giovedì 18 giugno 2015

Per la Giornata mondiale del rifugiato



 



In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, sabato 20 giugno 2015 a partire dalle ore 17, presso la Città dell’Altra Economia, ex mattatoio Testaccio, si terrà la manifestazione Per il diritto alla fuga e alla vita, promossa da Roma Capitale, Istituzione Biblioteche di Roma/Roma multietnica, CAE-Città dell’Altra Economia, Comitato per un Centro Interculturale a Roma, patrocinata dall’UNHCR, e ha già avuto l’adesione di oltre cinquanta associazioni attive sul fronte dei diritti dei rifugiati e dei migranti, della cooperazione internazionale, del volontariato e dell’integrazione culturale. Una maratona di testimonianze e performance, che vedranno alternarsi artisti da tutto il mondo, tra questi: Nour Eddine, Farzaneh Joorabchi, Rashmi V. Bhatt, la crew di Termini Underground, il coro multietnico Quintaumentata, la Piccola Orchestra Torpignattara, il Centro Matemù del CIES e per concludere il grande concerto gratuito di Dobet Gnahoré cantante, danzatrice e percussionista della Costa d’Avorio.







Per il diritto alla fuga e alla vita



Perché difendere il diritto di ciascuno a sfuggire alla morte, alla persecuzione e alla discriminazione ci riguarda e riguarda i valori fondamentali e giuridici della nostra convivenza civile.
Perché da troppo tempo il Mediterraneo è diventato il più grande cimitero d’Europa che si è chiuso sulla vita di donne, bambini, uomini, spesso senza nome e identità.
Perché anche il viaggio di chi si è sottratto a quella morte o alla persecuzione nei paesi di origine o alle sevizie dei trafficanti di uomini, oggi trova le porte sbarrate di un continente incapace con le proprie istituzioni di affrontare un’emergenza non più rinviabile.
Perché contro l’elementare diritto alla protezione di chi chiede asilo e rifugio si rovesciano parole e atti di una campagna di paura e rancore che incentiva il razzismo e la xenofobia.
Perché sui migranti che sbarcano sulle nostre coste si è attivata una rete di corruzione e malaffare che li ha resi due volte vittime: del risentimento di chi vivendo il disagio delle nostre periferie finisce per farne il capro espiatorio delle proprie paure e di chi ne ricava l’alibi per negare ogni forma di accoglienza e protezione.
Perché non è volgendo altrove lo sguardo o illudendosi di rimanere al riparo delle frontiere d’Europa che si interromperà la fuga dall’incendio che divampa dal Medio Oriente all’Africa sub sahariana fino alle coste del nord Africa.
Perché il terribile anno trascorso dall’ultimo 20 di giugno, è destinato a peggiorare un bilancio di morti, disastri umanitari, lacerazioni e conflitti.

Queste sono le parole chiave che hanno ispirato la manifestazione che si terrà sabato 20 giugno 2015, Giornata Mondiale del Rifugiato, presso la Città dell’Altra Economia (nell’ex Mattatoio).
La manifestazione, dal titolo “Per il Diritto alla fuga e alla vita” è promossa da Roma Capitale, Istituzione Biblioteche di Roma, CAE-Città dell’Altra Economia, Comitato per un Centro Interculturale a Roma, patrocinata dall’UNHCR, e ha già avuto l’adesione di oltre cinquanta associazioni attive sul fronte dei diritti dei rifugiati e dei migranti, della cooperazione internazionale, del volontariato e dell’integrazione culturale.
Il 20 giugno, a partire dalle ore 17 con i laboratori per bambini e alle ore 18 con la maratona di testimonianze e performance, saranno innanzitutto le voci dei rifugiati a dare il senso di una manifestazione che non vuole essere né rituale né consolatoria, ma piuttosto l’affermazione di diritti iscritti nella nostra carta costituzionale.
Oltre ai racconti, conosceremo tante realtà che dimostrano, con i fatti e le esperienze concrete, che una integrazione è possibile e con essa una convivenza pacifica, che c’è una solidarietà volontaria e disinteressata, alternativa al cinismo e alla corruzione portate alla luce dall’inchiesta della magistratura.

Programma


Dalle 17
Laboratori e letture con Asinitas, Associazione Pisacane 0-11, Nuove diversità, Tana Liberi Tutti

Dalle 18 alle 22
Sekou Djabate - Dj Radio Città Futura
Farzaneh Joorabchi (voce - Iran) e Rashmi V. Bhatt (percussioni - India) 
Luigi Manconi - A Buon Diritto 
Ribka Sibhatu - Eritrea 
Tarek Al Safadi - Siria 
Cir - Rifugiati del Progetto VI.TO - performance da
Nonostante Tutto 
Ejaz Ahmad - Comitato Centro Interculturale Roma 
Liberi Nantes -
L’integrazione è un gioco 
Associazione Pisacane 0-11   
Karalò - sfilata di moda africana 
Civico Zero 
Archivio Memorie Migranti  
Coro Afrique 
Eraldo Affinati - Scuola Penny Wirton 
Giuseppe Cederna  legge le poesie da
Sotto il cielo di Lampedusa 
Coro Multietnico Quintaumentata diretto da Attilio Di Sanza 
Centro di Aggregazione Giovanile MaTeMù - performance voci e musiche 
Black Reality - video tutorial per migranti 
Termini Underground con Juru and FKM 
ArteStudio - video dallo spettacolo
Sabbia 
Abu Hajar (Siria) e Dave Bass (Jamaica) - electro rap 
Nour Eddine (ouetar berbero e voce - Marocco) - da
Solo 
Ore 22
Dobet Gnahorè in concerto (Costa d’Avorio)






Hanno aderito: A Buon Diritto, Alefba, Archivio Memorie Migranti, Asinitas, Associazione Pisacane 0-11, Associazione Carminella, ARCI Roma, Arte Studio Teatri, Babelmed, Barikamà, Bene Rwanda Onlus, Binario 15, Black Reality, Casa dei Diritti Sociali, Casa Africa Onlus, Casa Internazionale delle Donne, Cemea del Mezzogiorno, Centro Astalli, CESV, CIES - Centro Matemù, CIR - Consiglio Italiano Rifugiati, CinemAfrica, Comitato 3 ottobre, Comitato Verità e Giustizia Nuovi Desaparecidos, Destination West Africa, Coro Afrique, Cooperativa Mediterraneo Mosaico di Culture, Coro Multietnico di Attilio Di Sanza, Donne contro il razzismo, Fattorie Migranti, ForumSAD, Frontiere News, Intersos, Karalò, LasciateCIEntrare, Liberi Nantes, Medu - Medici per i Diritti Umani, Nuove Diversità, Piccola Orchestra Torpignattara, Più Culture, RefugeeScart, Rete Scuole Migranti, Scuola Penny Wirton, SPES, Sport Senza Frontiere Onlus, Termini Underground, UNHCR Italia, Wsp Photography, Welcome to Italy, Ziqqurat