di
Monica Macchi
NISSA
TV, con quartier
generale a
Tunisi e sede a Bruxelles,
è il primo canale euromediterraneo impegnato
nella promozione
della
parità tra donne
e uomini
sfidando la
percezione
dei ruoli
di genere e abbattendo gli
stereotipi.
Ad esempio lo studio “Who Makes the News?” del 2010 ha mostrato
che il 46 % di tutte le notizie diffuse dai media europei rafforzano
gli stereotipi di genere, cifra che in Medio Oriente arriva all’81%.
Il
palinsesto
di
otto ore giornaliere (in inglese, arabo e francese) è visibile via
satellite ed anche in streaming via Internet e comprende programmi
economici e culturali, ma anche di intrattenimento (bellezza, moda e
cucina) sempre da un’ottica femminile
attraverso scambi
di idee e confronti di esperienze tra
i diversi paesi
coinvolti
nel progetto.
Alla
regia di Nissa c’è
Lila Lefèvre, una giornalista libanese che ha lavorato in ENTV
Algeria, a Hiwar TV e a Euromed Audiovisual Productions,
un’organizzazione non profit che si occupa dello sviluppo dei media
nei paesi dell’Unione del Mediterraneo. Come ha recentemente
dichiarato: “Sarebbe
ingenuo pensare che la televisione possa cambiare tutto ma
sicuramente possiamo influenzare gli atteggiamenti delle persone…
anche se tocca poi ai politici , alle ONG e alla società civile
agire”.
E visto che gli atteggiamenti che si vogliono cambiare sono soprattutto quelli maschili, il target primario a cui Nissa Tv si rivolge sono proprio gli uomini, sia per scalfire la mentalità patriarcale sia per non implementare a propria volta pratiche sessiste, come fanno altri canali tra cui l’egiziano Maria Tv. Infatti lo slogan di questa tv satellitare è “Solo donne, solo col Niqab” ed è uno spazio vietato agli uomini dove le giornaliste si rifiutano persino di rispondere a domande poste da voci maschili.
E visto che gli atteggiamenti che si vogliono cambiare sono soprattutto quelli maschili, il target primario a cui Nissa Tv si rivolge sono proprio gli uomini, sia per scalfire la mentalità patriarcale sia per non implementare a propria volta pratiche sessiste, come fanno altri canali tra cui l’egiziano Maria Tv. Infatti lo slogan di questa tv satellitare è “Solo donne, solo col Niqab” ed è uno spazio vietato agli uomini dove le giornaliste si rifiutano persino di rispondere a domande poste da voci maschili.