Molti
hanno chiesto di boicottare questo festival a causa della guerra tra
Israele e Palestina, ma noi pensiamo che la Cultura possa essere
veicolo di pace. Attraverso la conoscenza, soprattutto reciproca, i
popoli hanno l'opportunità di avvicinarsi e di comprendersi. E,
infine, un conto sono le scelte politiche di alcuni e un altro sono i
comportamenti di tanti.
Quindi,
vi diamo comunicazione del Jewish
in the City, Festival Internazionale di cultura ebraica,
che si terrà a Milano dal 13 al 16 settembre 2014. Il titolo di
questa edizione è “Pesach. Il lungo cammino verso la libertà” e
il tema della 15ma Giornata Europea della Cultura ebraica (14
settembre) è “Donne nell'ebraismo”. La manifestazione si terrà
contemporaneamente in tutta Europa.
Per il
programma completo del festival milanese, si può consultare il sito
www.jewishandthecity.it
Giacobbe
amava Rachele e disse: “ Ti servirò sette anni per Rachele, la tua
figlia minore”. Labano replicò: “ E' meglio ch'io la dia a te
che a un altr'uomo; rimani con me”. Giacobbe servì per Rachele
sette anni che gli sembrarono pochi gorni, tanto l'amava. (Genesi 29:
16-20).
Discutere
la tematica di genere, anche nella cultura ebraica, è quantomai
attuale. Mogli, madri, professioniste si confronteranno sul palco del
teatro Franco Parenti proprio il giorno 14. L'argomento di
discussione, anche con il pubblico, sarà “Condotte e condottiere,
libere di essere donne”: non solo donne di religione ebraica, ma
anche cattoliche, musulmane, laiche potranno dare vita ad un incontro
vivace che arricchirà tutti. Il filo conduttore, come recita il
titolo del festival, è quello della libertà: Pesach, il lungo
cammino verso la libertà. Una libertà che, oggi sempre di più,
deve essere affermata a livello culturale e psicologico e poi
politico e sociale.