lunedì 10 novembre 2014

Refugee ScArt: un bel progetto d'arte per i rifugiati di tutte le aree del mondo











Refugee ScART è un movimento sovversivo

perchè sovverte il destino della plastica, e lo rovescia in oggetto d’ arte.

E’ un atto che cambia il mondo, gli fa vedere il sottosopra

e si vede che sta messo bene il mondo, sottosopra.

Erri De Luca







REFUGEE ScArt – arte migrante è un progetto umanitario della Spiral Foundation Onlus con il patrocinio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per Rifugiati (UNHCR) Ufficio Sud Europa, in cooperazione con Centro Astalli, Laboratorio 53 e Programma Integra a sostegno di rifugiati arrivati in Italia alla ricerca di protezione. Nel laboratorio di Piazza Caduti della Montagnola a Roma un gruppo di dodici rifugiati crea oggetti di artigianato a partire da materiali di scarto e riciclo.

Il 12 novembre questo progetto sarà presentato alla camera dei Deputati in un incontro pubblico in cui saranno discusse diverse modalità su come i rifugiati si possano inserire e contribuire al bene comune (nei due anni e mezzo di attività REFUGEE ScART ha riciclato più di sette tonnellate e mezzo di plastica) avendo un reddito mentre si aspetta il riconoscimento e anche finanziare altri progetti: ad esempio hanno acquistato farmaci per il Poliambulatorio mobile di EMERGENCY che opera a Castel Volturno, in provincia di Caserta.


Ecco il link al catalogo per vedere i lavori
http://www.refugeescart.org/p/blog-page_25.html

Per ordinare scrivete una mail a refugeescart.spiral@gmail.com o telefonate al numero 335 7067879.