di Mayra Landaverde
Il 7 luglio 2014 il
Governo dello Stato Messicano ha annunciato l’inizio di una
campagna in materia di migrazione. Il Plan Frontera Sur.
Secondo le parole del
Presidente della Repubblica del Messico, Enrique Pena Nieto, il “
Programma Frontiera sud” ha due obiettivi: il primo e il più
importante è di proteggere
i migranti centroamericani che transitano per il nostro paese con
l’intenzione di arrivare negli Stati Uniti. Il secondo obiettivo è
mantenere in ordine la frontiera.
Mantenere in ordine la
frontiera? Proteggere i migranti?
Tutt’altro.
Dopo soltanto un anno il
PFS ha prodotto circa 107,199 deportazioni verso il Centroamerica.
Nel 2013 i deportati sono
stati 77,395.
Il 54% dei migranti ha fra
i 18 e i 30 anni. Il 25% restante va dai 30 ai 40 anni. Provengono
maggiormente da Guatemala, Honduras e da Il Salvador.
Sono aumentati i crimini
commessi contro gli
immigrati da parte di
criminali comuni, della
criminalità organizzata e
delle autorità.
La Casa dei migranti (che
si chiama “ La 72”) ha documentato e accompagnato decine e
decine di persone che denunciano le violenze davanti alla
Fiscalía especializada en delitos contra migrantes, organo
la cui principale missione è difendere i diritti umani degli
immigrati.
Le denunce non sono solo
verso la criminalità organizzata ma anche contro istituzioni come
l’INM (Istituto Nazionale per la Migrazione).
Finora le denunce non
hanno avuto nessuna risposta.
Il
PFS ha significato la persecuzione, la repressione e la morte per i
migranti. Sempre la Casa per migranti “La 72” ha documentato la
scandalosa morte di più di 10 migranti nella regione di Tabasco
durante il 2015. Morti in cui sarebbero coinvolte le stesse autorità.
Il
Segretario degli Interni afferma che le azioni del governo federale
saranno indirizzate a "evitare che gli immigrati mettano a
rischio la loro vita utilizzando il treno merci noto come La Bestia;
sviluppare strategie specifiche per garantire la sicurezza e la
protezione dei migranti; combattere e sradicare i gruppi criminali
che violano i loro diritti ".
Tuttavia,
si è dimostrato che le azioni del governo messicano violano i
diritti umani di chi usa ancora il treno per attraversare il Paese.
E’
importante vedere come nel 2014 le detenzioni sono aumentate del
47% .
27 regioni
del Paese hanno avuto un incremento nel numero di detenzioni di
migranti, per esempio: Chiapas 46%, nel Tabasco 102%, a Veracruz 40%
e in Puebla perfino del 130%.
Il
rafforzamento delle frontiere e il controllo della migrazione
condotto dall'Istituto Nazionale di Migrazioni [INM] per tutto il
Messico (non solo ai valichi di frontiera, ma a bordo di autobus,
sulle autostrade, sui treni merci, nelle stazioni, ecc.) hanno
aumentato l’insicurezza e la vulnerabilità per i migranti che,
nella ricerca di nuove strade (molte a piedi), devono affrontare
anche altri tipi di avversità: estorsioni da parte della polizia,
detenzione illegale da parte dell'INM, il sequestro, lo stupro e,
come detto, gli attacchi della criminalità organizzata che ha
trovato un terreno fertile in seguito all'attuazione di tale piano.
Gli
avvocati dell'immigrazione, inoltre, hanno osservato numerose
violazioni in un giusto processo per i richiedenti asilo in Messico,
e pochi immigrati hanno la possibilità di raccontare le loro storie
alle autorità così il traffico, i rapimenti e gli stupri restano
impuniti.
Miguel
Angel Osorio Chong, Segretario degli interni dichiara:
"Quello che stiamo
pensando, sono
politiche di pubblico interesse.
L'identificazione e il controllo
che ci
permettno di sapere
esattamente cosa sta succedendo
sul confine meridionale,
cosicchè tutti
i messicani abbiano la
certezza di cosa sta accadendo all'interno del
nostro territorio e di ciò
che passa e questo lo
dobbiamo fare tutti in
modo coordinato. "
Certo, in questo ha
ragione. Tutte le istituzioni per la prima volta si sono coordinate
benissimo per rapire, stuprare rubare e far sparire una quantità di
migranti che ogni giorno aumenta.
Congratulazioni
al Governo messicano, avete copiato alla perfezione certe politiche
migratorie di oltre oceano.