritti Umani
Pubblichiamo
anche noi l'appello ufficiale di Medici per i Diritti Umani con
preghiera di divulgazione. Grazie.
Alla luce dei gravi danni subiti da ospedali, cliniche e dal personale medico nella Striscia di Gaza, Medici per i Diritti Umani-Israele invia una comunicazione urgente al Procuratore Generale e al Ministro della Difesa:
Devono
essere adottate tutte le misure di sicurezza per evitare di colpire
il personale medico e di mettere in pericolo le strutture sanitarie
mentre continuano i combattimenti nella Striscia di Gaza.
Roma, Tel Aviv, 24
luglio 2014 – Medici per i Diritti Umani Israele (Physicians for
Human Rights Israele – PHR Israele) ha inviato il 22 luglio una
lettera
al Procuratore generale e al Ministro della Difesa di Israele,
denunciando i danni subiti da numerose strutture sanitarie e dal
personale medico e le difficoltà di evacuare i feriti nel corso
degli attacchi militari a Gaza. La lettera, firmata da Ran Cohen,
direttore esecutivo di PHR-Israele e dagli avvocati Tamir Blank e
Adi Lustigmanù, afferma “ci rivolgiamo a voi alla luce dei tanti,
dei troppi danni subiti sia al corpo che allo spirito dal personale
medico nonché alle strutture nella Striscia di Gaza”. La lettera
si aggiunge ad altri comunicati che PHR-Israele e altre
organizzazioni hanno diffuso per contestare la
politica di attacco a Gaza,
i danni all’ospedale al-Wafa, e sottolineare
l’urgente bisogno di mettere in atto un meccanismo che regoli
l’evacuazione dei feriti.
A causa degli
intensi combattimenti nella zona della Striscia di Gaza è difficile
raccogliere informazioni sul terreno, ma secondo i dati che
PHR-Israele ha ottenuto da varie fonti, tra cui la sezione di
emergenza del Ministero della Sanità Palestinese a Ramallah, che
opera in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della
Sanità, al 21 luglio 2014 sono stati danneggiati, direttamente o
indirettamente, cinque ospedali, sei cliniche e i centri di primo
soccorso nella Striscia di Gaza, 23 membri del personale medico sono
stati feriti e tre sono stati uccisi (l’elenco completo è
compreso nella lettera). Il danno più recente è stato registrato
ieri presso l’ospedale della Mezzaluna Rossa Shuhadat di Al-Aqsa a
Deir Al-Balah, apparentemente a causa di un colpo diretto
sull’ospedale. Questo attacco ha causato la morte di cinque
persone (tra cui dei medici), ha ferito circa 70 persone, e ha
causato importanti danni strutturali all’edificio e due ambulanze
sono state colpite mentre evacuavano dei feriti.
PHR-Israele
sottolinea che le Convenzioni di Ginevra garantiscono protezione
alle strutture e al personale medico mentre svolgono il loro ruolo.
L’Alta Corte di Giustizia israeliana ha detto, in merito a queste
misure di protezione, che, anche nel caso in cui vi sia una
preoccupazione ben fondata che la struttura medica venga utilizzata
impropriamente, questa non consente una violazione radicale dei
principi umanitari. “Va ricordato che per alcuni pazienti non ci
sono le condizioni pratiche per spostarli in un’altra struttura, a
ciò si aggiungono le difficoltà dei civili nella Striscia di Gaza
per i quali talvolta non è possibile l’evacuazione a causa di
Hamas o delle circostanze oggettive provocate dal conflitto. Infine
deve essere sempre accertato che una determinata struttura sanitaria
abbia effettivamente fatto parte delle attività militari e che vi
sia una necessità militare immediata di colpirla”.
I numerosi casi di
danneggiamenti riportati in questo comunicato sollevano gravi
preoccupazioni sul fatto che l’esercito non stia operando secondo
le norme del diritto internazionale, o intenzionalmente e per
“ordini superiori” o per il fatto che le direttive riguardanti
le strutture mediche non sono state inserite nelle linee guida o
restano inapplicate sul terreno.
Alla luce di
questo, e al fine di evitare ulteriori danni alle strutture mediche
e ai membri del personale sanitario, PHR-Israele chiede che
l’esercito cessi di impegnarsi in operazioni che mettono
illegittimamente in pericolo il personale medico, e chiede che nelle
linee guida vengano inseriti i divieti e le limitazioni che si
applicano alle strutture mediche e al personale. Inoltre,
PHR-Israele esige che avvenga un ripensamento immediato, e che
l’esercito programmi le proprie azioni in modo da ridurre al
minimo la possibilità di altri danni di questo tipo in futuro, e
che venga fatta una revisione retroattiva e che si tenga conto dei
danni già inflitti.
Per ulteriori informazioni: Lital Grossman, Spokeswoman, Physicians for Human Rights – Israel 052-3112136 media@phr.org.il
Ufficio stampa MEDU – 3343929765 / 0697844892
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venerdì 28 febbraio 2014
Agnese Moro e il senso del perdono
Lunedì
17 febbraio si è svolto un incontro importante presso il
Conservatorio di Milano: il Centro Asteria ha invitato Agnese Moro -
sociopsicologa e figlia dello statista Aldo Moro - per un
approfondimento e per un dibattito con gli studenti di alcune scuole
superiori: un'iniziativa utile, importante e anche ricca di emozioni
per parlare di giustizia e di perdono.
L'Associazione
per i Diritti Umani ha partecipato all'incontro e ha realizzato per
voi il video pubblicato di seguito.
Lasciamo la parola ad Agnese Moro che ringraziamo di cuore per le sue
parole e per la sua testimonianza e ringraziamo anche il Centro
Asteria per questa opportunità.
In questi giorni e fino al 2 marzo, inoltre, sono in scena due spettacoli teatrali. Presso il Teatro Elfo-Puccini di Milano lo spettacolo intitolato: Aldo Morto -Tragedia di e con Daniele Timpano. Un attore, nato negli anni'70 e che di quegli anni non ha alcuna memoria, partendo dalla tragica vicenda del rapimento di Aldo Moro, si confronta con l'impatto che questo evento ha avuto nell'immaginario collettivo.
Lo spettacolo ha vinto il Premio “Rete critica 2012” e ha ottenuto una segnalazione speciale per il Premio In-box e Premio Ubu come “migliore novità italiana”.
“Enigma Moro” di scena, invece, alla Sala AcomeA del Parenti. L’attore e regista Roberto Trifirò alla prova con Leonardo Sciascia, uno dei più grandi scrittori e coscienze civili del nostro Paese., spettacolo liberamente ispirato a “L’Affaire Moro” del celebre scrittore siciliano. Sul palco con Alessandro Tedeschi, Trifirò si addentrerà tra le lettere che Moro scrisse prima di essere assassinato dalle BR e che Sciascia era il solo a considerare autentiche, non annebbiate dall’angoscia o dalle pressioni psicologiche in cui l’uomo Moro si trovava (Info: 02 59995206).
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venerdì 28 giugno 2013
Geronimo Stilton e i diritti per l'infanzia e l'adolescenza
Dal 30
novembre 2011, giorno del suo insediamento, l'Autorità Garante
monitora il rispetto dei diritti dei bambini e degli adolescenti.
Vincenzo Spadafora gira l'Italia e sollecita il governo, indicando e
proponendo interventi migliorativi per la tutela dei diritti dei
minori e, per questo, ha avuto l'idea di spiegare, ai cittadini di
domani, quali siano i loro diritti attraverso un libro che illustri
le attività dell'Autority.
Ma non
si tratta di un libro qualunque: chi spiega,ai ragazzi, in maniera
semplice e chiara, la Convenzione
sui Diritti dell'infanzia e dell'Adolescenza?
Un loro beniamino: Geronimo Stilton, il famoso amico roditore.
Il
libro si intitola “ Che avventura stratopica, Stilton! Alla
scoperta dei diritti dei ragazzi” ed è pubblicato da Piemme: un
progetto di grande valenza etica ed educativa: “Sentivo l'esigenza
di rendere più accessibile una materia per tanti versi
ingarbugliata, fredda, mentre i diritti dei bambini e degli
adolescenti sono materia calda, perchè ogni giorno ci si misura con
il disinteresse se non la violazione. Il libro verrà dato ai più
giovani, li aiuterà a credere in certi valori a cominciare dalla
dignità individuale e dal rispetto dovuto agli altri e richiesto per
se stessi” ha, infatti, dichiarato il Garante e il “topo” ha
aggiunto: “ Quando il Garante italiano mi ha chiesto il suo aiuto
mi frullavano i baffi dall'emozione! Così sono volato a Roma, per
seguirlo nel suo importantissimo lavoro. Alla fine abbiamo scritto
insieme questo libro, per spiegare quello che è stato fatto e quello
che c'è ancora da fare per permettere ai ragazzi di vivere e
crescere in modo sano e consapevole. Perchè un mondo migliore, dove
i diritti sono garantiti, è possibile solo se facciamo squadra e ci
impegnamo tutti insieme!”.
Chi
fosse interessato a ricevere una copia gratuitamente del libro, può
rivolgersi all'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, Via
di Villa Ruffo, 6 – 00196 Roma, scrivere all'indirizzo
segreteria@garanteinfanzia.org,
oppure contattare il Garante sul suo profilo Facebook
www.facebook.com/spadafora.vincenzo.
Costruita armonizzando differenti esperienze culturali e giuridiche, la Convenzione enuncia per la prima volta, in forma coerente, i diritti fondamentali che devono essere riconosciuti e garantiti a tutti i bambini e a tutte le bambine del mondo.
Essa
prevede anche un meccanismo di controllo sull’operato degli Stati,
che devono presentare a un Comitato indipendente un rapporto
periodico
sull’attuazione
dei diritti dei bambini sul proprio territorio.
La
Convenzione è rapidamente divenuta il trattato in materia di diritti
umani con il
maggior
numero di ratifiche da
parte degli Stati. Ad oggi sono ben 193
gli Stati parti della Convenzione.
La
Convenzione è composta da 54
articoli e
da due Protocolli opzionali sui bambini in guerra e sullo
sfruttamento sessuale).
Sono
quattro i suoi principi
fondamentali:
a)
Non
discriminazione
(art.
2): i diritti sanciti dalla Convenzione devono essere garantiti a
tutti i minori, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione,
opinione del bambino/adolescente o dei genitori.
b)
Superiore
interesse
(art.
3): in ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in
ogni situazione problematica, l'interesse del bambino/adolescente
deve avere la priorità.
c)
Diritto
alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo
del
bambino (art. 6): gli Stati decono impegnare il massimo delle risorse
disponibili per tutelare la vita e il sano sviluppo dei bambini,
anche tramite la cooperazione tra Stati.
d)
Ascolto
delle opinioni del minore
(art.
12): prevede il diritto dei bambini a essere ascoltati in tutti i
processi decisionali che li riguardano, e il corrispondente dovere,
per gli adulti, di tenerne in adeguata considerazione le opinioni.
L’Italia
ha ratificato la Convenzione con Legge
n. 176 del 27 maggio 1991 e
ha fino ad oggi presentato al Comitato sui Diritti dell'Infanzia
quattro Rapporti.
martedì 21 maggio 2013
Festival di Letteratura di Milano in collaborazione con Associazione per i Diritti Umani: l'importanza di "fare rete"
Per
la prima volta, l'Associazione per
i Diritti Umani
è in collaborazione con un'altra realtà culturale: il Festival di
Letteratura di Milano (5-9 giugno 2013) che porta la letteratura tra
la gente e a costo zero. Un Festival che, come la nostra associazione, nasce dal basso e organizza eventi a partecipazione
popolare.
GIOVEDI’
6 GIUGNO 2013
ore
18.30
presso
SPAZIO
LIGERA Milano
Via
Padova,133 (MM Loreto, bus 56)
Milano
Milano
La
neo costituita Associazione per i Diritti Umani presenta il suo primo
evento in collaborazione con il
Festival della Letteratura di Milano (5-9
giugno 2013 a Milano) dal titolo: “Rete
scuole senza permesso:
accoglienza, uguaglianza e giustizia sociale”
Aprirà
gli interventi Alessandra Montesanto, Vicepresidente
dell'Associazione per
i Diritti Umani che
farà una breve presentazione del Festival di Letteratura e delle
attività dell'associazione; seguirà un'introduzione a cura di Fabio
Mantegazza, uno dei fondatori della Rete Scuole Senza Permesso;
proiezione del video IO
SONO a
cura della
Scuola Popolare di Italiano per Stranieri di Rogoredo;
approfondimento sempre con Fabio Mantegazza sulle attività della
Rete.
Seguirà
un reading spettacolo con musica
“Anche
se manca l’aria”
, a
cura dei Cani di Trifola. Battista Oprandi, Dario Durizzi, Giovanni
Barcella. Alberto Zanini chitarra. Andrea Martinella contrabbasso.
Massimo Signori percussioni. Battista Oprandi chitarra e voce. Øyvind
Svendsen Corno, melodica e Tromba.
“Anche se manca l’aria” è un canzoniere civile che rivendica la propria autenticità (“lo spaccio musica e non mi importa degli ascolti telecomandati da sirene radiofoniche … “)
“Anche se manca l’aria” è un canzoniere civile che rivendica la propria autenticità (“lo spaccio musica e non mi importa degli ascolti telecomandati da sirene radiofoniche … “)
RETE
SCUOLE SENZA PERMESSO: è
il nome che ha voluto darsi una rete di scuole di italiano per
immigrati milanesi, nata nella primavera 2005, per dichiarare la
propria identificazione con i senza diritti. Le scuole aderenti, pur
diverse fra loro, condividono la quotidiana esperienza a diretto
contatto con gli immigrati di cui vengono a conoscere le motivazioni
all’emigrazione, le condizioni abitative, di lavoro e i progetti di
vita, grazie a una relazione di scambievole crescita umana, culturale
e politica.
Per
il programma e il calendario del Festival di Letteratura di Milano: www.festivaletteraturamilano.it
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venerdì 15 marzo 2013
Una settimana per dire “NO AL RAZZISMO e alle DISCRIMINAZIONI”
E' il 21
marzo del 1960 quando, a Sharpeville, in Sudafrica, 69 manifestanti
neri muoiono sotto i colpi di fucile di poliziotti bianchi: è stata
la giornata più sanguinosa della lotta all'apartheid. Da allora le
Nazioni Unite hanno dichiarato il 21 marzo la “Giornata mondiale
per l'eliminazione delle discriminazioni razziali”
In
questi giorni, e fino a giovedì prossimo, l'UNAR (Ufficio Nazionale
Antidiscriminazioni Razziali) del Dipartimento per le Pari
Opportunità promuove, come tutti gli anni, la Settimana di azione
contro il razzismo. Molte le iniziative organizzate in Italia (e non
solo), tutte consultabili sul sito www.unar.it
Tra
queste, ad esempio, segnaliamo le rassegne cinematografiche proposte
dalla Rete Near, Rete giovanile Nazionale contro le discriminazioni e
lo spettacolo teatrale “Basta razzismo per una nuova cittadinanza”
al teatro Ambra Jovinelli di Roma.
Dal 18
al 23 marzo verrà proposto un progetto dal titolo “Diversità e
lavoro” sul tema delle discriminazioni nel mondo del lavoro che
prevede dibattiti, seminari e incontri di approfondimento.
Nei
quartieri a forte vocazione etnica di tante città (Bologna, Verona,
Milano, Cosenza, Bari, Palermo ad esempio), in collaborazione con
Amnesty International, verranno allestiti gazebo informativi come
punti di incontro tra persone italiane e comunità straniere.
La
riflessione, inoltre, entrerà nelle scuole grazie all'evento
“Questa è l'Italia”, con l'invito rivolto agli studenti ad
approfondire i temi del cambiamento demografico del loro territorio,
della nuova cittadinanza, dell'inclusione. Questa iniziativa è
supportata da un altro progetto didattico intitolato “Look around.
Per non restare indifferenti” promosso in collaborazione con
l'associazione Il razzismo è
una brutta storia e
con le librerie Feltrinelli: si tratta di un kit contenente due
cortometraggi sul tema del razzismo, dell'antirazzismo e
dell'educazione alla cittadinanza e da una study guide rivolta agli
insegnanti con indicazioni di attività da svolgere in classe, spunti
e suggerimenti bibliografici. Un ricco materiale per sensibilizzare
gli adulti e, soprattutto, educare i bambini e i ragazzi dai 6 ai 16
anni, quei giovani che saranno i cittadini di domani.
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UNAR
mercoledì 13 febbraio 2013
UNCHILDREN: una mostra itinerante sull'infanzia negata (rivolta anche alle scuole)
Shelina, 12 anni, Bangladesh. Ha
respinto le avances di un ragazzo di 18 anni e lui ha riscattato il
proprio onore con il vetriolo. Shelina è rimasta sfigurata.
Tulia, 7 anni, Colombia. Suo padre è
stato ucciso da uomini in mimetica e stivali neri: le divise
dell'esercito. I loro volti erano coperti e Tulia non può descrivere
i loro volti.
Dubaku, 4 anni, Etiopia. Il prezzo del
grano è aumentato, Dubaku ha l'AIDS e la sottonutrizione compromette
l'efficacia dei farmaci antivirali.
Queste sono alcune storie raccontate
dalle 17 tavole illustrate da Stefania Spanò – grafica e autrice
per l'infanzia - accompagnate da brevi didascalie a cura di Francesca
de Lena, sua figlia.
Una mostra-evento che tocca tutti i
temi e tutte le realtà, difficili da accettare, che vedono come
protagonisti i bambini, i giovani in molte aree del mondo: minori che
soffrono, che vengono abusati e sfruttati , che non hanno garantiti i
diritti di base. Un viaggio virtuale, ma efficace, per denunciare e
sensibilizzare: dall'Afghanistan e le mine antiuomo alle spose
bambine dell'Arabia Saudita; dalla Somalia e l'infibulazione ai
meninos de rua brasiliani; dalla guerra a Gaza al lavoro minorile in
Pakistan. Questo e molto altro, purtroppo, nei disegni stilizzati –
che ricordano proprio quelli dei bambini – dell'illustratrice che,
senza retorica, chiede attenzione e interventi mirati per restituire
serenità, salute ed equilibrio a tutti quei bambini e ragazzi che
non sono protetti e tutelati dagli adulti.
La mostra è a disposizione delle
scuole interessate e potrà rimanere in allestimento, negli istituti
scolastici, per una settimana. Chi fosse interessato può rivolgersi
all'associazione Diritti d'Autore o scrivere alla mail dirittidautore@stefaniaspano.it
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