Dedichiamo questo post a Paolo Borsellino, in occasione della ricorrenza del suo compleanno, il 19 gennaio e a Francesco Rosi, regista del capolavoro Le mani sulla città.
Il giorno della civetta di Sciascia, Le pagine corsare di Pasolini, i testi poetici di Buttitta: il testo letterario si intreccia a quello teatrale nello spettacolo intitolato Io vedo, Io sento...e parlo. Mafia da sud a Nord, in scena al Teatro Verdi di Milano da martedì 13 a domenica 18 gennaio.
Usare
gli occhi per guardare bene in faccia la realtà anche nelle sue
pieghe più nascoste, ascoltare con attenzione e capire cosa accade
intorno a noi, leggere per approfondire e informarsi e poi parlare,
senza paura, abbattere i muri di omertà per combattere ogni forma
mafia: mentalità, comportamenti, scelte e pratiche qutidiane che
vanno contro il vivere civile e la legalità.
Di tutto
questo e di molto altro si parla nella proposta multidisciplinare “La
diritta via” che vede coinvolti, oltre al teatro e la letteratura,
anche altre forme artistiche e culturali: la musica e il giornalismo,
ad esempio. Vengono raccontati sessant'anni di criminalità
organizzata, da “sud a nord” perchè, purtroppo, il fenomeno
riguarda tutto il BelPaese: dalla strage di portella della Ginestra,
nel 1947, fino all'infiltrazione delle cosche in Brianza e oltre.
Canzoni
popolari, immagini, poesie in scena con il cantastorie Tano Avanzato
- regista anche dello spettacolo - Erminia Terranova, i musicisti del
Gruppo Zabara, l'ex giudice Giuliano Turone. In collaborazione con
l'associazione Saveria Antiochia e Centro Studi Omicron.
Nel
foyer è allestito un banchetto per la vendita di saggi e libri che
parlano della lotta alle mafie.
PER I NOSTRI LETTORI PROMOZIONE AD HOC: biglietti scontati a 14€ anziché 20€ (previa prenotazione: prenotazioni@teatrodelburatto.it – 02 27002476), un ulteriore sconto pari al 50% - quindi biglietti a 10€ - per un gruppo di minimo 10 persone.