venerdì 24 gennaio 2014

Fari puntati sulla Siria



Giovedì 23 gennaio è iniziata la Conferenza sulla Siria che ha visto protagonisti, al tavolo delle trattative, le maggiori potenze internazionali. Noi decidiamo di pubblicare il seguente articolo, uscito su http://www.thepostinternazionale.it/blog,  che racconta qualcosa di diverso rispetto agli organi di stampa occidentali e ufficiali: un altro punto di vista a cui riteniamo sia giusto dare spazio.

Ringraziamo Shady Hamadi per avercelo segnalato e l'autore per averci dato il permesso di pubblicarlo.

Il boia di Damasco reloaded


CNN, the Guardian e Le Monde pubblicano un rapporto che accusa il regime siriano di torture e assassini "su scala industriale"



di Lorenzo Declich



 



A due giorni dall'inizio di Ginevra2, la conferenza sulla Siria che - secondo diversi analisti - si rivelerà una farsa (e già in parte lo è), la CNN, seguita poi dal Guardian e Le Monde, pubblica un rapporto compilato da sei esperti (giuristi, scienziati forensi, un antropologo, un esperto di immagini digitali) chiamati a dare un loro parere su 55.000 fotografie riguardanti, secondo le stime, 11.000 persone torturate e uccise nelle carceri di Bashar al-Asad.

Le ha fornite "Caesar", nome in codice per un supertestimone che fino a ieri faceva il fotografo della polizia segreta e oggi è fuggito in un luogo a noi sconosciuto insieme alla documentazione che ha messo a disposizione.

Il quadro è terribile - i dettagli potete leggerli altrove - ma quella che esce dal rapporto è una verità che da tempo in tanti conoscono e denunciano - .ad esempio Human Rights Watch già nel luglio 2012

Il fatto che esso sia stato reso pubblico proprio a ridosso di Ginevra2 farà gridare al complotto i sostenitori del regime. Mentre, probabilmente, chi l'ha fatto filtrare ha atteso proprio una "finestra" come Ginevra2 per riportare l'occhio letargico dell'opinione pubblica occidentale sui pesi e le misure con i quali, quando parliamo di Siria, dobbiamo confrontarci.

Un'opinione pubblica che era stata abbondantemente anestetizzata con la conclusione - che conclusione ovviamente non è - della "resa chimica" del regime e che ora deve sapere che quelli torturati ed eliminati non erano jihadisti, qaidisti, terroristi: quelli Asad li ha liberati, a suo tempo, cioè all'inizio della rivolta.

No: quelle persone erano attivisti, gente che chiedeva libertà, democrazia, dignità.

Erano persone che nessuno rappresenterà a Ginevra2.