Pubblichiamo
anche una parte della mail che ha accompagnato le fotografie in
attesa di altre immagini e dei commenti, delle riflessioni, delle
emozioni dei ragazzi.
Ringraziando
tutti di cuore.
Ci
troviamo nel Nord della Thailandia, precisamente nella missione del
Pime di Mae Suay.
Siamo un gruppo di 13 persone, tre adulti (Grazia e Nello, due missionari laici che appena sposati hanno vissuto in questa realtà per 5 anni, avendo qui due dei loro tre figli , e io, Chiara) e 10 adolescenti ( una di 11 anni, gli altri di età 15-17 anni) che hanno deciso di trascorrere qui tre settimane delle proprie vacanze estive per vivere un'esperienza di condivisione, di servizio e di incontro con la cultura thai. Ecco perchè ci dedichiamo ad attività di manutenzione e pulizia del Centro, visitiamo i villaggi delle cosiddette tribù dei monti e conosciamo alcuni luoghi di questa incantevole nazione.
Ma siamo qui in Asia soprattutto per "metterci in gioco", per essere testimoni della nostra fede e fratelli delle persone che incontriamo.
E' una sfida per noi stessi e per gli altri poichè l'impegno richiestoci è grande: siamo, infatti, chiamati a condividere le speranze, i diritti e il mondo della gente incontrata, con stima e rispetto verso le diversità, partecipando della loro quotidianità con discrezione, entusiasmo e solidarietà.
Ti alleghiamo qualche foto , vorremmo inviarti in seguito anche qualche impressione dei ragazzi.
Nella stessa tensione a vivere per i diritti di tutti,
Siamo un gruppo di 13 persone, tre adulti (Grazia e Nello, due missionari laici che appena sposati hanno vissuto in questa realtà per 5 anni, avendo qui due dei loro tre figli , e io, Chiara) e 10 adolescenti ( una di 11 anni, gli altri di età 15-17 anni) che hanno deciso di trascorrere qui tre settimane delle proprie vacanze estive per vivere un'esperienza di condivisione, di servizio e di incontro con la cultura thai. Ecco perchè ci dedichiamo ad attività di manutenzione e pulizia del Centro, visitiamo i villaggi delle cosiddette tribù dei monti e conosciamo alcuni luoghi di questa incantevole nazione.
Ma siamo qui in Asia soprattutto per "metterci in gioco", per essere testimoni della nostra fede e fratelli delle persone che incontriamo.
E' una sfida per noi stessi e per gli altri poichè l'impegno richiestoci è grande: siamo, infatti, chiamati a condividere le speranze, i diritti e il mondo della gente incontrata, con stima e rispetto verso le diversità, partecipando della loro quotidianità con discrezione, entusiasmo e solidarietà.
Ti alleghiamo qualche foto , vorremmo inviarti in seguito anche qualche impressione dei ragazzi.
Nella stessa tensione a vivere per i diritti di tutti,
Chiara, Grazia e Nello