La
parata contraria ai razzismi e agli slogan
L'Associazione
per i Diritti Umani aderisce alla seguente iniziativa:
Il 18
ottobre la Lega nord farà a Milano un corteo razzista e xenofobo,
che avrà come slogan "stop invasione".
Hanno
scelto come loro fortino Milano e la Lombardia, comodamente seduti
sulla poltrona della presidenza della regione, finanziando scuole e
sanità private invece di quelle pubbliche, spartendosi, assieme a
tutti gli altri, la torta di Expo, svendendo case ed edifici pubblici
a palazzinari e speculatori mentre le liste per l'assegnazione di
case popolari si allungano sempre di più, e intanto il suo
segretario sceglie di andare a braccetto con partiti e organizzazioni
neofascite e neonaziste sia in Italia che in Europa.
Dicono
di essere contro la crisi, ma continuano ad alimentare le
speculazioni e la guerra tra poveri: ci dicono che dobbiamo odiare e
dare la colpa di tutto al diverso, al migrante, all'omosessuale...per
nascondere i loro sporchi affari.
Negli
ultimi tempi, più volte, abbiamo visto scandali che hanno coinvolto
personaggi legati istituzionalmente a enti guidati dalla Lega: basti
pensare ad expo, arrestati e indagini per corruzione e turbativa
d'asta; o a come vengono gestiti enti pubblici come Aler, che oltre a
non risolvere i bisogni abitativi è riuscita a fare un buco di
bilancio di 400 milioni di euro.
Odiano
il migrante ma vanno a fare investimenti finanziari in Tanzania.
Il loro
obiettivo ci deve essere chiaro: alimentare la guerra tra poveri per
spartirsi il bottino tra appalti e finanziamenti pubblici.
Milano
ama i diritti, Milano è meticcia, ibrida, soggetta a contaminazioni
continue: studenti e precari, lavoratori occasionali/stagionali,
migranti campani, pugliesi, siciliani, eritrei, marocchini,
peruviani...siamo noi a produrre ed a garantire la sua economia, a
costruire la sua cultura con il nostro ingegno, la nostra creatività,
condividendo i nostri saperi, a rendere i suoi quartieri vivi,
attraversati, ad animarli di relazioni.
Facciamo
appello a tutte le comunità e i migranti, quelli che ormai da anni
sono protagoniste attive, dalle rivolte nei CIE, alla lotta per la
casa e nei quartieri, alla battaglia contro le cooperative
sfruttatrici e della logistica; le scuole di italiano e di lingue, il
mondo del sindacalismo di base e dell’associazionismo, i centri
sociali e i collettivi studenteschi, i comitati per il diritto
all’abitare e quelli in difesa dei beni comuni, i precari e tutta
la Milano che ama la libertà. Abbiamo imparato insieme a costruire
reti solidali, a parlare le mille lingue della città meticcia, a
riconoscerne i volti, a riprenderci insieme, dal basso, ciò che in
nome della paura e della (loro) sicurezza ci tolgono ogni giorno.
All'invasione
delle camicie verdi e dei loro vecchi e nuovi amici dell'estrema
destra di mezza Europa, diciamo chiaramente che gli unici ad essere
stranieri qui, sono loro.
CORTEO
PARADE Sabato 18 Ottobre alle ore 15 in Largo Cairoli.
Milano
Meticcia, Antirazzista e Antifascista