Bruxelles,
11 dicembre 2015
Barbara
Spinelli ha presentato un'interrogazione al Consiglio sull'attuazione
delle decisioni relative alla ricollocazione di 160'000 richiedenti
asilo dall’Italia e dalla Grecia. Le due decisioni del Consiglio
dell'Unione Europea sono state adottate nel corso delle riunioni del
Consiglio straordinario Giustizia e Affari Interni il 14 e 21
settembre e prevedono la ricollocazione di un totale di 160'000
richiedenti asilo provenienti da Grecia e Italia negli altri Stati
membri dell'Unione europea. “Come
indicato nella comunicazione della Commissione (COM (2015) 510
definitivo), entrambe le decisioni richiedono un immediato follow-up
delle istituzioni dell'UE, degli Stati membri sotto pressione e degli
Stati membri che si sono impegnati ad ospitare persone ricollocate",
afferma l'eurodeputata del gruppo GUE/NGL.
"Lo
stesso documento sottolinea che, a partire dal 14 ottobre, ventuno
Stati membri hanno individuato i punti di contatto nazionali, e fino
ad ora solo sei Stati membri hanno notificato le capacità di
accoglienza messe a disposizione per i profughi da ricollocare. Fino
a quel giorno, appena 86 richiedenti asilo erano ricollocati
dall’Italia con il nuovo regime. Il 3 novembre, un comunicato
stampa della Commissione ha sottolineato che il primo volo di
trasferimento dalla Grecia con 30 richiedenti asilo era pronto a
partire per il Lussemburgo".
Barbara
Spinelli, insieme a 24 eurodeputati di vari gruppi politici
(Socialisti, Liberali, Verdi, Sinistra unitaria europea) chiede
dunque al Consiglio quali misure intenda prendere perché i
rappresentanti degli Stati membri si impegnino a ricollocare quanto
prima i richiedenti asilo bloccati in Grecia e in Italia in
condizioni di allarmante precarietà.