L'Associazione per i Diritti Umani di Milano
presenta
“D(i)RITTI
AL CENTRO”
VIOLENZA DOMESTICA, LA DIFFICOLTA’ DI DENUNCIARE
Alla
presenza di DIANA BATTAGGIA (curatrice dello spettacolo teatrale
tratto dal libro) e di ILEANA ZACCHETTI (una delle autrici e
testimone diretta)
MERCOLEDI'
21 GENNAIO
ore
19.00
presso
BISTRO'
DEL TEMPO RITROVATO
Via
Foppa, 4 (MM Sant'Agostino) MILANO
Milano
12/01/2015
- L’Associazione
per i Diritti Umani
presentala seconda edizione della manifestazione
“DiRITTI
AL CENTRO”,
che affronta, attraverso incontri con autori, registi ed esperti,
temi che spaziano dal lavoro, diritti delle donne in Italia e
all’estero, minori, carceri, disabilità.
In
ogni incontro l’Associazione per i Diritti Umani
- attraverso
la sua vicepresidente
Alessandra Montesanto,
saggista e formatrice - vuole dar voce ad uno o più esperti della
tematica trattata e, attraverso uno scambio, anche con il pubblico,
vuole dare degli spunti di riflessione sull’attualità e più in
generale sui grandi temi dei giorni nostri.
In
questo incontro dal titolo “Violenza domestica, la difficoltà di
denunciare” si affronta il tema della violenza contro le donne
attraverso il libro QUESTO
NON E' AMORE. Venti storie raccontano la violenza domestica sulle
donne,
edito da Marsilio, a cura delle giornaliste de La 27ORA e
l’intervista/scambio/dibattito con DIANA
BATTAGGIA,
curatrice dello spettacolo teatrale tratto dal libro e di ILEANA
ZACCHETTI,
una delle autrici e testimone diretta.
IL
LIBRO:
Perchè
le donne maltrattate da uomini a loro molto vicini (mariti, compagni,
conviventi) non denunciano? In che modo i figli di queste donne
vengono coinvolti da tali situazioni? E' importante avviare percorsi
di recupero? Queste e molte altre sono le riflessioni proposte dal
testo. Ogni storia ha una sua “chiave” che trattiene o libera la
donna che la racconta.
LE
AUTRICI:
La
27ma Ora è un blog curato da giornaliste del Corriere
delle sera che
si occupano di tematiche sociali attraverso le proprie esperienze
personali e professionali, esperienze diverse e ricche di idee, ma
sempre nell'ottica di un' “inchiesta condivisa”.