Lo hanno
aggredito e gli hanno usato violenza con un tubo per l'aria
compressa: solo perchè era in sovrappeso. E' accaduto pochi giorni
fa a Pianura, un quartiere in periferia di Napoli. La vittima è uno
studente di quattordici anni, ora ricoverato per gravi lesioni al
colon presso l'ospedale San Paolo. Il ragazzo era in compagnia di tre
conoscenti più grandi di lui presso un autolavaggio, quando questi
hanno iniziato a schernirlo per il suo aspetto fisico. Poi la presa
in giro si è trasformata in violenza.
I tre
aggressori hanno precedenti per spaccio e furto; il più grande di
loro, un ventiquattrenne, è stato fermato con l'accusa di tentato
omicidio e gli altri due sono stati denunciati.
“Sono
vigliacchi e senza cuore. Un gioco? Non penso che si giochi così.
Per poco non l'hanno ucciso”, queste le parole della madre del
ragazzino. La Giunta comunale ha dichiarato che auspica “massima
severità per i responsabili di questa violenza barbara”, così
come il Garante per l'infanzia e l'adolescenza, Vincenzo Spadafora,
che ha commentato il fatto affermando: “Bullismo? No, è violenza
pura”.
Dopo
questo ennesimo e grave episodio, vogliamo mettervi a conoscenza
dell'esistenza di una campagna nazionale a cura del Ministero
dell'Istruzione e del MIUR intitolata “Smonta il bullo”. Che
cos'è il bullismo, Soggetti coinvolti, Forme di bullismo, il
Cyberbullismo, Cosa non è il bullismo, Come intervenire: queste sono
le sezioni in cui si articola il progetto, disponibili sul sito
www.smontalibullo.it. Tra queste è possibile anche scaricare schede didattiche di
approfondimento che possono aiutare insegnanti, educatori e operatori
nell'analisi dei fattori ambientali che possono favorire o
contrastare lo sviluppo del fenomeno, i lioghi comuni che da sempre
lo accompagnano e che possono indicare come distinguerlo e
affrontarlo.
Ricordiamo
che il termine “bullismo” significa “usare prepotenza,
maltrattare, intimorire” ed è una forma di oppressione fisica o
psicologica messa in atto da una o più persone nei confronti di un
altro percepito come debole; è caratterizzato da intenzionalità,
sistematicità e asimmetria tra le persone coinvolte, diffondendosi
dalla scuola ad altri ambiti sociali. Per questo riteniamo che una
riflessione su questo argomento sia necessaria perchè coinvolge
tutti, giovani e adulti e perchè determinati comportamenti sono
strettamente legati ad una mentalità che si oppone ai concetti e ai
valori di giustizia, rispetto e onestà.