venerdì 3 gennaio 2014

Mi chiamo Marie Reine...




Mi chiamo Marie Reine Josiane Maandinima Toe. Josane per mia madre, Maandinima per mia nonna. Reine, solo Reine, per mio padre. Marie per tutti gli altri. Da sempre sono stata tante persone. Tante quante i nomi che avevo”.

A parlare è Marie Reine Toe giornalista, scrittrice, attrice, regista. Nata ad Abidjan, in Costa d'Avorio, è figlia di André Toe, funzionario dell'attuale Burkina Faso; trascorre l'infanzia in Costa d'Avorio, ma anche a Pechino, in Cina, per poi venire a studiare in Italia, nel 1991, a seguito della rivoluzione di Thomas Sankara, nell'ex Alto Volta: una rivoluzione basata su giusti presupposti, ma che costringe Marie Reine e la sua famiglia a perdere privilegi e sicurezze. Il padre viene incarcerato e torturato in quanto esponente del regime precedente, la figlia subisce in patria l'ostracismo per essere “figlia di”. E poi le numerose difficoltà dovute all'inserimento in Paesi con culture e abitudini diverse, il sottile razzismo di cui è stata vittima, le scelte obbligate e dolorose e poi la forza di rinascere.


Una storia vera e toccante raccontata nel romanzo
Il mio nome è regina, edito da Sonzogno: la storia di Marie Reine Toe che abbiamo intervistato per voi.

Ecco le risposte dell'autrice:


Ci può ricordare, brevemente, cosa è accaduto nel suo Paese nel 1982?


Nel novembre 1982 ci fu un colpo di Stato che portò al potere Jean-Baptiste Ouedraogo e Sankara divenne Primo Ministro. In seguito alla visita di Jean-Christophe Mitterrand, figlio dell'allora presidente francese François Mitterrand, venne destituito dal suo incarico e messo agli arresti domiciliari. L'arresto di Sankara e di altri suoi compagni causò una rivolta popolare, che sfociò in una vera e propria rivoluzione guidata dallo stesso Sankara, nel 1983, che divenne presidente dell'Alto Volta, il cui nome fu da lui cambiato in Burkina Faso, ovvero "la terra degli uomini integri". L'obiettivo di Sankara era la cancellazione del debito internazionale.


Quali sono le conseguenze del colonialismo, del potere di Thomas Sankara e della rivoluzione sulla società civile, oggi?


Il colonialismo ha lasciato forti disuguaglianze sociali, arretratezza economica e la trasformazione di usi e costumi. Inoltre il francese è diventata la lingua nazionale.

Thomas Sankara, invece, ha portato il Paese all'autosufficienza alimentare e oggi la popolazione ha preso coscienza di sé.


ll romanzo è in parte autobiografico: ci può parlare del rapporto con suo padre e con sua madre?


Ho avuto la fortuna di avere un buon rapporto con entrambi i miei genitori. Ovviamente adoravo mio papà e avevo, a volte, qualche conflitto con mia mamma che era un pò severa.


Qual è il prezzo più alto che la protagonista ha dovuto pagare nel fare i conti con il proprio Passato?


La protagonista arriva a lavorare in un Night club come spogliarellista.


Quali sono state le difficoltà da superare quando è arrivata in Italia?


Per mia fortuna ho imparato la lingua quasi subito all' Università degli stranieri di Perugia.

Le regole di comportamento sono simili a casa mia, ma chiaramente all'inizio mi sentivo osservata per il colore della mia pelle.


Cosa significa, secondo lei, la parola “dignità”?


La parola dignità, per quello che mi riguarda, è portare avanti la propria vita nel migliore dei modi, senza fare del male al prossimo.




Qui di seguito trovate l'intervento recente di Marie Reine Toe alla trasmissione “Alle falde del Kilimangiaro”, trasmessa da Rai3 il 15 dicembre 2013