Refugee
ScART è un movimento sovversivo
perchè
sovverte il destino della plastica, e lo rovescia in oggetto d’
arte.
E’
un atto che cambia il mondo, gli fa vedere il sottosopra
e
si vede che sta messo bene il mondo, sottosopra.
Erri
De Luca
REFUGEE
ScArt – arte migrante è un progetto umanitario della Spiral
Foundation Onlus con il patrocinio dell'Alto Commissariato
delle Nazioni Unite per Rifugiati (UNHCR) Ufficio Sud Europa, in
cooperazione con Centro Astalli, Laboratorio 53 e Programma Integra a
sostegno di rifugiati arrivati in Italia alla ricerca di protezione.
Nel laboratorio di Piazza
Caduti della Montagnola a Roma
un gruppo di dodici rifugiati crea oggetti di artigianato a partire
da materiali di scarto e riciclo.
Il
12 novembre questo progetto sarà presentato alla camera dei Deputati
in un incontro pubblico in cui saranno discusse diverse modalità su
come i rifugiati si possano inserire e contribuire al bene comune
(nei due anni e mezzo di attività REFUGEE
ScART ha
riciclato più di sette tonnellate e mezzo di plastica) avendo un
reddito mentre si aspetta il riconoscimento e anche finanziare altri
progetti: ad esempio hanno acquistato farmaci per il Poliambulatorio
mobile di EMERGENCY
che
opera a Castel Volturno, in provincia di Caserta.
Ecco il link al catalogo per vedere i lavori http://www.refugeescart.org/p/blog-page_25.html
Per ordinare scrivete una mail a refugeescart.spiral@gmail.com o telefonate al numero 335 7067879.