sabato 16 febbraio 2013

San Valentino contro la violenza sulle donne

Il giorno di San Valentino,  festa dell'amore e degli innamorati, si è trasformato in una danza planetaria, a cui hanno partecipato uomini e donne che hanno usato il proprio corpo per un inno alla vita e per dire BASTA alle violenze contro le donne, BASTA alla violenza fisica e psicologica. 
In moltissime piazze, in Italia e nel mondo, è stato organizzato un flash mob gigantesco: chiunque, ovunque si trovasse, si è messo a ballare in pubblico sulle note di Break the chain.
L'iniziativa, dal titolo One billion rising, Un miliardo insorge, è stata lanciata da Eve Ensler, l'autrice della celebre pièce teatrale I monologhi della vagina attraverso la quale l'autrice sta portando avanti, da anni, una battaglia per promuovere la dignità femminile; la Ensler è anche a capo di una Ong, la V-Day, che si batte contro la violenza domestica, gli stupri, le mutilazioni genitali, la schiavitù sessuale, ancora presente, purtroppo, in molte aree del mondo.
In un collegamento telefonico dal Congo con i media di tutto il mondo, il 14 febbraio scorso, Eve Ensler ha raccontato che: " Il Congo, dove ho trascorso molto tempo, è una realtà devastata da 13 anni di guerra civile in cui sono morte 7 milioni di persone e milioni di donne sono state stuprate, torturate e uccise. Ho visto cosa succederebbe se permettessimo alla violenza di continuare. In Africa ho visto donne fra le più forti del mondo alzare la testa, unirsi e insieme cercare di uscire dalla caverna del patriarcato nella quale sono costrette. Sono capaci di trasformare il dolore in forza...E la danza, forma di espressività spesso usata dalle donne afrcane, diventa espressione libera del proprio corpo, quindi ribellione".
All'iniziativa hanno aderito oltre 5000 associazioni, innumerevoli Ong e istituzioni e l'evento  verrà replicato perchè la lotta alla violenza non si può esaurire in un giorno soltanto. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito www.onebillionrising.org