L'associazione per i Diritti Umani e Spazio Tadini organizzano l'incontro dal titolo:
GIUSTIZIA
E DIRITTI: TRE LEGGI POPOLARI SU TORTURA, CARCERI E DROGHE
Iniziativa
con raccolta firme su tre proposte di legge
GIOVEDI’
27 GIUGNO 2013
ore
18
presso
SPAZIO
TADINI
Via
Jommelli, 24 (MM Loreto/Piola)
Milano
Milano
-
Ingresso gratuito a tutti gli associati Per i Diritti Umani e Spazio
Tadini –
E’
possibile sottoscrivere le tessere delle associazioni in loco al
costo agevolato a partire da € 3,00
Milano,
7 giugno 2013, L’Associazione per i Diritti Umani e Spazio Tadini
presentano in collaborazione con l’Associazione Antigone e
l’Associazione Naga: Giustizia
e Diritti: tre leggi popolari su tortura, carceri e uso di droghe
Presso Spazio Tadini, Via Jommelli, 24 (MM Loreto/Piola) a Milano
alle ore 18.30.
La
serata si propone di presentare una discussione ragionata sul sistema
carcerario italiano: dopo la condanna del nostro Paese, da parte
dell’ Unione europea, per il sovraffollamento dei nostri istituti
detentivi, è nata la campagna di raccolta firme a cui le
associazioni per i Diritti Umani e Spazio Tadini intendono aderire.
La
campagna è promossa e organizzata, infatti, da decine di
associazioni e movimenti che tutelano i diritti di tutti e intende
portare avanti la raccolta firme per introdurre, nel sistema
legislativo italiano, tre norme sulla tortura, sulle carceri e sulla
droga.
In
particolare si vuole introdurre il REATO di tortura, pene ALTERNATIVE
al carcere e DEPENALIZZAZIONE del consumo di droghe: oltre a questo,
però, è importante cambiare la mentalità riguardo ai temi della
giustizia e della punizione.
Durante
la serata sarà possibile sottoscrivere la raccolta firme per le tre
proposte di legge (chi fosse interessato deve portare un documento di
identità).
Interverranno
sul tema:
- Valeria Verdolini, rappresentante dell’Associazione Antigone
- Maria Vittoria Mora, referente del servizio carcere per l’Associazione Naga
- Francesco Tadini, fondatore di Spazio Tadini che riporterà la sua testimonianza sulla vita carceraria.
- Alessandro Giungi, Consigliere del Comune di Milano
Coordina:
Alessandra Montesanto, Vicepresidente Associazione per i Diritti
Umani
Introduce:
Melina Scalise, Presidente Spazio Tadini e mediatore civile.
Al
termine degli interventi:
- alle ore 19 sarà proiettato il documentario LA PRIGIONE DEGLI ALTRI (50 minuti) con l’intervento in video dei registi, Alessandro e Mattia Levratti per il Naga.
Il
film è realizzato per il Gruppo Carcere del NAGA e raccoglie
interviste ad alcuni immigrati oggi liberi oppure agli arresti
domiciliari che raccontano la loro esperienza carceraria e aiutano lo
spettatore ad aprire una riflessione sulla funzione delle carceri
italiani nei confronti dei detenuti immigrati, ma non solo. Il
carcere riduce davvero la microcriminalità? o la riproduce? Il
carcere ha una funzione riabilitativa?
Queste
sono solo alcune domande su cui vertono il documentario e la serata
che proponiamo. Ma è solo un primo incontro che apre una serie di
iniziative sul tema della giustizia.
“Il
filosofo Norberto Bobbio ricorda che la giustizia è una virtù, una
delle virtù etiche fondamentali. Oggi è considerata, troppo spesso,
come una vendetta oppure una punizione disgiunta dal rispetto per la
vita. Se c'è qualcuno che non ha rispetto per gli altri, va punito;
ma chi punisce – lo Stato, la società – non deve perdere di
vista il valore della dignità umana”, Alessandra Montesanto,
Vicepresidente dell'Associazione per i Diritti Umani
- alle ore 21 segue lo spettacolo di teatro danza della Compagnia OpificioTrame AB (Against Body)
Uno
spettacolo che mette in primo piano il corpo, il suo significato
sociale, il suo “esistere oggi” toccando vari aspetti come la
guerra, l’uso commerciale,la percezione individuale del corpo
alterata da canoni estetici e da una cultura che penalizza o altera
il corretto equilibrio tra mente e corpo.
AB
[Against Bodies]
è una produzione
del 2010.
Lo
spettacolo prosegue la ricerca sul corpo, tra bellezza, crudeltà e
inappagato, iniziata da Federicapaola Capecchi e Lutz Gregor con con
“Raft
of Medusa“,
all’interno di Choreographic Collision Part 2, parte del 6°
Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di
Venezia.
“Normalmente
il video ci trasmette meat market quotidiani, violenza, e non solo
quella reale in sé ma, peggio, quella della ripetizione
dell’inutile, del mediocre, della stupidità. Against Bodies, tutto
sembra contro il corpo ed il suo valore. Ma dov'è il corpo? Cos'è,
oggi? Oppure sono i corpi…contro. Un muro, una gabbia di corpi in
movimento, forse al rallentatore, o forse solo come tale lo
percepiamo. Un basso rilievo di corpi vivi da cui prende forma e vita
il rincorrersi di incontri, avvicinamenti, crudeltà? E ripetizioni.
Attraverso 4 prove rituali – lavoro, silenzio, fame, preghiera -
una continua incorporazione dell’inappagato. Tentando di generare
un ritmo di logorio che raccolga, però, ciò che è stato perso.”
Federicapaola
Capecchi
Coreografia
e regia: Federicapaola
Capecchi
Con:
Federicapaola
Capecchi, Marco De Meo, Francesco Napoli, Elena Rossetti, Stefano
Roveda
Produzione:
OpificioTrame
e Spazio Tadini