Milano,
25 ottobre 2015
Novel
Rights, "Il Potere della Letteratura e i Diritti Umani", in
collaborazione con Associazione per i Diritti Umani e con Amnesty
International Italia, presenta in Italia una serie di eventi con un
gruppo di esperti, che discutono attorno al problema dei rifugiati, e
alla crisi globale che ne deriva.
DOMENICA
25 OTTOBRE 2015 A MILANO, dalle 19:00 alle 21:00 presso la CAMERA DEL
LAVORO (Corso di Porta Vittoria 43) Argomenti di
discussione: di cosa necessita un autore /cosa dovrebbe fare per
aiutare a risolvere la crisi dei rifugiati? Può la letteratura avere
un ruolo in qualche modo influente o contribuire ad offrire una
soluzione? Che ruolo può avere un autore nel mondo attuale in
continuo cambiamento? Possono gli autori dare un significato diverso
alla parola rifugiato?
L'evento che
chiuderà Bookcity sarà la presentazione di un'opera che fa parte di
una mostra – già allestita in occasione di Expo 2015 –
dell'artista Ivana Olimpia Belloni. L'opera offre ai visitatori
un'esperienza unica di attivismo che coinvolge arte, letteratura e
diritti umani.
L'evento è
gratuito e aperto al pubblico, ma è richiesta la registrazione a
causa del numero limitato di posti a sedere. È prevista la
traduzione in italiano.
Ruggero
Gabbai, presidente della Commissione Expo del Comune di Milano aprirà
l’evento.
Le
relatrici:
Roma
Tearne, autrice britannica di origini singalesi.
Il suo
ultimo romanzo, "L'ultimo molo" (Nova, 2015) è basato
sulla storia vera di una nave passeggeri britannica, la SS Arandora
Star, che durante la II Guerra Mondiale, mentre compiva la traversata
per trasportare 800 internati italiani e tedeschi da Liverpool al
Canada, fu silurata da un sottomarino tedesco. La storia ci racconta
che, nell’agosto del 1940, sulla costa irlandese, il mare restituì
213 corpi.
Membri di
alcune famiglie italiane coinvolte nel disastro ci onoreranno della
loro presenza durante l'evento.
Il nuovo
romanzo di Roma, sempre in forma di ebook, dal titolo “Non
spaventate i bambini” e ispirato ad Aylan Kurdi, verrà
ufficialmente presentato durante l’evento.
Ava Homa,
scrittrice, giornalista e docente universitaria curdo-canadese. È
una delle poche scrittrici curde al mondo.
Molto
apprezzata dalla critica, Ava Homa ci parlerà dell’ immaginazione,
antidoto all'apatia.
Il breve
racconto digitale di Ava "Ninnananna" (Novel Rights, 2012)
tradotto in italiano specificamente per questa occasione, sarà
disponibile per l’acquisto al termine dell’evento, così come il
romanzo digitale di Roma Tearne.
Altri
relatori:
Vered
Cohen Barzilay
è fondatrice e direttore di Novel Rights, un movimento
letterario globale a favore dei diritti umani. Da più di un
decennio, Vered analizza l'impatto della letteratura sull'attivismo
riguardante i diritti umani ed ha sviluppato il concetto di
“letteratura dei diritti umani”, decidendo di fondare Novel
Rights con l'obiettivo di esplorare l'impatto della letteratura
sull'attivismo per i diritti umani. Novel Rights pubblica storie in
formato digitale che parlano di diritti umani e promuove eventi
globali a favore del legame tra letteratura e diritti umani.
Alessandra Montesanto:
vicepresidente
dell'Associazione per i Diritti Umani di Milano, un'associazione
culturale che organizza incontri di approfondimento, presentazioni di
libri e film, sulle tematiche legate ai diritti umani, e propone
spunti di riflessione attraverso il sito
www.peridirittiumani.com.
Riccardo Noury:
Portavoce di Amnesty International Italia, blogger per
Il Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano e Articolo 21.
L'evento
inizierà con un minuto di silenzio in memoria dei rifugiati che
hanno perso la vita nel tentativo di trovare un posto più sicuro
dove vivere, e la cui storia non è stata mai raccontata.
Si
concluderà con uno straordinario incontro con il figlio di Mostafa
Azizi. Mostafa Azizi, scrittore e regista iraniano, è rinchiuso
nella prigione Evin di Teheran dall’inizio di febbraio di
quest’anno. Suo figlio, insieme ad altri autori, sta conducendo
una vasta campagna per liberarlo.
L'artista
Ivana Olimpia Belloni darà un contributo all’evento con uno
dei suoi dipinti, creato appositamente per quest’occasione.
Accanto al suo lavoro, in occasione
della sua mostraper Expo2015, ha scritto: "Vered
mi ha dato l'opportunità e l'onore di rappresentare il senso della
pace nel mondo che noi adulti possiamo e dobbiamo dare ai deboli ed
agli indifesi proprio attraverso il rispetto dei diritti umani. Le
impronte mie e della mia nipotina, Giulia, stanno a significare
proprio questo".
Per interviste si
prega di contattare:
Amnesty
International Italia –
Ufficio Stampa,
Paola Nigrelli
Tel. 06 4490224 – cell. 348 6974361,
Tel. 06 4490224 – cell. 348 6974361,