mercoledì 7 ottobre 2015

Proposte per scuole superiori e università


Associazione per i Diritti Umani



Proposte di incontri con gli autori



per scuole SUPERIORI e UNIVERSITA'






Verranno consegnate anche schede didattiche di approfondimento con spunti di riflessione.






Percorso 1: Focus PALESTINA





Presentazione dell'ultimo libro di Adania Shibli, scrittrice palestinese che vive tra Londra e Ramallah. e che collabora con importanti istituzioni culturali palestinesi come al-Hakawati Theater di Gerusalemme e il Sakakini Cultural Centre di Ramallah.




E visione e analisi del film Five broken cameras.



IL LIBRO:



Pallidi segni di quiete" raccoglie i più bei racconti di Adania Shibli, la giovane scrittrice palestinese il cui primo romanzo, "Sensi" (Argo 2007), è già noto al pubblico italiano. Calando l'asciutta enunciazione di minuti fatti quotidiani in un'atmosfera oscillante tra stupore e sgomento, Adania Shibli consegna al lettore un mondo drammaticamente incomprensibile. Da "Senza rami" a "Necrologio di un bravo professore del quartiere armeno" a "Pallidi segni di quiete", che dà il titolo alla raccolta, è un incessante succedersi di finestre che si spalancano su un universo bello e terribile, fissato da occhi inermi e spietati.



IL FILM:



La particolarità di questo documentario risiede nell’equilibrio tra i momenti familiari e intimi (come quando il vecchio padre di Emad tenta di arrampicarsi e bloccare la jeep israeliana che stava portando il figlio in prigione o quando il piccolo Gibreel bacia i manifesti funebri chiedendo al padre il significato della morte), tra gli abitanti del villaggio ognuno con le proprie speranze e convinzioni (su tutti Phil e Ameed) e la cronistoria dei cambiamenti nel villaggio (dalla costruzione del muro di separazione e di nuovi insediamenti illegali, alla raccolta delle olive a cui spesso partecipano anche gli internazionali per proteggere i contadini palestinesi, alla politica internazionale) e fare un film intimo ed personale è stato il modo per farlo sentire nuovo ed autentico.





Temi di riflessione: L'assedio/il muro dell’apartheid/La resistenza creativa e non violenta









Percorso 2: EGITTO “I ragazzi di Piazza Tahrir”



Proponiamo il libro di Azzurra Meringolo “i ragazzi di Piazza Tahrir”, ricercatrice di Relazioni Internazionali all’università Roma3; un libro che ci fa respirare il clima e le dinamiche interne alla società egiziana pre-25 gennaio e che spiega come dice Ala al Aswani che “la rivoluzione è uno stato mentale, una scelta di vita: è uno stato d’animo che si decide di abbracciare o meno e quando lo abbracci è per sempre”.





IL LIBRO:



Questo libro racconta il clima pre-rivoluzione a cui come ha scritto l’autrice “mancava solo la scintilla finale: il conto alla rovescia era iniziato da anni” e un Occidente che non ha saputo coglierne i segni credendo (o fingendo di credere) alle menzogne del raìs secondo cui l’unica rivoluzione possibile sarebbe stata quella islamica.

Viene esaminata in particolare la sfera virtuale intesa come luogo di libertà che riesce a influenzare le dinamiche interne alla società egiziana grazie ai blogger che, protetti dall’anonimato, affrontano argomenti tabù e riformulano la posizione dell’Islam nella sfera pubblica realizzando una rivoluzione culturale in cui uomini e donne iniziano a incrociarsi negli “interstizi virtuali”. Ma la sfera virtuale diventa anche paradigma di uno scollamento tra regime e popolo, considerato suddito e non cittadino, come dimostra la descrizione che Gamal Mubarak fa degli internauti come di “amebe bloccate davanti al loro schermo che non sarebbero usciti dalle stanze in cui erano rintanati”; quando il regime ne prende coscienza l’unica mossa è quella di oscurare Internet. Mossa tardiva e inutile perché come ha sottolineato Maher, uno dei leader del “Movimento 6 aprile” “la rivoluzione dei gelsomini aveva ormai creato una reazione a catena tra i cibernauti egiziani” arrivando a prospettare “un nuovo panarabismo virtuale”.





LE CANZONI:







Le canzoni nel mondo arabo contemporaneo sono una forma d’arte e di contestazione al punto da essere state definite da Omar Barghouti “Intifada delle parole”: ci faremo così guidare dai testi di 3 famose canzoni per esplorare la colonna sonora della rivoluzione egiziana



Temi di riflessione: I temi di attualità (la rivoluzione), l'Arte come forme di protesta, l'analisi dei testi delle canzoni, le aspettative dei giovani.







Percorso 3: IMMIGRAZIONE : Storia recente del Maghreb e come risponde l'Occidente ai fenomeni migratori



Presentazione della graphic novel “Se ti chiami Mohammed” di Jerome Ruillier e visione e analisi del cortometraggio “C'est dimanche!” di Samir Guesmi.





LA GRAPHIC NOVEL:



Quando entri alla Renault, guardano come ti chiami. Se ti chiami Mohamed, ti mandano in catena di montaggio. Mohamed o Khémais, eh, è la stessa cosa!”Per l’illustratore Jérôme Ruillier l’immigrato della nostra epoca è come un disabile. La sua vita è condizionata dall’impossibilità di essere come gli altri, la maggioranza, e dalle barriere create dalle differenze di cui è portatore. La diversità diventa così un handicap e rende difficile la convivenza con la comunità di appartenenza.



IL CORTOMETRAGGIO:



Ibrahim vive con il padre in Francia. I suoi voti a scuola sono un disastro e quando un giorno i professori gli consegnano una nota da far firmare al genitore, Ibrahim, incapace di comunicare con il padre severo, gli fa credere che la nota sia un diploma. La notizia scatena la gioia del genitore.



Temi di riflessione: Storia recente dei Paesi maghrebini/i cambiamenti sociali/ l'impatto sull'Occidente.



Definizioni giuridiche: immigrato/rifugiato/clandestino







Percorso 4: focus SIRIA



Presentazione del saggio: “La felicità araba” di Shady Hamadi il caso siriano incarna tutte le paure di un cambiamento perché un mutamento in Siria cambierebbe tutto il Medio Oriente, è la base per costruire un modello di cittadinanza universale ed eliminare la crisi dello stato nel mondo arabo.



Presentazione del romanzo “Il silenzio e il tumulto” di Nihad Serees



Visione e analisi del documentario: Young Syrian lenses

 


IL ROMANZO:



Nel caldo torrido di un polveroso paese mediorientale dominato dalla dittatura, Fathi Shin, un famoso scrittore accusato di antipatriottismo ed al quale è stato imposto il divieto di pubblicare nuovi libri, vive una giornata di assurdità kafkiana. Mentre una folla esaltata, scomposta e incontrollabile si riversa in città per volere del leader, nel giorno dei festeggiamenti dei vent'anni dalla salita al potere, Fathi cerca di sfuggire al tumulto per trovare il silenzio - quiete e calma - e far visita alla madre e alla sua amante, ma appena varca la soglia del suo appartamento iniziano i guai... "Il silenzio e il tumulto" è un romanzo sulla vita sotto e durante la dittatura: è l'affresco vivido di un popolo dominato dalla paura. Una storia urgente da raccontare, sensuale, capace di far sorridere anche in un periodo dominato dalla violenza, un atto di coraggio di uno scrittore siriano.



Il DOCUMENTARIO:



Young Syrian Lenses" è un progetto totalmente indipendente e volontario – patrocinato da Amnesty Italia – dei filmmaker marchigiani Ruben Lagattolla e Filippo Biagianti. Ruben e Filppo riescono nel maggio 2014 ad entrare in Siria e a documentare la rischiosissima attività dei ragazzi che lavorano come fotografi e media activist ad Aleppo, sotto assedio da anni, e a testimoniare i tragici episodi che occorrono sotto il regime di Bashar al Assad.





Temi di riflessione: la guerra in Siria/ l'immigrazione anche in Italia/il ruolo della musica come protesta/l'ironia anche in condizioni difficili








Percorso 5: ALGERIA “Marsiglia Algeri viaggio al chiaro di luna”



Presentazione del libro “Marsiglia Algeri viaggio al chiaro di luna” di e del documentario “Oueine Algerie?” di Lemnaouer Ahmine. Alla presenza del regista.



IL LIBRO:



Algeri, la “Bianca”, una città avvolta in una luce di struggente bellezza, ancora chiusa nella paura del terrorismo e nell’orgoglio della guerra d’Indipendenza, perennemente in bilico tra l’anima autoctona – con le donne quasi tutte velate e truccatissime – e la tentazione francese, con l’intellighentia algerina espatriata in Francia, i giovani che vanno a Parigi per vestirsi e il Paese che coltiva un buon francese, parlandolo quasi più dell’arabo.
Questo terzo libro della collana REvolution di Albeggi Edizioni, Marsiglia-Algeri, viaggio al chiaro di luna(364 pagg., 16 euro, ISBN 9788898795062),racconta un Paese affascinante e criptico: l’Algeria. La firma è quella della giornalista Ilaria Guidantoni, che ha già pubblicato per Albeggi Edizioni sulla transizione tunisina e si cimenta nuovamente col Mediterraneo, verso cui nutre una grande passione. Il viaggio si sviluppa ascoltando le voci di femministe, intellettuali, artisti e imprenditori; osservando il dialogo interculturale e interreligioso; esaminando le opportunità di sviluppo sotto il profilo politico, economico, di cooperazione, del turismo.
Attraverso questo viaggio l’autrice prova a immaginare il futuro dell’Algeria se essa saprà riconquistare l’anima mediterranea, diventando un punto di riferimento a livello internazionale in materia di politica energetica, lotta al terrorismo nel Nord Africa e valorizzazione delle minoranze linguistiche.




IL DOCUMENTARIO:



L’autore, che vive in Italia da quasi vent’anni, fa un bilancio della sua vita e traccia con grande libertà d’espressione la storia della sua famiglia, che è uno spaccato di ciò che è stato e di ciò che è diventato il suo Paese d’origine, l’Algeria. “Perché, dice, io ho due case, ma la radice è una sola”.
Un racconto molto personale che intreccia ricordi e ritratti familiari con la storia dell’ Algeria nell’anno della celebrazione dei 50 anni dell’Indipendenza.



Temi di riflessione: terrorismo: le radici/i pregiudizi/cosa accade nel mondo






INFORMAZIONI

Coordina gli incontri: Alessandra Montesanto, Vicepresidente dell'Associazione per i Diritti Umani, alla presenza di autori ed esperti di materia.



Gli alunni possono realizzare un loro lavoro sulle tematiche proposte: un video, un reportage fotografico, un contributo scritto che:



sarà pubblicato su www.peridirittiumani.com

sarà presentato durante l'incontro con gli autori





COSTI:



Contributo di 4 euro per alunno partecipante



Eventuali spese di viaggio per i relatori



Gli incontri potranno svolgersi al mattino oppure al pomeriggio, in base alle esigenze scolastiche. Si terranno direttamente nelle scuole, anche a classi accorpate.



Per ulteriori informazioni e prenotazioni, scrivere a: peridirittiumani@gmail.com