domenica 25 ottobre 2015

Un cortometraggio per parlare del tumore al seno




L’idea di Segni, nasce dalla voglia di raccontare delle storie di dolore nella fase di“rinascita”. Protagoniste del delicato racconto sono tre donne (Donatella Gimigliano, Monica Periccioli e Arianna Stabile), una narratrice e un’artista del mondo della musica.

La narratrice (Rita Dalla Chiesa), è colei che raccoglie la testimonianza di tre donne coraggiose, che hanno affrontato la violenza psicofisica del tumore al seno, il tutto con le musiche e le incursioni della cantante (Fiordaliso). Attraverso i loro racconti, in chiave di conversazione/confessione, scopriamo quello che le donne raramente dicono: il percorso che hanno dovuto affrontare (o che stanno affrontando), spesso da sole, per superare la dirompente violenza che il cancro esercita sul loro corpo, sulla loro mente e sulla loro vita. Cinque i punti cardine: combattere il male per riappropriarsi del proprio corpo e dell'equilibrio psichico, dei rapporti interpersonali (che spesso vengono meno), col resto della società e col mondo del lavoro. Riappropriarsi anche dei piccoli gesti quotidiani che fanno parte del mondo femminile, come truccarsi, scegliere un bel vestito per uscire, sistemarsi i capelli. Riprendere consapevolezza della propria femminilità, della bellezza che fa parte di ogni donna. Il simbolo che accompagna le nostre quattro protagoniste nei loro racconti è il fiore di camomilla. La camomilla rappresenta la forza e il coraggio nei momenti difficili, ma viene anche utilizzata in natura con un nobile scopo: travasandola accanto a piante malate, ha il potere di rinvigorirle.
Il cortometraggio si chiude con un'immagine allegra e serena: le donne protagoniste e la narratrice stringono in mano ognuna dei mazzolini di camomilla, e decidono di offrirli a noi, come gesto di forza e solidarietà per chiunque ne avesse bisogno.

Per un'anticipazione del corto: