L'Associazione
per i Diritti Umani vi invita ad un incontro in cui si parlerà di
Padre Paolo Dall'Oglio. Un omaggio ad un uomo che ha scelto di donare
la sua vita e il suo impegno per gli il bene di tanti.
Ne
parleremo con i giornalisti e scrittori SHADY HAMADI e CAMILLE EID.
Siete
invitati per: sabato 15 novembre, alle ore 19.00, presso il Centro
Asteria in Piazza Carrara 17.1 (ang. Via G. da Cermenate, 2 – MM
Romolo, Famagosta) Milano
Dall'Oglio
è noto per aver rifondato, in Siria, negli anni '80 la comunità
monastica cattolico - siriaca Mar
Musa
(Monastero
di san Mosè l'Abissino),
erede di una tradizione cenobitica ed eremitica risalente al VI sec.
Il monastero, ubicato nel deserto a nord di Damasco, accoglie anche
aderenti di religione ortodossa. Paolo Dall'Oglio è fortemente
impegnato nel dialogo interreligioso con il mondo islamico. Questo
suo attivismo gli ha causato l'ostracismo del governo siriano, che
minacciò la sua espulsione. L'espulsione è stata poi eseguita il
12 giugno 2012. Per un breve periodo dopo la sua espulsione dalla
Siria, si è trasferito a Sulaymanya, nel Kurdistan iracheno, dove è
stato accolto nella nuova fondazione monastica di Deir Maryam el
Adhra.
Nel
2013 Dall’Oglio è rientrato nel nord controllato dai ribelli
siriani, dove si è impegnato in difficili trattative per la
liberazione di un gruppo di ostaggi a Raqqa. Mentre si trovava nel
capoluogo siriano di Raqqa per cercare di riappacificare i rapporti
tra i gruppi curdi e i jiadisti arabi e intendeva pure trattare la
liberazione di un gruppo di ostaggi nella zona orientale del paese,
si sono perse le sue tracce. Il 29 luglio 2013 sarebbe stato rapito
da un gruppo di estremisti islamici vicino ad al-Qaida.
Il 12 agosto 2013 uno arabo ha diffuso la notizia della sua uccisione; secondo altre fonti, oltre alla testimonianza dell'intellettuale siriano Michel Kilo che lo dà vivo a Raqqa, sotto la custodia di militanti iracheni dello Stato Islamico anche France-Catholique afferma che il gesuita sarebbe vivo.