venerdì 15 marzo 2013

Una settimana per dire “NO AL RAZZISMO e alle DISCRIMINAZIONI”



E' il 21 marzo del 1960 quando, a Sharpeville, in Sudafrica, 69 manifestanti neri muoiono sotto i colpi di fucile di poliziotti bianchi: è stata la giornata più sanguinosa della lotta all'apartheid. Da allora le Nazioni Unite hanno dichiarato il 21 marzo la “Giornata mondiale per l'eliminazione delle discriminazioni razziali”
In questi giorni, e fino a giovedì prossimo, l'UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) del Dipartimento per le Pari Opportunità promuove, come tutti gli anni, la Settimana di azione contro il razzismo. Molte le iniziative organizzate in Italia (e non solo), tutte consultabili sul sito www.unar.it
Tra queste, ad esempio, segnaliamo le rassegne cinematografiche proposte dalla Rete Near, Rete giovanile Nazionale contro le discriminazioni e lo spettacolo teatrale “Basta razzismo per una nuova cittadinanza” al teatro Ambra Jovinelli di Roma.
Dal 18 al 23 marzo verrà proposto un progetto dal titolo “Diversità e lavoro” sul tema delle discriminazioni nel mondo del lavoro che prevede dibattiti, seminari e incontri di approfondimento.
Nei quartieri a forte vocazione etnica di tante città (Bologna, Verona, Milano, Cosenza, Bari, Palermo ad esempio), in collaborazione con Amnesty International, verranno allestiti gazebo informativi come punti di incontro tra persone italiane e comunità straniere.


La riflessione, inoltre, entrerà nelle scuole grazie all'evento “Questa è l'Italia”, con l'invito rivolto agli studenti ad approfondire i temi del cambiamento demografico del loro territorio, della nuova cittadinanza, dell'inclusione. Questa iniziativa è supportata da un altro progetto didattico intitolato “Look around. Per non restare indifferenti” promosso in collaborazione con l'associazione Il razzismo è una brutta storia e con le librerie Feltrinelli: si tratta di un kit contenente due cortometraggi sul tema del razzismo, dell'antirazzismo e dell'educazione alla cittadinanza e da una study guide rivolta agli insegnanti con indicazioni di attività da svolgere in classe, spunti e suggerimenti bibliografici. Un ricco materiale per sensibilizzare gli adulti e, soprattutto, educare i bambini e i ragazzi dai 6 ai 16 anni, quei giovani che saranno i cittadini di domani.