venerdì 11 luglio 2014

Giustizia per i nuovi desaparecidos





L'Associazione per i Diritti Umani di Milano aderisce al seguente appello:


È una tragica routine che si ripete ormai da anni. Immagini di barconi pieni di persone stipate in condizioni disumane, naufragi, morte e disperazione. Noi attivisti, rappresentanti di associazioni di migranti, famiglie dei nuovi desaparecidos, giuristi ed esponenti della società civile riteniamo tutto ciò intollerabile.

Per questo ci rivolgiamo ai governi, all’Unione Europea, agli organismi internazionali, ai movimenti, alle organizzazioni non-governative e a tutti coloro che hanno a cuore la dignità e i diritti delle persone. Lo facciamo all’apertura del semestre italiano di Presidenza dell’Unione Europea perché crediamo che il rispetto e la tutela dei diritti umani, che dovrebbero essere il fondamento del progetto europeo, debbano essere costantemente riaffermati e difesi.

Proponiamo la convocazione di un Tribunale Internazionale di opinione che offra alle famiglie dei migranti scomparsi un’opportunità di testimonianza e rappresentanza; contribuisca ad accertare le responsabilità e le omissioni di individui, governi e organismi internazionali; e fornisca uno strumento per l’avvio di azioni avanti agli organi giurisdizionali nazionali, comunitari, europei e internazionali. Vogliamo ricostruire la verità, sanzionare i responsabili e rendere giustizia a vittime e familiari. Tutto ciò anche nella prospettiva di una diversa, più umana ed efficiente politica di accoglienza, comune e condivisa da tutti gli Stati dell’Unione Europea, e di un nuovo rapporto del Nord nei confronti del Sud del mondo, in modo da porre fine alle situazioni di crisi, guerra e persecuzione che costringono migliaia di persone ad abbandonare il proprio paese.

Chiediamo che le istituzioni si impegnino a garantire con tutti gli strumenti disponibili il riconoscimento dell’identità delle vittime, offrendo ai loro familiari un luogo di raccoglimento e cordoglio che restituisca dignità alle persone scomparse.

Dobbiamo interrompere il ciclo di disinformazione che si fa indifferenza e impotenza. Perciò rivendichiamo il diritto ad essere informati anche sulle forme di cooperazione militare e di polizia instaurate tra gli Stati europei e i paesi di origine e transito dei migranti. Ma occorre mettere insieme una molteplicità di attori, ascoltando, in primo luogo, la voce dei diretti interessati, gli esuli e i migranti, le vittime e i testimoni.

Mercedes Frias, Enrico Calamai, Arturo Salerni, Tsegehans Weldeslassie, don Mosè Zerai e Mehrzia Chargi, madre di un ragazzo tunisino scomparso, presenteranno il nostro appello, che sta raccogliendo molte adesioni, alla conferenza stampa che si terrà il giorno 10 luglio alle ore 11:30 a Roma, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, in Via della Missione 4.

In questa occasione il numero dei partecipanti sarà limitato dalla capienza della sala, ma stiamo già organizzando per settembre un’assemblea pubblica che possa garantire la partecipazione di tutti coloro che vorranno dare il proprio contributo.


Il Comitato “Giustizia per i nuovi desaparecidos”٭



Roma, 7 luglio 2014



Info e adesioni:

nuovidesaparecidos@gmail.com

٭٭ Andrea Amato, Mario Angelelli, Claudio de Fiores, Emilio Drudi, Mercedes Frias, Gianluca Gatta, Agenzia Habeshia, Francesco Martone, Pasqualina Napoletano, Mauro Palma, Edda Pando, Sara Prestianni, Lucy Rojas, Arturo Salerni, Alessandro Triulzi, Fulvio Vassallo Paleologo, Tsegehans Weldeslassie, Carolina Zincone.