mercoledì 15 maggio 2013

The CUT – Lo strappo: contro le mutilazioni femminili




12 maggio a Genova, 22 maggio a Senigallia, 23 maggio ad Ancona: questi sono alcuni degli appuntamenti in cui si può assistere all'incontro-performance contro le mutilazioni femminili dal titolo The cut – Lo strappo.
Il progetto nasce come spettacolo tra teatro e poesia nell'ambito del Gugu Women Lab, un collettivo nato a Cape Town con l'intento di coinvolgere donne di culture ed esperienze diverse in un percorso di scrittura creativa e interculturale, sul ruolo dell'Arte e della letteratura nella promozione dei diritti umani e civili di ciascuno e in ogni parte del mondo.
Il collettivo ha lavorato per quasi un anno, confrontandosi sulle responsabilità civiche dell'individuo in funzione di una società capace di includere tutti, indiepndentemente dalle frizioni che possono svilupparsi dalla convivenza di persone di diversa provenienza. Durante il laboratorio sono stati realizzati schizzi letterari, poesie e due testi teatrali. Uno di questi ha come tema centrale le mutilazioni genitali femminili, una pratica ancora molto utilizzata in diversi Paesi del mondo e che, ogni anno, viene inferta sul corpo di circa 135 milioni di donne; questo tema ha prevalso su altri perchè alcune donne del collettivo avevano subito mutilazioni, donne provenienti dall'Etiopia, dalla Somalia, dal Senegal, dal Mali, dal Kenya e dall'Egitto.
Durante l'incontro l'autrice, Valentina Acava Mmaka, parlerà delle complesse dinamiche della migrazione, mentre il monologo nasce dall' esperienza di alcune donne, vittime di mutilazione genitale. Il testo propone un linguaggio poetico capace di trasmettere la sofferenza, ma al tempo stesso, di tradurre la privazione in un percorso formativo di consapevolezza: la donna mutilata/violata incontra la scrittura e riconosce alla parola un potere salvifico perchè, tessendo un racconto, ricuce lo strappo e recupera la propria identità femminile.