giovedì 31 luglio 2014

Tavecchio e il razzismo anche nello sport




La segreteria dell'On. Khalid Chaouki ci ha invitati a firmare per la seguente petizione su Change.org e noi, dell'Associazione per i Diritti Umani, lo abbiamo fatto. Per favore, sosteniamola tutti insieme.

   



Crediamo che la frase pronunciata dal candidato alla presidenza della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) Carlo Tavecchio:"Qui fanno i titolari quelli che prima mangiavano le banane", sia una frase razzista e di una gravità inaudita, soprattutto se pronunciata da un personaggio pubblico che ha l'ambizione di guidare il calcio italiano.
Lo sport italiano e il calcio in particolare, da anni si trovano di fronte all'offensiva di una minoranza che continua a ostentare slogan e insulti razzisti. Nello stesso tempo va riconosciuto l'impegno delle massime Autorità sportive nazionali e internazionali in una lotta senza quartiere a questa pericolosa deriva attraverso campagne di sensibilizzazione e provvedimenti disciplinari molto severi nei confronti di sportivi e tifoserie che continuano a macchiarsi di gesti e parole razziste.
Dopo tanto impegno per isolare questi fenomeni, non possiamo accettare che il signor Carlo Tavecchio possa rappresentare il calcio italiano e crediamo che il miglior modo per scusarsi dopo questa frase vergognosa, che offende milioni di italiani e "nuovi italiani", sia quello di ritirare la propria candidatura alla presidenza della FIGC.

Michel Platini, Presidente della UEFA
Sepp Blatter, Presidente della FIFA
Govanni Malagò, Presidente del CONI


Tavecchio can't represent italian football

Carlo Tavecchio is the candidate for President of the Italian Football Federation (FIGC). He stated that "We have decision makers that before used to eat bananas", a racist statement, especially serious if pronounced by a public figure who has the ambition to lead the Italian football.
Italian sport and football in particular, are facing the offensive...
Tavecchio can't represent italian football
Carlo Tavecchio is the candidate for President of the Italian Football Federation (FIGC). He stated that "We have decision makers that before used to eat bananas", a racist statement, especially serious if pronounced by a public figure who has the ambition to lead the Italian football.
Italian sport and football in particular, are facing the offensive of a minority that keeps showing racist behaviours. At the same time it must be acknowledged the commitment of the highest authorities in national and international spors for fighting this dangerous drift through awareness campaigns and strict disciplinary actions against athletes and fans that supports racist gestures and words.
After so much effort to isolate those phenomenas, we can not accept that Mr. Carlo Tavecchio may represent Italian football and we believe that the best way to apologize after this shameful sentence, which offends millions of Italians and "new Italians", is to withdraw his candidacy for the presidency of the FIGC.

Tavecchio non può rappresentare il calcio italiano

Crediamo che la frase pronunciata dal candidato alla presidenza della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) Carlo Tavecchio: "Qui fanno i titolari quelli che prima mangiavano le banane", sia una frase razzista e di una gravità inaudita, soprattutto se pronunciata da un personaggio pubblico che ha l'ambizione di guidare il calcio italiano.
Lo sport italiano e il calcio in particolare, da anni si trovano di fronte all'offensiva di una minoranza che continua a ostentare slogan e insulti razzisti. Nello stesso tempo va riconosciuto l'impegno delle massime Autorità sportive nazionali e internazionali in una lotta senza quartiere a questa pericolosa deriva attraverso campagne di sensibilizzazione e provvedimenti disciplinari molto severi nei confronti di sportivi e tifoserie che continuano a macchiarsi di gesti e parole razziste.
Dopo tanto impegno per isolare questi fenomeni, non possiamo accettare che il signor Carlo Tavecchio possa rappresentare il calcio italiano e crediamo che il miglior modo per scusarsi dopo questa frase vergognosa, che offende milioni di italiani e "nuovi italiani", sia quello di ritirare la propria candidatura alla presidenza della FIGC.