E' il 21
marzo del 1960 quando, a Sharpeville, in Sudafrica, 69 manifestanti
neri muoiono sotto i colpi di fucile di poliziotti bianchi: è stata
la giornata più sanguinosa della lotta all'apartheid. Da allora le
Nazioni Unite hanno dichiarato il 21 marzo la “Giornata mondiale
per l'eliminazione delle discriminazioni razziali”
In
questi giorni, e fino a giovedì prossimo, l'UNAR (Ufficio Nazionale
Antidiscriminazioni Razziali) del Dipartimento per le Pari
Opportunità promuove, come tutti gli anni, la Settimana di azione
contro il razzismo. Molte le iniziative organizzate in Italia (e non
solo), tutte consultabili sul sito www.unar.it
Tra
queste, ad esempio, segnaliamo le rassegne cinematografiche proposte
dalla Rete Near, Rete giovanile Nazionale contro le discriminazioni e
lo spettacolo teatrale “Basta razzismo per una nuova cittadinanza”
al teatro Ambra Jovinelli di Roma.
Dal 18
al 23 marzo verrà proposto un progetto dal titolo “Diversità e
lavoro” sul tema delle discriminazioni nel mondo del lavoro che
prevede dibattiti, seminari e incontri di approfondimento.
Nei
quartieri a forte vocazione etnica di tante città (Bologna, Verona,
Milano, Cosenza, Bari, Palermo ad esempio), in collaborazione con
Amnesty International, verranno allestiti gazebo informativi come
punti di incontro tra persone italiane e comunità straniere.
La
riflessione, inoltre, entrerà nelle scuole grazie all'evento
“Questa è l'Italia”, con l'invito rivolto agli studenti ad
approfondire i temi del cambiamento demografico del loro territorio,
della nuova cittadinanza, dell'inclusione. Questa iniziativa è
supportata da un altro progetto didattico intitolato “Look around.
Per non restare indifferenti” promosso in collaborazione con
l'associazione Il razzismo è
una brutta storia e
con le librerie Feltrinelli: si tratta di un kit contenente due
cortometraggi sul tema del razzismo, dell'antirazzismo e
dell'educazione alla cittadinanza e da una study guide rivolta agli
insegnanti con indicazioni di attività da svolgere in classe, spunti
e suggerimenti bibliografici. Un ricco materiale per sensibilizzare
gli adulti e, soprattutto, educare i bambini e i ragazzi dai 6 ai 16
anni, quei giovani che saranno i cittadini di domani.