#JesuisCharlieHebdo:
al consolato francese di Milano...Per continuare a stare insieme
Domenica
11 gennaio, a Milano: davanti al consolato francese, per stare ancora
insieme.
IL VIDEO:
Ci sono raggruppamenti in tutto il
mondo: Charlie è diventato l'altro modo per dire “Libertà”.
Le
parole del console francese, Olivier Brochet:
Cari
amici italiani,
noi
siamo in lutto e quindi dobbiamo ritrovarci tutti insieme per far
fronte al dramma...Grazie per questa importante testimonianza di
solidarietà e di sostegno al nostro Paese e alla democrazia.
Siamo
qui riuniti, per prima cosa, come fratelli europei, per rendere
omaggio alle 17 vittime della barbarie terrorista senza dimenticare i
numerosi feriti, le famiglie delle vittime nei confronti dei quali
vanno i nostri pensieri. E i quattro ostaggi vittime di odioso atto
antisemita: una parte della famiglia di una di queste persone vive a
Milano e le siamo particolarmente vicini.
...
Nello scendere oggi nelle strade a Parigi, in Francia e nel mondo
intero, manifestiamo con forza la condanna a questo attentato e il
nostro rifiuto della paura che i terroristi ci vogliono imporre.
Manifestiamo l'attaccamento ai valori universali che questi assassini
vogliono negare: la libertà, l'uguaglianza e la fraternità. Questi
valori fondamentali che noi sentiamo che possono essere ancora più
attaccati oggi. Quei valori fondamentali di cui la Francia è
portatrice con l'Italia, con l'Unione europea, con i Paesi del mondo
democratico e con milioni di uomini e donne del mondo intero che si
battono ogni giorno per difenderli o per conquistarli.
Pensiamo
anche a quei giornalisti e vignettisti che sono uccisi in tutto il
mondo ogni anno, a tutte le vittime di Boko Haram in Nigeria.
Proclamando “JesuisCharlie” noi non diciamo che aderiamo a tutto
quello che ha scritto e che speriamo continui a scrivere, ma diciamo
con forza che tutti “Charlie” del mondo intero, chiunque essi
siano, possano esistere, si possano creare liberamente, ci facciano
ridere, ci sciockino, ci critichino, ci provochino perchè senza la
libertà di espressione c'è la minaccia della tirannia.
#JesuisCharlie...Sono libero e voglio vivere in pace, qualunque sia
la nostra origine, le nostre convinzioni religiose, le nostre scelte
poltiche. Vogliamo manifestare la nostra unità, la nostra fierezza
di essere francesi ed europei, portatori di questi valori universali
per cui 17 di noi sono stati uccisi. Noi dichiariamo la nostra
volontà di vivere insieme, in pace, in questa repubblica,
democratica, laica che garantisce a ciascuno la libertà. Oggi ci
riuniamo a milioni per manifestare il nostro attaccamento alla
libertà di espressione, alla libertà di pensiero, e alla libertà
di credere. Oggi, riunendoci a milioni, manifestiamo anche il nostro
rifiuto del razzismo e dell'antisemitismo...