giovedì 14 febbraio 2013

Il festival di Sanremo: non solo "canzonette"?


Il festival nazional-popolare delle “canzonette” quest'anno offrirà un regalo: venerdì 15 febbraio Caetano Veloso sarà ospite d'onore della manifestazione. Il pezzo che si potrà ascoltare è tratto dal suo ultimo CD, Abraçaço , e ha come titolo: Um Comunista.
Il nuovo lavoro del cantante brasiliano chiude una trilogia in cui ha lavorato, per la musica, con una nuova band che veicola un linguaggio musicale rock, diretto e ruvido. Ma è il testo della canzone che può interessare:
Un mulatto baiano, molto alto e mulatto, figlio di un italiano e di una nera hauçá, ha imparato a leggere guardando il mondo intorno a lui, facendo attenzione a quello che non si vedeva. Così nasce un comunista. Um mulatto baiano, che morì a San Paolo, ammazzato da uomini del potere militare, nelle fisionomie nate sul suolo americano, la cosiddetta guerra fredda, Roma, Francia e Bahia. I comunisti custodivano sogni. I comunisti! I comunisti!”
Queste sono le due strofe che aprono il brano e in cui si ritrova la poetica e la cultura di Veloso: il brano più lungo di tutto l'album che racconta la storia di Carlos Marighella, nato a Bahia, ma di origini italiane per padre e africane da parte di madre. Molto amico di Jorge Amado, Marighella organizzò la lotta armata con la Ação Libertadora Nacional (ALN), un'organizzazione che si oppose alla dittatura di Luiz de França Oliveira. Carlos Marighella fu ucciso a San Paolo nel 1969, proprio dagli uomini del generale Oliveira.
Caetano Veloso non ha mai conosciuto il protagonista della sua canzone, ma anche lui è stato in esilio, ha avuto molti amici torturati e ha intrapreso, con gli anni, un faticoso cammino di riconciliazione nazionale e,oggi, ha deciso di fare questo omaggio a un mulatto mezzo italiano e rivoluzionario. In un'intervista rilasciata al maggior quotidiano brasiliano, il Folha de São Paulo, si legge che: “ E' una canzone tradizionale di protesta, volutamente lunga, con un tono narrativo ed esplicativo, anche se poi è più complessa di così”, una canzone che esce in concomitanza con la pubblicazione di una biografia su Marighella, un film documentario e un pezzo hip-hop.
Anche l'attuale presidente del Brasile, Dilma Roussef, è stata incarcerata e torturata durante il regime e, dopo quasi trent'anni di democrazia, il Paese deve e vuole ancora ricordare e riflettere.
E non c'è bisogno di essere “comunisti” per venire a conoscenza di una vicenda di coraggio, di libertà e di un pezzo di Storia recente... anche attraverso una canzone.