Le mamme
della Terra dei fuochi sono state ricevute, nei giorni, scorsi dal
Presidente Giorgio Napolitano che porta nel suo cognome le proprie
radici e l'appartenenza a quella stessa terra.
Accompagnate
dal parroco di Caivano, Don Maurizio Petricello, che si è unito a
loro per combattere l'ecomafia e lo scempio di una regione
bellissima, quelle madri-coraggio hanno chiesto al capo dello Stato e
alle istituzioni di non essere abbandonate.
“Abbiamo
altri bambini che vogliamo far crescere”, ha detto Anna Magri, una
delle donne che ha perso il figlio per un tumore insorto a causa
degli sversamenti tossici sul territorio.
Chiare
le parole di Don Petricello: “ Il decreto è una buona cosa, ma è
nato piccino piccino. E anche noi, come comitato, abbiamo messo
insieme una quindicina di emendamenti...La Sanità è la parte che
manca nel decreto”. “ Per esempio dopo due anni l'esercito se ne
va e i 50 milioni per la sanità sono un tantum: dopo lo screening
che le cura le persone? Non si può chiedere ad una famiglia se
curare la madre o la figlia”. E ancora: “ Dobbiamo smetterla con
questa barzelletta degli stili di vita. I roghi non sono finiti e non
potranno mai finire; e se sono finiti, si stanno spostando. Ma il
vero problema è che cosa brucia e chi brucia...Bruciano i rifiuti
industriali di imprese in regime di evasione fiscale. E' tutto il
sistema che non funziona più: noi non vogliamo liberare la Terra dei
fuochi a danno di altri, che sia la Puglia o la Basilicata o l'Europa
dell'Est”.
Intanto
l'Aula della Camera ha ripreso l'esame del decreto sull'emergenza
ambientale: un emendamento approvato prevede che, oltre all'esercito,
vengano utilizzate tutte le vetture presenti nei depositi della
Protezione Civile e del Corpo dei Vigili del Fuoco della Campania e
anche piante bonificanti quali, ad esempio, il vetiver. Ma, notizia
ancora più importante, con il decreto viene introdotto
nell'ordinamento italiano il reato di combustione rifiuti che ha
portato a due arresti. Su twitter il Ministro dell'Ambiente, Andrea
Orlando, ha scritto: “ Approvato il decreto Terra dei fuochi che
afferma un principio fondamentale: la tutela dell'ambiente è
tutt'uno con la lotta alla criminalità organizzata”.
Durante
i racconti delle mamme, il Presidente Napolitano si è commosso e ha
promesso l'avvio di una vera e propria operazione di risanamento
ambientale, ma anche giustizia per quello che è successo. Vero è
che, purtroppo, l'impegno arriva troppo tardi e molti bambini hanno
pagato, con le loro giovani vite, il prezzo dell'indifferenza.