lunedì 27 ottobre 2014

STOP al bullismo




Lo hanno aggredito e gli hanno usato violenza con un tubo per l'aria compressa: solo perchè era in sovrappeso. E' accaduto pochi giorni fa a Pianura, un quartiere in periferia di Napoli. La vittima è uno studente di quattordici anni, ora ricoverato per gravi lesioni al colon presso l'ospedale San Paolo. Il ragazzo era in compagnia di tre conoscenti più grandi di lui presso un autolavaggio, quando questi hanno iniziato a schernirlo per il suo aspetto fisico. Poi la presa in giro si è trasformata in violenza.

I tre aggressori hanno precedenti per spaccio e furto; il più grande di loro, un ventiquattrenne, è stato fermato con l'accusa di tentato omicidio e gli altri due sono stati denunciati.

Sono vigliacchi e senza cuore. Un gioco? Non penso che si giochi così. Per poco non l'hanno ucciso”, queste le parole della madre del ragazzino. La Giunta comunale ha dichiarato che auspica “massima severità per i responsabili di questa violenza barbara”, così come il Garante per l'infanzia e l'adolescenza, Vincenzo Spadafora, che ha commentato il fatto affermando: “Bullismo? No, è violenza pura”.

Dopo questo ennesimo e grave episodio, vogliamo mettervi a conoscenza dell'esistenza di una campagna nazionale a cura del Ministero dell'Istruzione e del MIUR intitolata “Smonta il bullo”. Che cos'è il bullismo, Soggetti coinvolti, Forme di bullismo, il Cyberbullismo, Cosa non è il bullismo, Come intervenire: queste sono le sezioni in cui si articola il progetto, disponibili sul sito www.smontalibullo.it. Tra queste è possibile anche scaricare schede didattiche di approfondimento che possono aiutare insegnanti, educatori e operatori nell'analisi dei fattori ambientali che possono favorire o contrastare lo sviluppo del fenomeno, i lioghi comuni che da sempre lo accompagnano e che possono indicare come distinguerlo e affrontarlo.

Ricordiamo che il termine “bullismo” significa “usare prepotenza, maltrattare, intimorire” ed è una forma di oppressione fisica o psicologica messa in atto da una o più persone nei confronti di un altro percepito come debole; è caratterizzato da intenzionalità, sistematicità e asimmetria tra le persone coinvolte, diffondendosi dalla scuola ad altri ambiti sociali. Per questo riteniamo che una riflessione su questo argomento sia necessaria perchè coinvolge tutti, giovani e adulti e perchè determinati comportamenti sono strettamente legati ad una mentalità che si oppone ai concetti e ai valori di giustizia, rispetto e onestà.