Ragazze,
donne che hanno lasciato la loro terra d'origine e ora vivono, da
singles, in Occidente.
Le ha ritratte la giovane fotografa
saudita, Wasma Mansour, classe 1980, e i suoi scatti sono esposti
nella mostra Single
Saudi Women
- curata da Niccolò Fano - fino al 30 gennaio, presso “28 Piazza
Di Pietra-Fine Art Gallery”, a Roma.
La
ricerca fotografica di Wasma Mansour mira a rovesciare molti
stereotipi sulla donna mediorientale, a toccare temi culturali di
forte attualità e a suggerire anche una riflessione politica.
Nelle
fotografie, ad esempio, spesso vengono immortalate borse che
contengono i veli, ripiegati e non indossati; gli ambienti, in cui le
figure femminili sono protagoniste, sono ambienti dalle
caratteristiche occidentali (inglesi, in particolare), spazi e luoghi
che esprimono anche l'interiorità delle persone; i volti sono sempre
nascosti perchè la fotografa ha preferito far parlare gli oggetti,
carichi di significati simbolici, che raccontano di donne che hanno
sfidato le convenzioni, che chiedono libertà, che sole (senza
uomini) cercano di costruirsi un futuro. Un percorso tra pubblico e
privato per un'indagine sulla costruzione dell'identità.