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“ L'Amministrazione
comunale metterà a bando diverse aree pubbliche per garantire il
diritto di culto a Milano”, con queste parole Pierfrancesco
Majorino, assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano,
chiude un faticoso dibattito tenutosi il 6 giugno scorso con le
associazioni dei fedeli musulmani. “ In assenza di un progetto
unitario non intendiamo interropere il dialogo né abbandonare l'idea
di realizzare luoghi per garantire il diritto di culto nella nostra
città. Si tratta di una decisione importante e riteniamo che il
bando sia il percorso più solido e trasparente per raggiungere
questo obiettivo”, ha continuato Majorino.
E'
venuta, infatti, a mancare l'unità di proposta perchè le varie
sigle dell'Islam non hanno trovato un accordo soddisfacente per
tutti: il Caim (Coordinamento delle associazioni islamiche di
Milano), guidato da Davide Piccardo, il Centro culturale islamico di
Viale Jenner, le moschee di Via Padova e di Via Meda, infatti, si
sono affidati alla delibera del Comune per timore della nascita di un
“potentato”. Da qui la decisione, quindi, di mettere a bando aree
pubbliche da riqualificare sulle quali erigere alcune moschee di
quartiere: non più un unico, grande luogo di culto, ma tanti edifici
in varie zone della città.
Il bando
sarà messo a punto da un team di esperti affinché vengano garantiti
i principi costituzionali, la trasparenza e la dignità sia per i
fedeli musulmani sia per tutti gli altri cittadini residenti. I costi
previsti per la riqualificazione delle aree sarà a carico delle
comunità islamiche, così come l'eventuale abbattimento della
tensostruttura del Palasharp qualora vi fosse la possibilità di
sostituirla con una moschea.
Davide
Piccardo ha così commentato la notizia: “ Il bando è una
soluzione di buon senso, per arrivarci sono serviti anni di lavoro a
favore del diritto di culto che abbiamo portato avanti con
determinazione e perseveranza...Oggi è chiaro che non avremo una
moschea pronta per l'Expo ma speriamo che a maggio 2015 ve ne siano
diverse in costruzione, per questo sarà fondamentale stringere i
tempi...Il ritorno alla soluzione da noi inizialmente sostenuta ci
trova, quindi, soddisfatti. Il nostro sforzo, la nostra campagna
hanno portato ad un esito positivo ed oggi ci troviamo finalmente di
fronte alla possibilità di avere diverse moschee grandi, perchè di
questo hanno bisogno i cittadini musulmani”.
Durante
l'Expo verrà allestita, probabilmente, una moschea provvisoria. E
per tutto questo il centrodestra promette battaglia.