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domenica 28 giugno 2015

Gender. Il nuovo mostro




di Maria G. Di Rienzo (da comune-info.net)




Il 20 giugno, leggo, si terrà una manifestazione a Roma per difendere i bambini da qualcosa che non esiste: l’ideologia gender (genere) nelle scuole. Il concetto di genere, purtroppo, nelle scuole italiane non c’è ancora entrato e anche per questo si può turlupinare gente dal fioco lume con la stronzata dell’ideologia gender. Il genere non è un’ideologia, è un criterio di analisi che parte dalla differenza sessuale fra uomini e donne e analizza i modi in cui i loro ruoli sono socialmente costruiti. A cosa serve? A trattare donne, uomini, bambine e bambini con meno violenza, a garantire e rispettare i loro diritti umani, ad avere giustizia.
Ora, io posso ripetere la pura e semplice realtà delle cose sino a sgolarmi, ma ho scarsa audience e nessuno mi paga. Le persone che sto per nominare, invece, le pago io – assieme al resto della popolazione italiana, perciò:
se l’onorevole Giovanna Martelli, consigliera del presidente del consiglio dei Ministri in materia di Pari Opportunità, non ha niente da dire al proposito, io voglio ad esempio sapere cosa ci faceva al Forum sul futuro dell’uguaglianza di genere tenutosi a Bruxelles (Belgio) il 20 e 21 aprile scorsi. (Emma Bonino ha inviato un video-messaggio al Forum: se sta un po’ meglio, ha qualcosa da dire?)
Presieduto da Věra Jourová, Commissaria europea per la giustizia, la tutela dei consumatori e l’eguaglianza di genere il Forum partiva con questa premessa:
Le proiezioni stimano che, al tasso attuale di cambiamento, ci vorranno almeno trent’anni per raggiungere l’obiettivo del 75% di donne con un impiego in Europa, oltre 70 per far diventare l’eguaglianza salariale realtà, oltre vent’anni per raggiungere un bilanciamento di Genere nei consigli d’amministrazione delle più grandi compagnie quotate in borsa e almeno 40 anni per assicurare che il lavoro domestico sia equamente diviso fra donne e uomini”.
Sui dieci seminari previsti per la prima giornata, sette contenevano nel titolo la parola Genere. Durante la seconda giornata il lavoro era concentrato sul “Costruire il prossimo livello della politica di Genere europea” eccetera.
Perché, se l’On. Giovanna Martelli non apre bocca per spiegare cos’è il Genere e difendere le istanze relative, io vedo solo due motivazioni possibili: 1) nonostante la partecipazione ad eventi internazionali non ha ancora fatto mente locale sul significato del termine e quindi non lo spiega perché non lo sa; 2) parlare potrebbe essere disagevole, compromissorio, disturbante per il signore che è tenuta a consigliare in materia di pari opportunità.
Forse, allora, potrebbero dire qualcosa al proposito il ministro Paolo Gentiloni e i direttori e vice direttori coinvolti nel Programma di Cooperazione Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura)/Italia tramite la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo: Giampaolo Cantini, Fabio Cassese e Luca Maestripieri. Perché? Semplicemente perché la Fao dichiara di avere una politica di Genere:
L’eguaglianza di Genere è centrale per il mandato della Fao di raggiungere sicurezza alimentare per tutti innalzando i livelli di nutrizione, migliorando la produttività agricola e il maneggio delle risorse naturali, e migliorando le vite delle popolazioni rurali. L’eguaglianza di Genere non è solo un mezzo essenziale con cui la Fao può eseguire il suo mandato, è anche un fondamentale diritto umano” (2013)
Se nemmeno costoro aprono bocca per spiegare cos’è il Genere e difendere le istanze relative, credo che il motivo, qui, sia uno soltanto: non lo sanno (perché forse non leggono i protocolli che firmano).
Allora, dovrebbero poterci dire qualcosa la ministra della Salute Beatrice Lorenzin e la dottoressa Daniela Rodorigo, a capo della Direzione generale della comunicazione e dei rapporti europei e internazionali, giacché sono in rapporto diretto con l’Organizzazione mondiale della sanità, che ha una politica di Genere:
L’eguaglianza di Genere fa bene alla salute. Nessuno dovrebbe ammalarsi o morire a causa della diseguaglianza di Genere. (…) Gli Stati membri dell’Oms e gli accordi internazionali ribadiscono che le differenze (fra uomini e donne) devono essere riconosciute, analizzate e indirizzate tramite l’analisi di Genere e azioni di Genere. Senza la dovuta attenzione all’eguaglianza di Genere i servizi sanitari, i programmi, le leggi e le politiche avranno effetti limitati”. (2010)
E se anche in questo caso né la ministra né la dottoressa intendono spiegare cos’è il Genere e difendere le istanze relative, io sono incline a pensare che – come sopra – non sappiano di che si tratta e che – come sopra – l’attenzione ai protocolli che firmano sia un tantino superficiale.
Naturalmente, mai quanto gli analfabeti di ritorno che (persino pagati da vari portali) scrivono come “l’ideologia Gender gradualmente e silenziosamente sta diffondendosi nelle scuole (…) nelle scuole si stanno insinuando attività organizzate dalle lobby, volte a educare la mente dei bambini sottoponendoli ad esperienze sessuali delle quali i genitori sono tenuti all’oscuro. Queste attività vengono promosse sotto forma di progetti mirati a combattere i fenomeni delle discriminazioni e del bullismo ma in realtà mirano a realizzare dei programmi di sessualità e di affettività con il fine di consentire ai bambini di vivere esperienze nuove e capaci di mutarne il pensiero fin dall’età evolutiva.” Un’età cui l’autrice deve evidentemente ancora giungere: il suo pensiero è davvero involuto. D’altronde, è molto chiaro che Parlamento Europeo, Fao e Oms sono costituti da un branco di ideologi gender il cui fine è sottoporre i figli della signora confusa ad esperienze sessuali…
Il bollettino meteo, in occasione della manifestazione del 20 contro il Nulla, prevede (citazione letterale) “risentimenti e rallentamenti al traffico”. Viva l’Italia, però io voglio emigrare.


giovedì 14 maggio 2015

Progetto DONNE TEATRO DIRITTI


  


    
Sperando di fare cosa gradita, l'Associazione per i Diritti Umani vi segnala lo spettacolo seguente, con una promozione dedicata ai nostri lettori.
Dal libro di Ileana Alesso, Il Quinto Stato, dal Museo di Pellizza a Volpedo e dagli Archivi degli eredi (Famiglia Del Conte) Partendo dalle origini del capolavoro esposto nel Museo del Novecento a Milano e grazie alla meticolosa ricostruzione dell’avv.Ileana Alesso,vivono sulla scena 100 anni di leggi sul lavoro delle donne,di conquiste,di diritti negati,persi e riguadagnati. 100 anni di storie,canzoni,film,immagini,poesie. Al centro,le donne. Alcune famose,altre sconosciute.
Dal 20 al 22 maggio 2015 DAL QUARTO AL QUINTO STATO - Storie di donne, leggi, conquiste da un quadro a un libro alla scena. In questa occasione siamo liete di offrire a lei, ai suoi collaboratori, ai suoi lettori e a tutte le donne che visitano la pagina/sito e partecipano alle vostre iniziative, una promozione speciale per assistere allo spettacolo: la riduzione del biglietto d’ingresso a 12,00 € (+1,50€ prev.), per tutti i giorni di rappresentazione nei giorni 21 e 22 maggio. Mentre per la data del 20 maggio, in occasione della prima dello spettacolo riduzione del biglietto d’ingresso a 8€ presentando questa comunicazione.

Colgo l'occasione inoltre per ricordarle inoltre che ogni serata verrà introdotta da nostre ospiti:
mercoledì 20 maggio 2015
Elisabetta Silva Presidente Associazione Nazionale Donne Giuriste, Sezione di Milano e Anita Sonego Presidente Commissione Pari Opportunità Comune di Milano


giovedì 21 maggio 2015
Luisa Bordiga Coordinatrice Consulta Milanese per la Laicità delle Istituzioni e Ilaria Li Vigni Presidente Commissione Pari Opportunità Ordine degli Avvocati di Milano


venerdì 22 maggio 2015
Grazia Cesaro Presidente Camera Minorile di Milano e Susanna Galli Giudice Onorario Tribunale per i minorenni di Milano


     
Info e prenotazioni: biglietteria@pacta.org / 0236503740

sabato 21 marzo 2015



Giornata mondiale contro il razzismo

La Milano dell’EXPO e la Milano dei Rom



Incontro con l’europarlamentare Soraya Post

Con Dijana Pavlovic, Consulta Rom e Sinti, e le donne rom di Milano





Sabato 21 Marzo 2015, Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, alle ore 12 presso la Sala Gialla di Palazzo Marino la Consulta Rom e Sinti di Milano organizza una conferenza stampa con l’europarlamentare Soraya Post sul tema:

La Milano dell’EXPO e la Milano dei Rom: diritti strabici

Nelle molte Milano parallele “l’EXPO dei popoli” può essere un’occasione d’incontro con un popolo escluso per definizione, bersaglio prediletto del razzismo nostrano? Un confronto con e tra donne Rom per un percorso e obiettivi possibili.


Soraya Post, padre ebreo, madre rom che subì a soli 21 anni la sterilizzazione forzata dal governo, una pratica toccata a molte donne rom e saami interrotta solo nel 1974, è la prima donna dichiaratamente femminista e rom ad avere un seggio a Bruxelles. Leader del partito svedese Iniziativa Femminista che non ha ricevuto alcun finanziamento pubblico, propone un programma basato sul rispetto dei diritti umani e sulla parità di genere.

All’incontro partecipano Dijana Pavlovic, portavoce della Consulta Rom e Sinti di Milano, Basilio Rizzo, presidente del Consiglio comunale di Milano, Anita Sonego, presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Milano. Saranno presenti le donne delle comunità rom del Comune di Milano.

È stata invitata l’onorevole Giovanna Martelli, delegata del governo italiano per le Pari Opportunità.




Per informazioni: +39.3397608728 - +32. 491743678 - +39.3391170311



mercoledì 25 febbraio 2015

Convenzione del Consiglio d'Europa contro la violenza sulle donne



Il Ministro del Lavoro, delle Politiche Sociali e delle Pari Opportunità Elsa Fornero, alla presenza del Vice Segretario Generale del Consiglio d’Europa Gabriella Battaini-Dragoni, ha firmato a Strasburgo la Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e la violenza domestica. La firma segue la mozione unitaria del Senato su questo tema votata il 20 settembre ed è accompagnata da una nota verbale in cui si specifica che la firma avviene nel rispetto dei principi della Costituzione italiana.

Nel loro incontro a Strasburgo, al quale ha preso parte anche il Sottosegretario agli Esteri Marta Dassù, il Ministro Elsa Fornero e il Vice Segretario Generale del Consiglio d’Europa Gabriella Battaini-Dragoni hanno sottolineato che la firma della Convenzione da parte dell'Italia è un passo fondamentale per proseguire l’azione del Paese contro queste forme di violenza che colpiscono le donne e le bambine.

La Convenzione di Istanbul, aperta alla firma l’11 maggio del 2011, costituisce oggi il trattato internazionale di più ampia portata per affrontare questo orribile fenomeno e tra i suoi principali obiettivi ha la prevenzione della violenza contro le donne, la protezione delle vittime e la perseguibilità penale degli aggressori. La Convenzione mira inoltre a promuovere l’eliminazione delle discriminazioni per raggiungere una maggiore uguaglianza tra donne e uomini. Ma l’aspetto più innovativo del testo è senz’altro rappresentato dal fatto che la Convenzione riconosce la violenza sulle donne come una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione.

All’indomani dell’approvazione in Senato del DDL di ratifica della Convenzione di Lanzarote per la protezione dei minori dall’abuso e dallo sfruttamento sessuale, il via libera alla firma della Convenzione di Istanbul ha rappresentato l’ulteriore segnale di una piena “consapevolezza che è di conforto al Governo” - afferma il Ministro Fornero - “e gli dà la forza per continuare in questa azione di diffusione di una cultura che rifiuti la violenza e la sanzioni, ma soprattutto che faccia crescere in ciascuno di noi qualcosa di positivo proprio nell’accettazione del prossimo”. E proprio sulla scia della recente approvazione del disegno di legge di ratifica della Convenzione di Lanzarote, l’auspicio è che il disegno di legge di ratifica della Convenzione di Istanbul, di prossima presentazione, possa ricevere la stessa condivisione in sede parlamentare e venga approvato in tempi rapidi.

“Desidero sottolineare l'aspetto innovativo della Convenzione del Consiglio d'Europa alla cui elaborazione l'Italia ha molto contribuito - afferma il vice-Segretario Generale Gabriella Battaini-Dragoni; la Convenzione di Istanbul è una delle ultime preparate a Strasburgo e può essere ratificata anche da paesi non europei come quelli della politica di vicinato”.



sabato 5 aprile 2014

Iniziativa a Roma: antidiscriminazione verso Rom e Sinti





Unar, Arci Solidarietà e Campagna Romaidentity per la 43° Giornata mondiale dei Rom e dei Sinti a Roma



Lezioni, incontri e concerti contro le discriminazioni



8 Aprile 2014



14.30 - Teatro della Scuola IC Messina – Via Giuseppe Messina, 49 (Metro Cinecittà)

16.30 - Campidoglio presso la Sala della Piccola Protomoteca

20.30 - CAE - Città dell’AltraEconomia - Largo Dino Frisullo (Testaccio)




La giornata di sensibilizzazione è organizzata in collaborazione a: Romaonlus, Coop Ermes, Federarte Rom



Lezioni, incontri e concerti contro le discriminazioni: Sono le attività organizzate da Unar in collaborazione con la Campagna "Romaidentity - Il mio nome e' Rom", Arci Solidarietà e le associazioni Romaonlus, Coop. Ermes e Federarte Rom, per la 43° Giornata mondiale dei Rom e dei Sinti a Roma.

L'8 aprile si celebra in tutto il mondo la giornata internazionale dei Rom e dei Sinti, istituita in ricordo dell'8 aprile del 1971, quando a Londra si riunì il primo Congresso internazionale del popolo Rom e si costituì la Romani Union, la prima associazione mondiale dei Rom riconosciuta dall'ONU nel 1979. L'Ufficio Nazionale Anti- discriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Unar) in collaborazione con il mondo dell'associazionismo e con i Rom stessi, vuole commemorare questa data promuovendo una maggiore conoscenza della cultura rom e sinta in Italia e delle problematiche di esclusione e discriminazione che limitano la loro integrazione. Varie iniziative si svolgeranno nell'arco della giornata all'interno della città di Roma per favorire la conoscenza e il confronto tra Rom e non Rom.



Lezioni nelle scuole - Si parte alle ore 14.30 presso il Teatro della Scuola IC Messina – Via Giuseppe Messina, 49 (Metro Cinecittà). Il Dirigente Scolastico, insieme alle associazioni Romà Onlus e FederArteRom, racconta i successi raggiunti in questi ultimi anni a favore dell'integrazione e della scolarizzazione di giovani studenti rom.



Incontri - Si prosegue alle ore 16.30 con la celebrazione ufficiale della Giornata in Campidoglio presso la Sala della Piccola Protomoteca. Alla presenza di esponenti e consiglieri della Giunta Regionale e Comunale, con l'apertura dei lavori da parte dell'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Roma Rita Cutini e del Direttore Generale dell'UNAR Marco De Giorgi, sono previsti gli interventi di Santino Spinelli (FederArte Rom), Valerio Tursi (presidente Arci solidarietà onlus), Natascia Palmieri (Campagna “Conflicts, Mass media and Rights”), Salvo Di Maggio (ERMES Cooperativa Sociale Onlus), Mirko Grga (insediamento Rom di via Salviati), Ion Bambalau (rappresentante comunità Rom Via Candoni), Graziano Halilovic (Ass. Romà onlus). Durante la tavola rotonda l'artista e cantautore Alexian Santino Spinelli eseguirà alcuni brani del repertorio Rom. E' prevista la partecipazione di numerose associazioni impegnate nell'integrazione delle comunità Rom in Europa. Modera l'incontro Pietro Vulpiani (Unar).



Concerti- I festeggiamenti si protrarranno alle ore 20.30, presso gli spazi del CAE - Città dell'AltraEconomia - Largo Dino Frisullo, - con uno concerto/spettacolo di musica e parola che rievoca le vicende del popolo Rom fino a giungere al Congresso Mondiale del 1971 e ai giorni d'oggi. Sul palco si alterneranno l'Alexian Santino Spinelli Group, Gypsyliana - Officina Nomade, Marian Serban, Albert Florian Mihai, Ion Stanescu, Isak Tanasache, Marius e Antonio Honciu, Adriano Bono e Reggae Circus



Ufficio Stampa

Ludovica Jonal.jona@ongrc.org – 338 8786870

Rossella Barrucci - rossellabarrucci@gmail.com

342 0777138



www.romaidentity.org

https://www.facebook.com/ILMIONOMEEROM?ref=hl

venerdì 21 marzo 2014

La X settimana contro il razzismo




Pubblichiamo per voi il lancio della X SETTIMANA CONTRO IL RAZZISMO, indetta dall'UNAR.


Come ogni anno, in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali, che si celebra in tutto il mondo il 21 marzo, l’UNAR l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità ha organizzato la Settimana di azione contro il razzismo, campagna di sensibilizzazione giunta ormai alla sua decima edizione, in programma dal 17 al 23 marzo 2014.

L’iniziativa prevede il lancio di una campagna di sensibilizzazione e di informazione con I’obiettivo di promuovere i valori del dialogo interculturale nell’opinione pubblica e, in particolare, fra i giovani. Durante la Settimana sono previste iniziative nel mondo della scuola, delle università, dello sport, della cultura e delle associazioni al fine di coinvolgere Ia cittadinanza sui temi della diversità e promuovere la ricchezza derivante da una società multietnica e multiculturale.

A tal proposito, in occasione del decennale, I’UNAR con la collaborazione dell’ANCI e del MIUR ha chiesto a tutti i Comuni, alle scuole, ai cittadini, un semplice gesto da compiere durante il 21 marzo, che testimoni I’adesione alla campagna, ovvero colorare di arancione la “propria città, la propria scuola” o realizzare momenti di incontro e di riflessione sui temi della prevenzione della discriminazione razziale e della tutela dei diritti umani.

Numerosissime le adesioni fino ad oggi, che porteranno oltre 150 comuni ed enti locali, e tantissime scuole ed associazioni a compiere iniziative simboliche all’insegna dell’arancione, scelto come colore distintivo della lotta al razzismo in Italia.

Ufficialmente la settimana prenderà il via lunedì 17 marzo alle ore 10, presso la facoltà di Economia dell’Università Sapienza di Roma con il convegno “I costi economici della discriminazione” con l’apertura dei lavori da parte di Giuseppe Ciccarone, Preside della Facoltà di Economia e di Marco De Giorgi, Direttore generale dell’UNAR. Il convegno sarà moderato da Barbara De Micheli della Fondazione Giacomo Brodolini.

Nel pomeriggio, sempre a Roma presso la Camera dei Deputati – Sala delle Colonne, Palazzo Marini è in programma il dibattito “Raccontare l’Italia che cambia con le migrazioni”, coordinato dall’on. Khalid Chaouki.

Il 18 marzo presso la camera di commercio di Napoli, CGIL CISL UIL della Campania, presentano i risultati dell’indagine conoscitiva sui fenomeni di discriminazione razziale “I nostri diritti sono anche i tuoi”. Il progetto, sostenuto dall’UNAR, vuole evidenziare le criticità avvertite e vissute dai cittadini immigrati presenti in Campania ed offrire uno strumento alle forze politiche, istituzionali e sociali, per avviare una discussione costruttiva su questi temi.

Nel corso della Settimana le amministrazioni comunali di Torino e Napoli hanno annunciato che illumineranno simbolicamente di arancione, rispettivamente, la Mole Antonelliana ed il Maschio Angioino. Stessa iniziativa a Piacenza e a Monserrato, mentre tantissimi edifici, piazze, biblioteche di comuni, grandi e piccoli, esporranno striscioni, bandiere o drappi arancioni, da Nord a Sud, da Treviso a Monteroni di Lecce.

La partecipazione delle amministrazioni comunali, testimonia quest’anno, tra le tantissime iniziative descritte nel programma, un segnale di forte volontà di integrazione, ad esempio con cerimonie di conferimento della cittadinanza onoraria ai giovani stranieri nati in Italia, organizzate, tra gli altri, dal comune di Torre Pellice (TO) e di Mandello del Lario (LC).

Anche lo SPRAR, il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, racconterà attraverso foto, video e parole le esperienze di convivenza tra rifugiati e cittadini italiani.

Dal mondo del calcio al mondo del lavoro, alla scuola, alla cultura e all’intrattenimento, tante le opportunità per riflettere su stereotipi, pregiudizi e discriminazione.

Il 20 Marzo alle ore 12, presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si svolgerà la conferenza stampa di lancio dell’Asta “Espelli il Razzismo dal Calcio” con le magliette di calciatori famosi. L’iniziativa realizzata grazie al supporto dell’Associazione Italiana Calciatori e Lega Calcio, si svolgerà alla presenza del Vicepresidente dell’Aic Simone Perrotta ed il ricavato sarà destinato a progetti di integrazione di bambini stranieri attraverso lo sport.

Nella Giornata mondiale contro il razzismo, il 21 marzo ci sarà una grande iniziativa pubblica a Torino, presso il Palazzo dei Senatori del Comune, con il convegno “Il razzismo in Europa e in Italia” organizzato da CIE in collaborazione con UNAR, in occasione della presentazione dello Shadow Report 2013 dell’ENAR. Al dibattito saranno presenti il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, l’ex Ministra Cécile Kyenge Kashetu e il Direttore de La Stampa Mario Calabresi.

Sempre nella stessa giornata, a Torino, ci sarà la proiezione speciale per le scuole del Film “La mia Classe” di Daniele Gaglianone, mentre dall’altra parte della Penisola, nelle scuole di Marsala e di Agrigento, il comico di Zelig Salvatore Marino presenterà lo spettacolo “Abbronzato più o meno Integrato”.

La settimana inoltre vedrà un forte impegno dei giovani e delle seconde generazioni che, coordinati dalla Rete Near, improvviseranno eventi e flash mob in molti comuni di Italia.

La campagna di quest’anno all’insegna del colore “arancione” potrà essere testimoniata anche da singoli cittadini invitati ad indossare per un giorno un capo di abbigliamento di colore arancione, a utilizzare sui socialnetwork i tag #unar #noalrazzismo #coloradiarancione, ed a partecipare al concorso fotografico Istagram italia “Colora di arancione il tuo istagram”.

Per ulteriori informazioni sulle varie iniziative organizzate in tutta Italia, potete consultare il sito www.unar.it

venerdì 1 novembre 2013

Omofobia e suicidi


L'Italia è un Paese libero, ma esiste l'omofobia e chi ha questi atteggiamenti deve fare i conti con la propria coscienza...Nel 2013 c'è ancora l'omofobia, sono stanco”: queste le parole scritte su un biglietto da un ragazzo di 21 anni che, nei giorni scorsi, si è tolto la vita lanciandosi dall'undicesimo piano di un palazzo di Roma. Ed è il terzo caso di suicidio, a causa dell'omofobia, nella capitale nell'arco di un anno: lo scorso novembre, infatti, uno studente di un liceo scientifico si è impiccato con una sciarpa e, in agosto, un altro adolescente si è buttato dal terrazzo di casa.
Il mese scorso è stata approvata alla Camera la legge che inasprisce le pene per chi commette reati a carattere omofobo, ma il provvedimento ha fatto scattare le proteste di Sel, M5S e delle organizzazioni gay per un emendamento che salva dalle aggravanti. Il testo, ora, deve essere approvato in Senato. (rimandiamo ad un articolo precedente sull'argomento).
L'ultimo suicidio di una persona giovane ha rimesso al centro del dibattito il tema. Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center, ha affermato: “ I suicidi o i tentativi di suicidio di giovani omosessuali sono un dato allarmante. Dai dati in nostro possesso risulta che un omosessuale su dieci, nella sua vita, ha pensato al suicidio. Le istituzioni diano una risposta urgente nella lotta all'omofobia e nell'allargare la sfera dei diritti gay”. A queste parole si sono aggiunte quelle di Franco Grillini, presidente di Gaynet: “ Quel poco che è trapelato ci consente di dire, ancora una volta, che in Italia la politica è sorda e cieca e non riesce a promuovere con rapidità e decisione quei cambiamenti legislativi che sono essenziali per imprimere una svolta alla vita di milioni di persone Lgbt”.
Da parte delle istituzioni, una prima risposta è arrivata da Maria Cecilia Guerra, Viceministro del lavoro e delle Politiche sociali con delega alle Pari opportunità: “Provo un dolore profondo per lui che ha deciso di rinunciare a vivere perchè si sentiva “sbagliato” e sono vicina alla famiglia”, ha detto il Viceministro, per poi continuare: “ Tutti abbiamo responsabilità, ciascuno a suo modo: le istituzioni, la scuola, la famiglia, i mass-media, e non voglio certo sottrarmi alle mie. Sono ben consapevole che è necessario fare molto di più. Le prime iniziative che ho preso, da quando mi sono state conferite le deleghe relative alla lotta contro le discriminazioni in base all'orientamento sessuale e all'identità di genere, in collaborazione con il Dipartimento Pari opportunità e con il Ministero della Pubblica istruzione, vanno proprio nella direzione di agire subito dentro e con la scuola, e di lavorare insieme alle famiglie”.
Intanto alcuni cittadini, mercoledì scorso, sono scesi in piazza, nella Gay street di Roma, in Via San Giovanni in Laterano, per chiedere una nuova legge contro l'omofobia che tuteli davvero i trans e gli omosessuali anche in nome di tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per i diritti civili e contro ogni forma di violenza.



Manifestazione durante la Giornata Mondiale contro l'omofobia, maggio 2013


venerdì 8 marzo 2013

Un saggio sulle donne, ma anche per gli uomini: Il quinto Stato. Storie di donne, leggi e conquiste. Dalla tutela alla democrazia paritaria



Lidia Poet, laureata in Giurisprudenza con lode, per quarant'anni (fino al 1919) non ebbe la possibilità di esercitare la sua professione; le donne del movimento “Se non ora, quando”, scese in piazza a migliaia nel 2012; e la storia di Franca Viola, la prima donna a rifiutare il matrimonio riparatore, quella di Rosanna Oliva che, negli anni'60, fece una causa contro un concorso rivolto ai soli uomini e aprì le porte all'ingresso delle donne in magistratura. E la ragazza pachistana, Hina, uccisa dal padre nel 2006 perchè voleva vivere come un'adolescente occidentale. Ma anche Nilde Iotti e Patty Pravo.
Tutte queste storie sono raccolte nel bellissimo saggio di Ileana Alesso - avvocato e docente in Diritto delle Pari opportunità – intitolato Il Quinto stato. Storie di donne, leggi e conquiste. Dalla tutela alla democrazia paritaria edito da FrancoAngeli, un testo che sarebbe opportuno venisse adottato negli istituti scolastici italiani.
L'autrice - facendo un chiaro riferimento al dipinto “Il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo”, opera-simbolo del XX secolo, dedicata ad uno sciopero di lavoratori in cui, in primo piano, viene raffigurata una donna con in braccio un bambino che cammina verso la luce - prende in esame un segmento di Storia recente che vede protagoniste le figure femminili, dallo sviluppo industriale dei primi del '900 fino alla lotta di liberazione e alla fondazione della Repubblica, dai movimenti degli anni'70 (con le leggi sull'aborto e sul divorzio) fino alla ribellione nei confronti delle immagini che ledono la dignità.
Battaglie, percorsi legislativi, diritto di famiglia, democrazia paritaria diritto di voto, tutela delle lavoratrici, violenza domestica: questi, e molti altri, sono i temi approfonditi con precisione nel libro, ma mai con un tono didascalico o accademico, ma, al contrario, con il piacere del racconto e dell'analisi, spaziando dai casi più o meno conosciuti, a riferimenti artistici e culturali come, per esempio, la citazione del film di Ettore Scola, Una giornata particolare oppure la canzone di Gigliola Cinquetti Non ho l'età.
Si parla di donne, ma anche di uomini che hanno lottato al loro fianco, che hanno sostenuto le loro opinioni e richieste. Si parla di donne di ogni epoca e ceto sociale. Si parla del Passato, ma anche del Futuro perchè questo saggio recupera la Memoria e si rivolge, soprattutto, alle persone più giovani che saranno le cittadine e i cittadini di domani.

Ileana Alesso

martedì 5 marzo 2013

“COSTIUZIONE, PARI OPPORTUNITA', ANTIDISCRIMINAZIONE: DA STRANIERO A CITTADINO, IL PERCORSO DELL'INTEGRAZIONE"

Rete Progetto Diritti Milano presenta un ciclo di incontri - iniziato a febbraio e che si concluderà nel mese di maggio 2013 – dal titolo “Costituzione, pari opportunità, antidiscriminazione: da straniero a cittadino, il percorso dell'integrazione”. Gli incontri si tengono a Milano, in varie sedi (in calce, troverete il programma) e hanno lo scopo di analizzare i principi costituzionali, internazionali e legislativi utili a promuovere la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini stranieri per l'attuazione di un percorso di inclusione.
Di volta in volta, saranno illustrate sentenze e casi concreti, anche con il supporto di guide informative.
La scelta di effettuare gli incontri in sedi diverse è determinata dal fatto di volere intercettare domande e bisogni espressi dal territorio e dai quartieri e dalle realtà sociali ed associative che vi operano. Alcuni argomenti presi in considerazione sono, ad esempio: i diritti sociali riconosciuti dalla Costituzione (lavoro, istruzione, salute, previdenza, assistenza); la libertà della persona, libertà di pensiero, di parola, di opinione politica; una migliore tutela dei diritti dei cittadini stranieri; i principi internazionali e nazionali contro la discriminazione; la azioni antidiscriminatorie e il ruolo delle associazioni.

Il corso è gratuito. Per informazioni e adesioni rivolgersi a Claudia Musso:

Il programma:

I°Modulo “I principi della Costituzione italiana”:
sabato 26 gennaio, sabato 2 febbraio, sabato 9 febbraio, sabato 16 febbraio ore 15 -17.
Sede degli incontri: Milano, Via Bertoni 1, presso la Biblioteca Francescana del Convento di Sant'Angelo.
Come arrivare: MM3 linea gialla fermata Turati - Bus 43, 94, 61




II° Modulo “Cittadini stranieri e pari opportunità alla luce dei principi di diritto internazionale e nazionale: aspetti positivi e problemi da risolvere”:
sabato 2 marzo, sabato 9 marzo, sabato 23 marzo, sabato 6 aprile ore 15 -17.
Sede: Via Barrili 21 Milano, presso Cooperativa Darcasa
Come arrivare: MM2 linea verde fermata Abbiategrasso, Tram 3




III° Modulo “Le azioni antidiscriminatorie a tutela dei cittadini stranieri”:
Sabato 13 e sabato 20 aprile, sabato 4 e sabato 11 maggio ore 15 -17.
Sede: Via Marco d’Agrate 11, Milano presso Casa per la Pace Milano
Come arrivare: MM3 linea gialla fermata Corvetto - Bus 95


martedì 8 gennaio 2013

Secondo forum delle politiche sociali

"La politica sociale è una questione di diritti": queste le parole dell'assessore ai Servizi sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, nel presentare il Secondo Forum delle Politiche Sociali che si terrà nel capoluogo lombardo dall' 11 al 19 gennaio.
Un ricco programma di incontri e di appuntamenti per riaffermare le "buone pratiche" quali, ad esempio: le scelte corrette per garantire la salute, sconfiggere la precarietà, combattere la solitudine, favorire le pari opportunità. 
Il forum, come lo scorso anno, prevede la partecipazione attiva della cittadinanza, delle istituzioni pubbliche, delle imprese, dei sindacati, delle fondazioni bancarie, delle asscoiazioni sociali e del volontariato.

Può essere un'occasione di confronto e di costruzione, per una migliore qualità della vita.
Per il programma completo delle iniziative del forum , potete consultare il sito del Comune di Milano http://www.comune.milano.it