mercoledì 16 settembre 2015


Associazione per i Diritti Umani




PRESENTA



UN SECOLO DI STORIA ITALIANA VISTA DALLE DONNE






MERCOLEDI 30 SETTEMBRE, ore 19

presso



BISTROT DEL TEMPO RITROVATO

Via Foppa, 4 (MM Sant'Agostino)
Milano





Milano, 8/9/2015 L’Associazione per i Diritti Umani organizza l'incontro dal titolo “Un secolo di storia italiana vista dalle donne” nell'ambito della manifestazione “D(i)ritti al centro!”. Verrà presentato, per l'occasione, il romanzo RITRATTO DI FAMIGLIA CON BAMBINA GRASSA, alla presenza dell'autrice Margherita Giacobino. Presso Bistrot del tempo ritrovato, Via Foppa 4 (MM Sant'Agostino) a Milano alle ore 19.



Il ROMANZO:



C'è Maria, la madre amatissima, astro nel cielo dell'infanzia, e il padre Gilin, l'uomo di vento; c'è Michin, la caustica e brillante prozia zitella, mai conosciuta ma vicina come una gemella d'anima; e poi Polonia, la zia ostetrica dolce e gaudente... Ma soprattutto c'è magna Ninin, la zia con cui Margherita è cresciuta, brusca e brontolona, sempre presente e insostituibile, «l'origine e l'archetipo. Ninin l'instancabile, Mulier Fabricans». Sì, perché Margherita Giacobino, classe 1952, è cresciuta in una famiglia di donne, e sente più che mai vive le proprie radici silenziose e forti. Il sangue che le scorre nelle vene è denso di storia e di storie che solo la scrittura può salvare: «Si dice che offrire cibo ai morti serva a placarli, perché non tornino a disturbare i vivi. Ma a me piacerebbe che tornassero, non sarebbe affatto un disturbo; e scrivendo ho cercato di persuaderli a venirmi a trovare». Nel ripercorrere le ramificazioni della propria famiglia, attraversa oltre un secolo di storia italiana: dalle campagne del Canavese alla fine dell'Ottocento alla Germania in cui il padre viene fatto prigioniero durante la Seconda guerra, dal boom economico fino a oggi. Dall'arcaica e implacabile gerarchia degli avi, con le storie raccontate nella stalla mentre i bambini aiutano a cardare la lana, alla felice convivenza delle magne, che negli anni Venti scelgono il lavoro in fabbrica liberandosi dall'oppressione della famiglia d'origine. Dalla incredibile vicenda di una bimba che da sola attraversa l'oceano fino al negozio di alimentari di cui la madre dell'autrice è signora incontrastata e si conquista giorno dopo giorno l'indipendenza e la libertà.



Coordina: Alessandra Montesanto, Vicepresidente Associazione per i Diritti Umani