venerdì 25 ottobre 2013

La libraia di Marrakech: la lettura come strumento di libertà




Jamila Hassoune: un’infanzia trascorsa tra le mura di casa, immersa tra i libri e poi l’idea della Carovana itinerante per portare libri e autori in giro per i villaggi. Un inserto fotografico documenta ampiamente le giornate della carovana, fitte di incontri con i giovani e con le comunità locali. La voce di Jamila commenta le vicende del suo Paese, il Marocco: il ruolo delle donne, la riforma del codice di famiglia, gli esiti degli «anni di piombo», l’islamismo, la condizione dei giovani, l’analfabetismo, fino ad arrivare alle piazze delle rivoluzioni.


Abbiamo rivolto alcune domande a Jamila Hassoune e pubblichiamo l'intervista anche in inglese per attenerci fedelmente alle sue risposte (Traduzione italiana a cura di EsseBi). Ringraziamo molto l'autrice e la traduttrice.

Could you tell us the path that led you to become "The librarian of Marrakech"? Ci può parlare del percorso che l’ha portata a diventare La libraia di Marrakech? 

The librarian or better bookseller of Marrakech was a dream like a reader to do something with books and like this journalist said when I explained what I can with books she said am intime dating books for me. I can only breath though books, I can understand more and analyse only through them; of course when my father was running a bookstore working for somebody was imagining that is the work I can do, but for me it's not only selling books I want people to read and to be informed when the city doesn't answer to my attempt, I went to the rural and in Marrakech I am the first woman bookseller opened the spaces for debat with books everywhere, seminars in cafés, in hotels, at the bookstore for many years I built first this bridge between rural and city and I created rural book projetcs and start the book caravan till today and only rest a traveller bookseller I respond to demand and organize meetings between peoples discussing different subjects debating. 


La libraia, o meglio, la venditrice di libri di Marrakech è stato un sogno, come per un lettore fare qualcosa con i libri o come ha detto quella giornalista che, quando ho spiegato cosa sono per me i libri ha detto che io ho un rapporto speciale con loro. Io respiro solo attraverso i libri, comprendo meglio e analizzo attraverso i libri. Certamente, quando mio padre gestiva un negozio di libri per conto di altri, io potevo già immaginare come sarebbe stato il mio lavoro, ma per me non è solo una questione di vendere i libri; voglio che le persone leggano e siano informate. Quando la città non risponde alle mie sollecitazioni, mi rivolgo alla campagna e a Marrakech sono stata la prima libraia donna ad aver creato spazi per discussioni e dibattiti attraverso i libri dovunque, nei caffè, negli alberghi, in libreria. Sono stata la prima a costruire un ponte ideale tra le campagne e la città e a creare progetti di libri per le campagne e ad iniziare la carovana dei libri, tuttora esistente; e sono una venditrice di libri itinerante, che soddisfa la domanda ed organizza incontri e dibattiti su molteplici argomenti.

 How important is spreading the culture in disadvantaged areas, in particular in rural areas? Quant’ è importante diffondere la cultura nelle aree disagiate, in particolare nelle zone rurali? 

My choose was rural area because there was need and still have needs there they don’t have a lot of things so they are virgin to work with them so for books and culture they love and they are curious and if they represent 50 percent of Morocco and this is the future those people are very open and with my work very open and important to built bridge with them between city and rural but to go to see them there and work with them. 

Ho scelto di rivolgermi alle popolazioni rurali, in quanto là c’era e ancora c’è il bisogno vero. Queste popolazioni sono povere e vergini nei confronti della cultura. Lavorare con loro, per i libri e per la cultura che amano e nei confronti della quale provano curiosità, pensando che rappresentano il 50% della popolazione del Marocco, vuol dire lavorare per costruire un ponte ideale tra le campagne e la città. 

A book can also be a weapon of power? And how important is education for women in Morocco and in other arab countries? Un libro può anche essere considerato uno strumento, un’arma di potere? Quanto importante è l’istruzione delle donne in Marocco e in altri Paesi arabi? 

A book and education on general are power , to be informed to have ideas to have knowledge could open for you many paths, you can analyse , you can critisize things and compare you can discuss also with different people could be the road for good citizenship, a woman is half of society like we say, children and young people on arabic world spend more time with their mothers who could transfer knowledge, information and education how we can have citizen to run a country if the mothers couldn’t participate really on that women educated knows very well their rights and could defend themselves they could have access to a good job to share the material responsibility with men and also to help for high education for children.

 I libri e l’istruzione in generale sono strumenti di potere, forniscono informazioni, idee, conoscenza, possono aprire molte strade. Sono strumenti di analisi, di critica, di paragone, tramite i quali si può instaurare un dialogo con gente diversa. Possono aiutare a diventare buoni cittadini. Le donne rappresentano il 50% della società, bambini e giovani, nel mondo arabo, ora trascorrono più tempo con le loro madri, che trasferiscono loro cultura, conoscenza, informazioni e istruzione. Come possiamo pensare di avere cittadini che governano un Paese, se le madri non hanno gli strumenti per partecipare alla vita sociale. Le donne istruite conoscono molto bene i loro diritti e possono difendersi. Possono ottenere un buon lavoro, assumersi le responsabilità e condividerle con gli uomini, nonché contribuire all’istruzione dei figli. 

 Could you mention the new family-code, introduced in Morocco in 2004, and comment on it ? Ci può parlare del nuovo codice di comportamento della famiglia, introdotto in Marocco nel 2004, e commentarlo? 

A good success and realization was the code of the new family comes like revolution to change but also it initiates debat and discussion between who are not with or who trust on it the battle was to go on the field and explain to the people what is this now with the new constitution is another revolution, another success, because it appuys this innovation the code comes for the family and the men and women and the children and for women there are many good things a big work starts many years ago by men and women and finally was established law an texts are here now we have to change mentality to accept and to practice that that is why culture and education are very important and my work is necessary here. 

La realizzazione del nuovo codice di comportamento della famiglia è stato un grande successo, una specie di rivoluzione, tramite il quale sono anche iniziati dibattiti e discussioni tra favorevoli e contrari. È stato necessario scendere in campo e spiegare alla gente che, con questo nuovo codice, è iniziata un’altra rivoluzione, che porterà altri successi, perché esso appoggia il rinnovamento. Il codice è a favore della famiglia, di uomini e donne, dei figli. E per le donne prevede molte cose positive. È stato fatto un gran lavoro, intrapreso molti anni fa da uomini e donne e che finalmente ora è divenuto legge, il cui testo è ora qui, davanti a noi. Adesso, dobbiamo cambiare la mentalità delle persone. Ecco perché cultura ed istruzione sono importanti, ed ecco perché il mio lavoro è così necessario qui.