venerdì 4 gennaio 2013

20 novembre 2012: un convegno per i diritti umani

Il 20 novembre 2012, l'associazione Assaman - con la cura e la conduzione di Alessandra Montesanto – ha proposto una giornata dedicata ai Diritti umani e, in particolare, al tema delle migrazioni intitolata Human rights, now!
La mattina ha visto il coinvolgimento degli alunni di alcune classi della scuola media “A. B. Cairoli” che hanno realizzato per l'occasione un bellissimo lavoro di immagini, musica e parole (che potete vedere alla fine dell'articolo) e che hanno seguito, con interesse, gli interventi dei relatori, il rumeno Viorel Boldis e Milton Fernandez dall'Uruguay.
Boldis, scrittore e poeta, ha letto e commentato insieme ai ragazzi il suo racconto intitolato “Il fazzoletto bianco” sui temi della guerra, del lutto e dell'identità; temi, questi, ripresi dall'intervento di Fernandez, attore e scrittore, il quale si è soffermato sulle parole più utilizzate nel mondo, ad esempio il pronome “io” invece del pronome “noi”. La mattina si è conclusa con la visione e l'analisi del documentario “Mare nostro” di Marcello Mazzarella.
La giornata è proseguita con i contributi di registi, giornalisti e scrittori come Pap Khouma, fondatore dell'associazione Assaman, il quale ha ricordato come, nei prodotti televisivi e nell'opinione pubblica, siano ancora confermati alcuni stereotipi negativi sui neri; discorso ripreso dalla giornalista Stefania Ragusa e da Natascia Curto dell'associazione Naga che hanno riflettuto su alcuni termini,ed espressioni errati e fuorvianti, quali “clandestino”, “ragazzi di seconda generazione”, oppure sui pregiudizi che riguardano ancora alcune categorie o nazionalità come i rom e i sinti. Monica Macchi, formatrice, ha proposto un'intervista al regista egiziano Ibrahim El Batout per approfondire, a partire dalle parole del video, il tema delle nuove forme di comunicazione (internet, la fotografia, ma anche i murales e la musica rap), di lotta e di scambio di idee. 
Per finire, la serata ha visto la presentazione del documentario La curt de l'America, del regista algerino Lemnaouar Ahmine, con un suo intervento sulla capacità di mettersi nei panni dell'Altro, di creare empatia e sulla paura nei confronti di situazioni, culture, persone che non si conoscono a fondo.
Linguaggi differenti, quindi: quello della letteratura, della stampa, del cinema, della musica per veicolare opinioni e approfondire temi di vitale importanza come quello dei diritti dei migranti e di tutti gli esseri umani. Approfondimento e monitoraggio delle parole usate, in particolare, perchè le parole formano il pensiero critico, determinano le scelte e i comportamenti, fanno democrazia.