martedì 22 gennaio 2013

Proibire le colture alimentari sui terreni avvelenati dalla camorra

La criminalità organizzata sta perpetrando un genocidio per aver sversato tonnellate di rifiuti tossici nelle campagne di molte province campane e non solo.

Migliaia sono le persone che si ammalano e muoiono per aver ingerito cibi contaminati dalle acque di falda di queste zone.


Firmando questa petizione chiederai al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, ai Ministri dell'Interno, delle Politiche Agricole, dell'Ambiente e della Salute di 

• individuare le aree insistenti sulle falde acquifere compromesse
• delimitare le aree siti di discariche legali e di sversamenti abusivi garantendo che all'interno della distanza di sicurezza sia impedita la coltivazione agricola
• destinare i terreni insistenti sulle falde acquifere compromesse e limitrofi a siti di discariche legali e di sversamenti abusivi, alle sole colture non alimentari come canapa, sugherete, faggete per la produzione di carta e qualsiasi altra coltivazione compatibile con il clima del territorio
• rendere disponibili fondi europei per incentivare, in collaborazione con le organizzazioni agricole, i proprietari dei terreni alla coltivazione di prodotti non alimentari, e operando per costituire l'indispensabile filiera produttiva.

L'introduzione di questo limite servirà a salvare in futuro molte vite umane, che inconsapevolmente acquistano e consumano prodotti ortofrutticoli provenienti da coltivazioni attigue a discariche, legali o abusive, irrigate con l'acqua di falde irreversibilmente contaminate.

La norma potrà inoltre agire da deterrente nei confronti di chi, dietro offerta di denaro, accetterà di ospitare sui propri terreni nuove discariche abusive. 

Per firmare la petizione, potete andare sul sito www.change.org